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Comic-Con 2013: il panel di Seventh Son con Jeff Bridges

Approda al Comic-Con 2013 il panel di Seventh Son, il fantasy con Julianne Moore e Jeff Bridges nei cinema il 17 gennaio 2014.

pubblicato 22 Luglio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 11:46

Iniziamo con la sinossi ufficiale:

In un lontano passato, il male sta per essere scatenato per riaccendere ancora una volta la guerra tra le forze del sovrannaturale e l’uomo. Il Maestro Gregory è il cavaliere che, secoli addietro, è riuscito ad imprigionare la cattivissima e potente strega Madre Malkin. Ora, però, la strega è fuggita ed è alla ricerca di vendetta. Richiamando a sè i seguaci di ogni sua incarnazione, Madre Malkin si prepara a scatenare la propria terribile ira su un mondo ignaro. Solo una cosa si frappone fra lei e la riuscita del suo malvagio piano: Master Gregory. In uno scontro mortale, Gregory si trova faccia a faccia con il male che aveva sempre temuto di veder tornare. Ha tempo solo fino alla prossima luna piena per fare quello che solito richiede interi anni: formare il proprio nuovo apprendista, Tom Ward per combattere una magia nera diversa da qualsiasi altra. L’unica speranza della razza umana ora risiede nel settimo figlio di un settimo figlio.

Sul palco troviamo Jeff Bridges, il regista Sergei Bodrov e i membri del cast Antje Traue, Ben Barnes, e Kit Harington.

Viene lanciato un nuovo trailer, nella clip una gigantesca creatura insegue Maestro Gregory (Bridges) e il suo apprendista Tom Ward (Ben Barnes) che scappano nascondendosi dietro ad un muro che porta ad un scogliera che si affaccia su un burrone. Sono costretti a saltare e mentre Gregory ritiene che la creatura odi l’acqua, la creatura invece salta e Tom deve combattere la bestia sul ciglio di una cascata. Dal trailer si apprende anche che Gregory è stato usato come amante dalla malvagia strega Madre Malkin (Julianne Moore) e che i suoi precedenti apprendisti sono tutti morti.

Passiamo alle domande:

A Bridges  è stato chiesto quanto fosse difficiel affrontare scene d’azione alla sua età. L’attore ha risposto che è stata dura, ma divertente: “in qualche modo ti riporta ad essere un bambino“. Aggiunge che un sacco di azione non l’ha visto coinvolto, ci sono stati meravigliosi stunt che lo hanno aiutato a interpretare le scene d’azione. Bridges ha detto che come la maggior parte dei film di effetti speciali che miscelano CGI con effetti pratici, c’è anche un po’ di questo in Seventh Son.

A proposito della sfida nel girare un film che miscela CG e live-action Bodrov dice che è la stessa sfida, ma quando si ha un buon cast, la cosa più importante sono le emozioni, e di dimenticare la CG. la CG è secondaria.

Al cast viene chiesto quale parte del film hanno apprezzato di più:

Traue: ha apprezzato molto le scene d’azione e come il suo personaggio può trasformarsi in un gufo.

Barnes: Mentre l’attore aveva una certa esperienza con il combattimento con la spada, qui si usavano anche bastoni e coltelli e c’era più diversità nelle scene di lotta, poi ricorda che alcune cose nello script come “Tom sale la catena di metallo fino al soffitto” che quando si leggono sembrano facili, quando le fai, ti rendi conto invece che è molto più difficile.

Harrington: il lato fisico del personaggio e gli aspetti personali. L’attore racconta di avere avuto a che fare per la prima volta con i cavi con un cablaggio per la schiena che lo ha fatto pensare “che fosse come il tiro alla fune…ma non è un tiro alla fune“. Harrington ha davvero apprezzato le scene d’azione, per cui la cosa più difficile da fare è anche la cosa migliore da fare.

Bridges: Tutti li sul palco sono cantastorie, così la più grande sfida per lui è stata raccontarel a storia. Bridges conclude leggendo una citazione di Solzhenitsyn sulla natura del bene contro il male.

Al regista viene chiesto se la storia ha cercato di rimanere fedele al mito del “Settimo figlio” nella cultura gaelica dove il settimo nato ha una sorta di “seconda vista”, Bodrov spiega: “E’ molto vicino, ma ci siamo presi qualche libertà“.

Fonte | Collider