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Crimson Peak: le recensioni Americane e Italiane

Guillermo del Toro è tornato all’horror con “Crimson Peak”: ecco i pareri dei critici

di carla
pubblicato 26 Ottobre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 11:38

Avete visto Crimson Peak? Vi è piaciuto? Il film è diretto da Guillermo del Toro e vede nel cast Charlie Hunnam, Jessica Chastain, Mia Wasikowska, Tom Hiddleston, Doug Jones, Burn Gorman, Jim Beaver, Leslie Hope, Javier Botet, Kimberly-Sue Murray, Gillian Ferrier, ed è uscito in Italia lo scorso 22 ottobre. Dopo la nostra recensione, vi proponiamo le parole dei critici Americani e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 67% di voti positivi. Vediamo nel dettaglio.

Jason Gorber – Globe and Mail: l’ultimo tuffo di Guillermo del Toro nel buio è un sontuoso racconto splendidamente costruito, arcaico e invitante. Voto: 3.5 / 4

Peter Travers – Rolling Stone: Guillermo del Toro non si limita a dirigere i film. Li dipinge, li sogna, li modella in fantasie private. Troppo? Certamente. Ma questo fa parte del divertimento. Voto: 2.5 / 4

David Sims – The Atlantic: Anche se il tono di Crimson Peak non sarà per tutti, c’è sicuramente un cruento cuore pulsante al suo interno.

AO Scott – New York Times: Il film è troppo occupato, e per certi versi in modo troppo grossolano, a sostenere un clima efficace di terrore.

Scott Tobias – NPR: Per gli esperti di genere, è come assistere alla rinascita di una forma d’arte perduta.

Ty Burr – Boston Globe: è difficile resistere alla creatività di Del Toro, alla gioia che egli trova nel mettere insieme pezzi di film e libri e personaggi che ama. Questo è un film per chi crede profondamente nei fantasmi, e la metà di loro sono nella testa del regista. Voto: 2.5 / 4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: è troppo? Oh sì. Ma se vi piacciono questo genere di cose, troppo non è mai abbastanza. Voto: 3.5 / 5

Rafer Guzman – Newsday: Tom Hiddleston potrebbe essere il nostro prossimo Vincent Price. Voto: 3/4

Peter Howell – Toronto Star: Non si va a vedere un film di del Toro per la storia o per i personaggi. Si va per le sue immagini totalizzanti… Voto: 2.5 / 4

Michael Phillips – Chicago Tribune: “Crimson Peak” è frustrante da quasi ogni angolo. Voto: 2/4

Andrew O’Hehir – Salon.com: Livido e spettrale, immensamente divertente, spesso spettacolare e anche più sottile e meno consistente di quello che vuole essere, come un pasto consumato in un sogno.

Chris Nashawaty – Entertainment Weekly: Un ritorno d’amore ad Edgar Allan Poe, ai film di Roger Corman e alle atmosfere gotiche Hammer degli anni ’60, Crimson Peak è così preoccupato di avere un forte impatto visivo che dimentica di essere spaventoso. Voto: B-

Karen D’Souza – San Jose Mercury News: Questa casa infestata ha tutta la disciplina e la moderazione di un negozio di Halloween. Voto: 2/4

Sara Stewart – New York Post: L’ambiente è spettacolare, ma i suoi fantasmi sono deludenti. Voto: 2.5 / 4

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: “Crimson Peak” esiste in un strano mondo parallelo in cui si applicano regole molto diverse della logica. E’ un vero incubo a occhi aperti. Voto: 3.5 / 4

Peter Debruge – Variety: tutta superficie e nessuna sostanza, affondando sotto il peso della propria presunzione.

Katie Rife – AV Club: Non sorprende che in un film di Del Toro, il design della produzione sia la vera star di Crimson Peak. Voto: B-

Maurizio Porro – Il corriere della sera: Scene crudeli e vampiresco giocate nell’alveo rassicurante di un castello da Downton Abbey, dove Del Toro resuscita il cinema di ieri in inutile esercizio di stile.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Un melò intrecciato su un triangolo maledetto (…) buoni attori, tanta suggestiva atmosfera e poca emozione.

Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) horror gotico di qualità, firmato del Toro, colto e citazionista, che devo molto anche a una fotografia maestosa. Non è un film facile, di immediata fruizione. Un magnifico incompiuto, dove le delizie sovrastano le croci.

Roberto Nepoti – la Repubblica: Il film parte bene. Però Del Toro non sa resistere all’evocazione di sanguinolenti pupazzoni a effetti speciali, insieme spaventosi e vagamente ridicoli, che guastano l’atmosfera di mistero.