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Courmayeur 2013: Enemy è Leone Nero – ecco i premiati della XXIII edizione

Enemy di Denis Villeneuve vince il Leone Nero di quest’anno. Tra i premiati anche Neve, Wakolda e The Keeper of Lost Causes

pubblicato 14 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:09

La Giuria per il Cinema, composta da Ludovica Rampoldi (Presidente – sceneggiatrice, Italia), William Brookfield (sceneggiatore, Stati Uniti), Marco Malvaldi (scrittore, Italia), Lucio Pellegrini (regista e sceneggiatore, Italia), Marc Syrigas (sceneggiatore, Francia), ha finalmente emesso il proprio verdetto. Mentre a noi resta ancora da vedere l’ultimo film in Concorso, ossia Dom Hemingway, di seguito vi riportiamo i premi assegnati in questa edizione numero XXIII del Noir in Festival di Courmayeur. A breve li commenteremo nell’articolo conclusivo che dedicheremo al Festival.

PREMIO CINEMA VALLE D’AOSTA – LEONE NERO PER IL MIGLIOR FILM

Enemy di Denis Villeneuve
Canada, Spagna – Distribuzione internazionale: Pathé International

«La giuria ha deciso di assegnare all’unanimità il Leone Nero per il Miglior Film a Enemy diretto con talento ed eleganza da Denis Villeneuve e interpretato da un perfetto Jake Gyllenhaal. Una pellicola perturbante, di grande tensione, che offre una nuova e originale lettura del tema del doppio».

PREMIO PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE

a Roberto De Francesco in NEVE di Stefano Incerti
Italia – Produzione: Eskimo Film

«Il premio al migliore attore va a Roberto De Francesco nel ruolo di Donato per la profondità e la precisione della sua interpretazione, che ha saputo rendere emozionante ed epico il ritratto di un piccolo uomo che sceglie di non rassegnarsi alla disperazione e di non abbandonare la sua umanità».

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

Ex-Aequo: Wakolda di Lucìa Puenzo
Argentina, Francia, Spagna, Norvegia – Distribuzione italiana: Academy Two

e Kvinden i buret – The Keeper of Lost Causes di Mikkel Nørgaard
Argentina – Distribuzione internazionale: TrustNordisk

«L’alto livello di una selezione ricca e variegata ci ha offerto diverse interpretazioni del genere, tutte interessanti e godibili. Per questa ragione la Giuria ha deciso di assegnare il suo Premio Speciale Ex-Aequo a Wakolda di Lucìa Puenzo e The Keeper of Lost Causes di Mikkel Nørgaard. Mescolando realtà e finzione, Lucìa Puenzo ci racconta una scomoda verità storica attraverso la relazione particolare tra una bambina e un medico tedesco dall’oscuro passato perfettamente interpretato da Alex Brendemühl. D’altra parte, abbiamo apprezzato molto The Keeper of Lost Causes per la notevole maestria e cura fin nei minimi dettagli del montaggio, fotografia, regia e interpretazioni».