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Crimson Peak, Tom Hiddleston e Mia Wasikowska a Roma per presentare il film di Guillermo Del Toro

Tom Hiddleston e Mia Wasikowska nella Capitale per presentare alla stampa Crimson Peak, attesissimo nuovo film di Guillermo Del Toro dal 22 ottobre in sala

pubblicato 28 Settembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 12:21

C’è enorme attesa nei confronto di Crimson Peak, ritorno all’horror di Guillermo Del Toro nei cinema d’Italia a partire dal prossimo 22 ottobre. Una pellicola su cui aleggia un gigantesco embargo fino al 14 ottobre, giorno in cui potrete leggere la nostra recensione in anteprima, per quella che potremmo definire una storia d’amore gotica e grondante sangue ambientata nel nord dell’Inghilterra di fine ‘800. Protagonisti di questo ‘atipico horror ad alto budget’ che oscilla tra Dracula, i classici della Hammer e i colori in technicolor di Suspiria, Jessica Chastain, sempre più ‘Scream Queen’ dopo la precedente e fortunata esperienza con Mama, Charlie Hunnam, Mia Wasikowska e Tom Hiddleston. Questi ultimi due sono sbarcati nella Capitale per presentare il film, visivamente sontuoso tanto da puntare a non poche nomination ‘tecniche’ ai prossimi Oscar.

Elegante, forbito e piacevole lui, timida, stringata e minuta lei, i due si sono concessi una doppia roundtable in cui rispondere ad una serie di domande inerenti all’opera di Del Toro, con noi di Cineblog presenti. Hiddleston si è detto entusiasta della pellicola, perché ‘elegante e sofisticata‘ e in grado di spaziare su più ‘livelli‘ grazie ad una storia ‘piena di carisma e mistero‘. Tom, tra le altre cose, è entrato a far parte del progetto a poche settimane dal via alle riprese e in sostituzione di Benedict Cumberbatch, già impegnato con altri film. Una scelta, quella di Hiddleston, a dir poco rapida, avendo ricevuto la proposta, letto il copione e firmato il contratto nel giro di due giorni. Ricercatissimo dal punto di vista scenografico, Crimson Peak ha ovviamente attinto dall’iconografia gotica tanto cinematografica quanto pittorica, con la costumista Kate Hawley, parola dell’attore, che si è data un gran da fare per ricreare perfettamente le atmosfere di un tempo. Dovendo fare un paragone con un personaggio del passato realmente esistito, invece, Hiddleston si è detto vicino alla figura di Lord George Gordon Byron, da cui ha attinto per pennellare i tratti del suo fascinoso e ‘Casanova Dark’ Sir Thomas Sharpe, sicuro e subdolo fuori ma combattuto e pieno di dolore dentro. Un personaggio ‘profondamente romantico‘ che ha subito colpito il colto divo, laureatosi in lettere classiche presso l’Università di Cambridge.

Diventato celebre grazie a quel Loki marveliano il più delle volte costretto a recitare con green screen in ogni dove, Tom si è detto entusiasta delle enormi scenografie a grandezza naturale di Crimson Peak, visto il gigantesco set per l’occasione realizzato da Guillermo Del Toro. Una ‘presenza’, quella della ‘casa stregata’, da cui gli stessi attori hanno tratto innegabile giovamento, perché così ‘tutto diventa più facile‘, provando ad assecondare il regista nella sua richiesta di ‘passione‘. Perché questo doveva diventare Crimson Peak, ovvero un ritorno a quelle passioni che ormai non sono più considerate ‘cool’, ‘ anche se è a dir poco paradossale da dire visto e considerato che siamo nel Paese di Puccini‘. L’affabile, educato e sorridente Hiddleston ha poi confessato tutto il proprio amore nei confronti delle storie dei fantasmi, Ghostbusters in testa, spaziando quindi tra rivisitazioni pop e M.R. James. Paure più che altro legate all’adolescenza, oggi come oggi ‘sostituite’ dal terrore nei confronti della ‘sciatteria moderna‘.

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Concluso il proprio tempo a disposizione, Tom ha poi lasciato spazio alla 25enne Mia Wasikowska, attrice australiana 5 anni fa diventata celebre grazie ad Alice in Wonderland di Tim Burton. Capello corto alla Rosemary’s Baby, abitino nero, carnagione di porcellana e una timidezza che fa tenerezza, la Wasikowska è stata a dir poco stringata rispetto al collega di set, concedendo ai presenti risposte spesso ridotte all’osso ma anche assai divertenti. Dinanzi all’inevitabile quesito legato ad Alice in Wonderland 2, per dire, Mia ha prima tentennato per poi lasciarsi andare ad un sincero ‘non avevo scelta‘. Obblighi contrattuali di fatto non aggirabili, per un film ‘differente’ dal primo capitolo e con un nuovo regista.

Tornando a Crimson Peak, invece, l’attrice ha ammesso di aver ‘appreso’ del genere gotico solo una volta sul set della pellicola di Del Toro, tanto da non sapere neanche che ad aver scritto Frankenstein fosse stata Mary Shelley. Una sorta di ‘work in progress’ che è diventato realtà ciak dopo ciak. Quanto di più distante ci potesse essere dalla sua Edith Cushing, in sostanza, scrittrice in erba di racconti gotici che proprio alla Shelley fa riferimento. Ma anche questo significa ‘recitare’, ovvero trasformarsi in qualcuno che è totalmente differente da noi. Ruoli ‘classici’ che la Wasikowska ha più volte interpretato, vedi Jane Eyre e Madame Bovary, da lei difesi perché ‘felice di far rivivere vecchie storie che possono risuonare anche nel presente‘. Titoli, quest’ultimi, spesso e volentieri a basso budget, ipotesi che la Wasikowska predilige rispetto ai più faticosi e produttivamente lunghi blockbuster, per una diva che in futuro vorrebbe indossare gli abiti di un ‘villain’, come capitato alla collega Jessica Chastain in Crimson Peak.

Un’opera, quella di Del Toro, che rientra nel genere prediletto di Mia, innamorata degli horror ‘psicologici‘ e in grado di creare ‘tensione‘ attraverso ansia e atmosfere ad hoc, senza quindi dover per forza di cose far ricorso allo splatter più estremo. Anche se di sangue, in verità, in Crimson Peak se ne vedrà a secchiate. Confermata la straordinaria forza scenografica dell’immenso set, come precedentemente fatto dal collega Hiddleston, la Wasikowska ha infine definito la pellicola di Del Toro, ‘collaborativo e amabile nell’evoluzione dei personaggi al fianco degli attori‘, come dannatamente ‘stancante‘ ma anche assai ‘divertente‘. Peccato che di tempo per tornare nella sua amata Sidney per rilassarsi e staccare la spina, la dolce Mia ne abbia davvero poco. Sono infatti imminenti le riprese di HHHH, action-thriler che la vedrà recitare accanto a Rosamund Pike e Jason Clarke, e soprattutto quelle di Alice Through the Looking Glass, sequel Disney firmato James Bobin che la povera Wasikowska, volente o nolente, dovrà digerire.

Fonte foto copertina: FB CrimsonPeakItalia