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Conferenza stampa del cast di L’estate del mio primo bacio

Uh uh, oggi la Dg-Image ci regala articoli sfiziosissimi. Eccovi un estratto dalla conferenza stampa del cast del L’estate del mio primo bacio dove il cast racconta il “proprio primo bacio”. Divertente e curiosa….Durante la conferenza stampa del film L’estate del mio primo bacio, opera prima di Carlo Virzì, sono emerse delle curiosità riguardanti i

di carla
31 Maggio 2006 16:57

Uh uh, oggi la Dg-Image ci regala articoli sfiziosissimi. Eccovi un estratto dalla conferenza stampa del cast del L’estate del mio primo bacio dove il cast racconta il “proprio primo bacio”. Divertente e curiosa….

Durante la conferenza stampa del film L’estate del mio primo bacio, opera prima di Carlo Virzì, sono emerse delle curiosità riguardanti i primi baci dello staff del film. Ecco dunque, direttamente dalle loro parole, il primo (divertente, romantico, traumatico, esaltante) bacio di:

Gabriela Belisario (Camilla): “Posso cominciare io che sicuramente è il più romantico? Il mio primo bacio è stato memorabile! Ero andata vicino Milano, nella campagna, a fare un corso di teatro, e c’era questo ragazzo che sembrava uscito dalla pubblicità della Kinder, biondo, occhi azzurri, bel sorriso…molto carino! Io gli ho fatto il filo tutta la settimana, lui anche a me, e alla fine l’ultimo giorno ci siamo baciati e c’erano addirittura le lucciole sopra la nostra testa che ci illuminavano. Peccato che poi non si è fatto più sentire”.

Iacopo Petrini (Adelmo): “Risale a qualche anno fa, avevo circa undici anni, ed ero molto molto imbarazzato verso l’altro sesso, perché ero ciccione e portavo l’apparecchio…per cui il fascino del mio primo bacio è stato un po’ smorzato da questa mia condizione. Però la ragazza con cui è successo è riuscita a non farmi notare tutti questi particolari che a prima vista possono essere disincoraggianti”.

Carlo Virzì (regista): “Alle medie, in terza media, nel cortile della scuola, una ragazza mi venne a dire “C’è Katia, ti vuole baciare, bacia bene”, e io “Vabbè, se bacia bene”…ho un ricordo vago, ero imbarazzato, mi ricordo le scarpe di lei, visto che guardavo in basso”.

Riccardo Tozzi (produttore): “Devo scavare nella memoria! Mi ricordo chiaramente il Colle Oppio, era il 19…credo…59…lei si chiamava Annalisa, e io pensavo che quella era la cosa da fare, che fatto quello basta, uno se ne andava…e invece poi mi dissero che lei ci era rimasta male, ma io non lo sapevo!

Teresa Ciabatti (scrittrice): “Io ci ho messo tantissimo, come Camilla, perché lo volevo, ma non me lo volevano dare! Allora io lo prendevo a tutti i costi, abitavo ad Orbetello, utilizzavo la mia ricchezza – mio padre era chirurgo di Orbetello e io pensavo di essere ricchissima, modello Onassis – utilizzavo dunque la mia ricchezza per dire “Ti conviene baciarmi!”. Però niente. Poi venni ad abitare a Roma ma lo stesso, nessuno voleva baciarmi. Questo per dire che il primo bacio è avvenuto tardissimo!”.

Neri Marcorè (Aurelio Sabatini): “Non guardatemi adesso io da bambino ero bellissimo, tant’è che a sette anni sono stato ripetutamente violentato da una ragazza che aveva qualche anno più di me…e quindi è stata un’esperienza fantastica per un’estate che è finita troppo presto. E’ stata un’esperienza talmente forte che ho avuto necessita di far passare altri dieci anni prima del secondo bacio, che è avvenuto in gita scolastica, in terza liceo. Il terzo probabilmente lo darò domani…”.

Paolo Virzì (regista): “Purtroppo me lo ricordo perfettamente! Gita scolastica a San Gimigliano, prima media, gioco della bottiglia, bacio con la lingua, mi toccò farlo con una ragazza che me lo dette e poi corse via viola!”.

Servizi di Giovanni Lembo/DG Image
Fotografie: Danilo Ventimiglia/DG Image
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Gabriela Belisario



Iacopo Petrini

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