Cinquanta Sfumature di Grigio, Charlie Hunnam rimpiange il rifiuto: la peggior scelta professionale della mia vita
Cinquanta sfumature di amaro per Charlie Hunnam
Jamie Dornan lo ringrazierà a vita ma lui, Charlie Hunnam, non ha alcun problema a ricordare con fatica il clamoroso rifiuto che lo vide protagonista in Cinquanta sfumature di grigio. Intervisato da V-Man l’attore, a breve protagonista di “Knights Of The Roundtable: King Arthur” e “Crimson Peak“, ha negato qualsiasi ipotesi ‘censorea’ nei confronti di quel passo indietro che all’epoca fece non poco rumore, gettando in terra i vestiti di Christian Grey. Niente problemi di ‘nudo’, in sostanza, ma un’agenda dannatamente ricca:
[quote layout=”big”]”Avevo dato la mia parola a Guillermo Del Toro più di un anno prima, che avrei fatto Crimson Peak. C’era chi mi diceva ‘sei matto? Guillermo ha ancora almeno quattro mesi per completare il cast, saresti un personaggio secondario, puoi fare questo invece’. Ma io dicevo ‘non ce la faccio, ho dato la mia parola’. Chiamai Sam Taylor-Johnson e ci mettemmo entrambi a piangere come matti al telefono per 20 minuti. Dovevo spiegarle perché non avrebbe funzionato”. “Mi stavano succedendo un sacco di cose a livello personale che mi lasciarono emotivamente scosso e mentalmente fragile. Mi sono lasciato sopraffare, avevo come attacchi di panico riguardo l’intera faccenda”. “E’ stata la peggior scelta professionale della mia vita”.[/quote]
‘Lanciato’ nel cinema che conta proprio da Del Toro grazie a Pacific Rim, Hunnam non ha quindi saputo dir di no al nuovo progetto del regista messicano. Impegnato anche con la serie Sons of Anarchy l’attore ha di fatto ‘dovuto’ tirarsi fuori dal primo capitolo della trilogia erotica Universal, che ha reso Dornan famoso e soprattutto ricco. Perché la carriera di alcuni attori, molto spesso, nasce dalle ceneri dei rifiuti altrui.
Fonte: EW