Come l’ombra: recensione in anteprima
Come l’ombra, (Italia – 2006) di Marina Spada; con Anita Kravos, Karolina Dafne Porcari e Paolo Pierobon.La visione di questo film da parte mia ha destato qualche sospetto, misto ad un senso di insoddisfazione misto ad un senso di “fastidio”.Come l’ombra è un film, che manca di qualcosa, che non comunica, che non trasmette, pur
Come l’ombra, (Italia – 2006) di Marina Spada; con Anita Kravos, Karolina Dafne Porcari e Paolo Pierobon.
La visione di questo film da parte mia ha destato qualche sospetto, misto ad un senso di insoddisfazione misto ad un senso di “fastidio”.
Come l’ombra è un film, che manca di qualcosa, che non comunica, che non trasmette, pur tentando di utilizzare effetti cinematografico-registici che più che rendere gradevole la visione della pellicola, hanno accentuato la mia insoddisfazione nel seguire le vicende della protagonista, Claudia.
Claudia è una donna normale, trent’anni, lavora in una agenzia di viaggi e segue un corso di lingua russa la sera. Per fortunate o sfortunate coincidenze si trova a prendersi cura di Olga, ucraina, approdata a Milano per tentare la sorte.
Il tutto si trasformerà presto in un confronto tra questi due mondi cosi differenti, con queste vite, cosi diverse per cultura e carattere stesso. Claudia si ritroverà a condurre una vita completamente differente quando, d’un tratto, Olga ormai scomparsa, lascerà dentro di lei un senso di rabbia ed incompletezza, che la porterà a ridimensionare tutta la sua esistenza.
Come l’ombra, nonostante la “bontà” del tema, e una regia abbastanza lineare (pur non noiosa), pecca perchè il messaggio nascosto all’interno della sua pellicola per svariati motivi non raggiunge lo spettatore. Un peccato.
Voto Natalie: 5