Coronavirus: in Svezia e Danimarca si pianifica una ripresa di produzioni di film e serie tv
Una società di produzione europea propone linee guida per tornare a girare in Svezia e Danimarca.
Dopo lo stop globale a produzioni televisive e cinematografiche causa pandemia Covid-19, in Europa arrivano i primi segnali di una prossima riapertura, e ora arriva la notizia che la produzione di film e serie tv potrebbe riprendere a breve in Svezia (16.004 contagiati) e Danimarca (8.110 contagiati) in base ad una nuova serie di linee guida sulla sicurezza sanitaria.
Secondo quanto riporta il sito Deadline, una serie di linee guida sono arrivate da Hobby Film, una società di produzione specializzata in spot pubblicitari che ha pubblicato una nuova guida con regole intese ad affrontare i problemi di sicurezza e avviare una ripresa delle produzioni nei due paesi, inoltre la stessa guida riporta che in Danimarca il permesso di girare pare sia già in essere dallo scorso 14 aprile.
Secondo la guida non si permetterà di lavorare a produzioni che superino troupe di 50 persone. Si tratta di linee guida non promulgate dai governi delle due nazioni, ma di un’iniziativa indipendente che ha lo scopo di aiutare le produzioni a lavorare in sicurezza mentre la pandemia fa il suo corso. Naturalmente la guida include l’obbligo di mascherine e guanti, la distanza di sicurezza, una programmazione a turni che permetta un ricambio dei lavoratori e varie misure di sanificazione. Per quanto riguarda il casting si svolgerà da remoto, tra i consigli c’è quello di utilizzare vere famiglie sullo schermo; cibo a cast e troupe sarà fornito individualmente e si consiglia di limitare trucco e parrucco solo al cast che apparirà in primo piano. Inoltre il numero limitato persone della troupe dovrà essere applicato anche a scene da filmare che prevedono assembramenti di comparse. Nella guida non si fa cenno all’iter di eventuali test diagnostici. La fonte riporta anche una stima sulla diminuzione della produttività a seguito dell’applicazione delle linee guida, una riduzione accettabile stimata in un -10%.
Ricordiamo che Netflix ha recentemente comunicato di avere attualmente produzioni in corso in Corea del Sud (10.702 contagiati) e Islanda (1.785 contagiati), ma questi due paesi sono delle eccezioni rispetto al resto del mondo, il loro immediato approccio con test a tappeto sulla popolazione ha permesso di controllare e quantificare in maggiore misura la popolazione in grado di restare produttiva.