Coronavirus, in Nuova Zelanda si fermano anche i sequel di Avatar
Nuovo stop ai sequel di Avatar. Causa Covid-19.
Anche James Cameron si è dovuto fermare dinanzi alla pandemia da Coronavirus. Il produttore Jon Landau ha infatto confermato lo stop ai due sequel di Avatar, da mesi al lavoro in Nuova Zelanda. Al New Zealand Herald hanno fermato tutto, bloccando delle riprese che avrebbero dovuto prendere vita agli Stone Street Studios di Wellington, ad aprile. La Weta Digital, che ha sede a Wellington, continuerà a lavorare sugli effetti visivi dei film, che avranno a disposizione l’incredibile ed epocale budget di un miliardo di dollari complessivo. Mai visto nulla di simile.
11 anni sono passati dall’uscita di Avatar, e i 4 annunciati sequel sono stati più volti rinviati. Attualmente, Avatar 2 ha una data di rilascio del 17 dicembre 2021, mentre i successivi tre arriveranno nel dicembre 2023, dicembre 2025 e dicembre 2027. Avatar 3 è stato girato in contemporanea ad Avatar 2, mentre prima di metter mano ad Avatar 4 e 5 la Fox e Cameron vogliono tastare il terreno del botteghino. Se il primo sequel farà furore, ci sarà il via libera.
“Abbiamo ritardato il nostro viaggio. Avevamo intenzione di arrivare in Nuova Zelanda venerdì sera con un gruppo di persone e di ricominciare da capo, ma abbiamo preso la decisione di fermarci e di continuare a lavorare qui [Los Angeles], e di partire più tardi“, ha confessato Landau all’Herald. “Siamo nel mezzo di una crisi globale, non si tratta solo dell’industria cinematografica. Penso che tutti debbano fare ora tutto ciò che possiamo fare, come diciamo da queste parti, per appiattire la curva del coronavirus“.
Landau ha poi rivelato che non sa quando potranno riprendere la produzione in Nuova Zelanda, con il programma pronto a cambiare, “ogni giorno, perché è così che le cose cambiano rapidamente“. Ecco perché sono al lavoro sulla VFX, visti lo stop ai set. A partire da martedì, la Nuova Zelanda ha avuto un totale di 12 casi da coronavirus.
Fonte: HollywoodReporter