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Courmayeur Noir in Festival 2009: Harry Brown – Mutant Cronicles

Harry Brown, di Daniel Barber – ConcorsoHarry Brown è un ex marine settantaseienne che vive da solo in un modesto appartamento, a Londra, in un quartiere di case popolari, dove dominano delinquenza, armi e droga. Vedovo da poco, coltiva la propria passione per gli scacchi giocando con l’amico Leonard, al pub di Sid. Quando il

di simona
pubblicato 8 Dicembre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 07:17



Harry Brown, di Daniel BarberConcorso

Harry Brown è un ex marine settantaseienne che vive da solo in un modesto appartamento, a Londra, in un quartiere di case popolari, dove dominano delinquenza, armi e droga. Vedovo da poco, coltiva la propria passione per gli scacchi giocando con l’amico Leonard, al pub di Sid. Quando il cadavere del suo amico viene trovato in un sottopassaggio e la polizia sembra impotente, Harry decide di reagire per conto proprio per vendicare Leonard e fare pulizia nel quartiere. Alla poliziotta che gli ricorda “Questa non è l’Irlanda del Nord“, risponde “Lo so, quella gente combatteva per un ideale, questi ragazzi lo fanno solo per passatempo“.

Questa stagione cinematografica verrà probabilmente ricordata come l’anno dei pensionati carismatici e “cazzuti”. Penso al meraviglioso Walt Kowalski di Clint Eastwood in Gran Torino, penso al simpaticissimo e determinato Carl Fredricksen di Up, ma penso anche ad un Michael Caine in formissima, protagonista assoluto di Harry Brown. Daniel Barber, alla sua prima regia di un lungometraggio, dopo aver ricevuto una nomination agli Oscar con il corto The Tonto Woman lo scorso anno, ci regala una pellicola molto curata, coinvolgente, con la giusta dose di tensione ed una buona porzione di realistica violenza (lo scenario è Londra, ma potrebbe benissimo trattarsi di Napoli…). La pellicola è uscita nelle sale del Regno Unito il mese scorso, non sappiamo quando debutterà sui nostri schermi. Speriamo presto!
Voto Simona: 8


Mutant Chronicles

Mutant Chronicles, di Simon Hunter Fuori Concorso

in un tempo altro, la Terra è devastata da guerre, fame e malattie. Quattro Corporazioni – Capitol, Bauhaus, Mishima e Imperial – si contendono le poche risorse naturali rimaste. Durante uno scontro, le esplosioni distruggono un antico sigillo, che impediva l’accesso a una macchina sepolta nelle viscere del sottosuolo da migliaia di anni. La macchina, si suppone d’origine demoniaca, strappa l’anima agli uomini trasformandoli in demoni e ben presto il genere umano rischia di venire sopraffatto dalle orde mutanti. Mentre una minoranza privilegiata migra verso altri pianeti, Fratello Samuel assembla una squadra di specialisti delle quattro Corporazioni per una missione suicida: distruggere la macchina una volta per tutte e porre fine alla terribile minaccia.

Già recensito lo scorso anno (e con maggiore perizia) da Gabriele, Mutant Chronicles è tratto dall’omonimo videogamegioco di ruolo prodotto negli anni ’90 dalla svedese Target Games AB. Senza addentrarmi in questioni specifiche, posso finalmente capire come mai la pellicoal abbia impiegato così tanto per vedere la luce (e come mai verrà presumibilmente distribuito direttamente sul mercato dell’home video). Nonostante un cast interessante capitanato da Thomas Jane, Ron Perlman, Devon Aoki e con un cameo di John Malkovich, non posso che dirmi d’accordo nell’affermare che il film sia un’occasione sprecata, con effetti speciali deludenti, una sceneggiatura molto traballante e dialoghi francamente imbarazzanti.

Voto Simona: 4