Crescendo – #Makemusicnotwar: trailer italiano del film di Dror Zahavi al cinema dal 27 agosto
La vera storia del progetto musicale della West-Eastern Divan Orchestra arriva al cinema il 27 agosto 2020.
[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]
Il 27 agosto arriva nelle sale italiane, con SatineFilm, Crescendo – #makemusicnotwar, il film del regista israeliano Dror Zahavi liberamente ispirato alla vera storia di un’orchestra sinfonica assemblata nel 1999 e composta da musicisti israeliani e palestinesi riuniti per esibirsi in un concerto in occasione dei negoziati di pace tra i due paesi.
La trama ufficiale:
Quando ad Eduard Sporck, direttore e musicista di fama mondiale, viene proposto di costituire, per un unico concerto, un’orchestra composta da giovani palestinesi e israeliani, inizia per lui una sfida che va oltre il raggiungimento della perfezione artistica. Divisi da un odio insanabile, cresciuti in un clima di guerra e aggressività, i musicisti non riescono a fare squadra tra loro e i due violinisti, la fiera palestinese Layla e il vanitoso israeliano Ron, guidano idealmente le due fazioni ostili, mettendo in luce il conflitto che li separa. Grazie alla tenacia di Sporck e al potere aggregante della musica, quella che sembra essere una missione senza speranza lascia però gradualmente spazio all’illusione che, comprensione reciproca, amicizia e forse anche amore tra le due parti possano essere un giorno possibili.
Il cast del film include Peter Simonischek, Mehdi Meskar, Bibiana Beglau, Daniel Donskoy, Sabrina Amali, Götz Otto, Hitham Omari e Eyan Pinkovich.
Il film è liberamente ispirato alla storia della West-Eastern Divan Orchestra, una orchestra sinfonica fondata nel 1999 dal direttore orchestrale Daniel Barenboim e dallo scrittore Edward Said con lo scopo preciso di favorire il dialogo fra musicisti provenienti da paesi e culture storicamente nemiche. La particolarità di questa formazione musicale è infatti quella di riunire giovani musicisti professionisti allo scopo di perfezionarne le competenze nella musica classica; provenienti però da zone come Israele, Egitto, Giordania, Siria, Libano, Palestina. Il nome dell’orchestra è un omaggio al poema Divan occidentale-orientale (West-östlicher Divan) di Goethe.