Comic-Con 2014: il panel di Maze Runner
“Maze Runner” al Comic-Con 2014 – Resoconto del panel con il regista Wes Ball, lo scrittore James Dashner e gli attori Dylan O’Brien, Will Poulter e Kaya Scodelario.
Dopo il panel di The Giver – il mondo di Jonas ecco quello di Maze Runner, altro adattamento basato su un romanzo sci-fi per ragazzi.
Maze Runner è basato sul romanzo “Il labirinto” di James Dashner e la trama ruota attorno ad un adolescente che si sveglia nel bel mezzo di un labirinto senza alcuna memoria di sé, circondato da altri ragazzi adolescenti anche loro senza alcun ricordo di chi siano e di come sono finiti nel labirinto.
Il film è stato presentato dalla Fox al Comic-Con di San Diego in un panel che ha visto sul palco, lo scrittore James Dashner, il regista Wes Ball e gli attori Dylan O’Brien, Will Poulter e Kaya Scodelario.
Note dal panel
Oltre a discutere il loro approccio all’adattamento, che arriva con un protagonista maschile in un genere dominato da eroine e degli inevitabili cambiamenti rispetto al libro, il regista Wes Ball ha rivelato che stanno sperando di iniziare le riprese del sequel “La via di fuga” (The Trials Scorch) entro la fine dell’anno, sempre se il primo film avrà il riscontro sperato.
A Ball è stato dato da leggere “Maze Runner” durante un incontro con la Fox per adattare in un lungometraggio il suo corto “Ruin”. Lo stile della storia che ricordava “Il signore delle mosche” e la natura minacciosa del labirinto hanno da subito colpito il regista che ha colto la palla la balzo accettando di dirigere l’adattamento.
Lo scrittore James Dashner ha visto la versione finale del film di recente e l’ha descritta come un’esperienza molto emotiva e coinvolgente che l’ha fatto “urlare e tremare”. “Hanno preso la visione del mio libro e l’hanno trasformata in questo magnifico film“.
Poulter nel film interpreta la cosa più vicina ad un villain, ma ha detto che miravano a creare un personaggio che fosse moralmente in conflitto. E’ ‘”un po’ codardo” e ha paura del mondo esterno e quindi non gli dispiace poi molto soggiornare nel labirinto.
Ad interpretare l’unica donna nel cast c’è Kaya Scodelario che ha detto che la cosa è stata divertente aggiungendo che “avrebbero dovuto prendersi cura di me, ma hanno fatto anche i bulli“.
Ball ha citato Jurassic Park e Aliens quando si è parlato della progettazione dei Grievers (Dolenti), che sono personaggi antagonistici che terrorizzano i ragazzi. L’idea era di creare “un Frankenstein, una creatura bio-meccanica“.
Ball che ha voluto mantenere i Grievers completamente avvolti nel mistero e quindi non parte del marketing legato al film ha mostrato alcuni filmati dei personaggi proprio in occasione del panel.
Sulla prospettiva di un sequel Ball ha detto che stanno puntando a girare questo autunno o in inverno, aggiungendo che lui pensa di poter fare qualcosa di “veramente speciale” con il prossimo The Trials Scorch (La via di fuga) dicendo che spera di farne una vera e propria saga.
Ball durante il panel ha anche rivelato alcuni concept art già pronti per il sequel che ritraevano alcuni personaggi che attraversano una città in rovina.
I filmati
La prima serie di filmati mostrati al panel ha incluso una serie di clip, la prima mostrava quella che sembrava essere la sequenza d’apertura del film, che ha avuto inizio nell’oscurità più completa accompagnata da suoni meccanici prima di rivelare una piccola gabbia al cui interno scopriamo Dylan O’Brien, che si risveglia bruscamente per poi vomitare. I suoni striduli forniti dal sonoro trasmettono una grande atmosfera di claustrofobia e di terrore. La clip prosegue con O’Brien che dopo alcuni secondi trascorsi in una sorta di ascensore che sale a velocità sempre più elevata si ritrova in mezzo ad un gruppo di ragazzi della sua stessa età. Una volta che O’Brien ha raggiunto la superficie ed è libero inizia a correre prima di scoprire che si trova in un’area aperta circondata su tutti i lati da un enorme labirinto.
Nella seconda clip si vede un attacco dei Grievers su Thomas. Ball ha cercato evitare di rivelare le creature nella loro totalità, ma la fonte li descrive come una sorta di “robot-ragno”. Le zampe sono meccaniche, mentre il corpo è organico e grottesco, con capelli come insetti e denti affilati. Alle due clip è seguito un nuovo trailer sempre proiettato in anteprima e in esclusiva per il Comic-Con.
Punti salienti e domande del pubblico
– O’Brien ha detto che una delle sue scene preferite da girare è stata la scena di lotta, sequenza che hanno provato nella fase iniziale delle riprese, ma che non hanno filmato fino a tre settimane dall’inizio della produzione.
Il giorno preferito di Scodelario sul set è stato quando ha trascorso un’intera giornata di riprese sulla cima di un albero con O’Brien. Ha detto che è stata l’occasione di trascorrere del tempo insieme ed hanno avuto modo di conoscersi meglio.
– Dashner ha rivelato che ha un cameo nel film.
Sulla differenza tra il lavorare sulla serie tv Skins e su Maze Runner, la Scodelario ha detto che era molto più giovane nel periodo della serie tv ed ha affrontato un bel po’ di problemi adolescenziali. Per Maze Runner lei non ha interpretato qualcuno che vuol mediare con le persone, ma che vuole sopravvivere. L’attrice ha confessato di aver molto ammirato il personaggio perchè l’ha fatta sentire coraggiosa.
A Dashner è stato chiesto se c’era qualcosa nel suo libro che si rammarica di non aver visto nel film: “E’ stato tutto condensato nella storia in modo da mantenere intatti suspence e azione” e a proposito delle modifice apportate rispetto al libro lo scrittore ha detto che ogni cambiamento fatto “aveva perfettamente senso“.
A O’Brien è stato chiesto come si è sentito ad interpretare una storia “Young Adult” maschio-centrica che entra in un mercato dominato da adattamenti “Young Adult” con protagoniste donne: “Non so se Thomas avrebbe o meno battuto Katniss in una rissa, penso che lei lo avrebbe steso con una freccia prima che potesse fare qualsiasi mossa“.
Fonte | Collider