Cube: nuovo trailer e colonna sonora del remake giapponese prodotto da Vincenzo Natali
Tutto quello che c’è da sapere su “Cube: Ichido haittara, saigo”, il remake giapponese del cult “Cube – Il cubo” del 1997 prodotto da Vincenzo Natali, regsta dell’originale.
Dopo l’esordio nei cinema giapponesi, ha debuttato direttamente in streaming sul canale americano Screambox il remake Cube: Ichido haittara, saigo, un rifacimento giapponese del classico thriller-horror fantascientifico Cube – Il cubo del 1997 diretto da Vincenzo Natali, che è produttore esecutivo di questa versione nipponica.
Cube – Trama e cast
La trama ufficiale: Un cubo misterioso. 6 uomini e donne, ingegneri, tecnici, lavoratori part-time, studenti delle medie, meccanici, dirigenti aziendali che non hanno contatti o connessioni tra loro si ritrovano improvvisamente intrappolati nel Cubo. Non è chiaro dove si trovi, perché vi siano intrappolati, se c’è un’uscita, se possono sopravvivere o quale è la stanza. Coloro che cercano di scappare senza saperne il motivo vanno incontro a trappole omicide come laser sensibili al calore, macchine affettatrici e lanciafiamme si innescano una dopo l’altra. Non puoi mai uscirne senza svelare il codice che è stato impostato. I limiti della forza fisica e mentale, la tensione estrema, la paura e l’ansia e la manifestazione graduale della natura umana…Nella paura e nella sfiducia, continuiamo su una strada senza fine per “vivere”. Riusciranno a fuggire sani e salvi?
Il cast del film include Masaki Suda (Death Note – Desu nôto: Light Up the New World), Takumi Saitoh (Fukushima, Shin Godzilla), Masaki Okada (Rage, Gintama), Kôtarô Yoshida (Il terzo omicidio, Il regista nudo) e Hikaru Tashiro (Kamen Rider Build, Iron Grandma).
Cube – Trailer e video
Nuovo trailer americano pubblicato il 16 aprile 2023
Curiosità sul film
- Il remake di “Cube” è diretto dal regista giapponese Yasuhiko Shimizu al suo secondo lungometraggio dopo la commedia fantasy Vise; altri crediti di Shimizu includono la miniserie tv Pension: Love Is Pink e il video musicale The Raconteurs: Help Me Stranger. Shimizu dirige il remake da una sceneggiatura scritta da Kôji Tokuo (Ossan’s Love: Love or Dead), ispirata al film originale di Vincenzo Natali del 1997 che è produttore esecutivo di questo rifacimento.
- L’originale “Cube – Il Cubo” di Vincenzo Natali è stato un successo con 9 milioni di dollari incassati da un budget di appena 350.000$, il successo del film ha generato il sequel Il cubo 2 – Hypercube e un prequel dal titolo Cube Zero che non hanno bissato il successo dell’originale.
- “Nessuno può resistere al potente sistema del Cubo”, ha detto Shimizu in una dichiarazione. “Nel realizzare questo film, è stato come se fossimo entrati nel Cubo stesso. (Questo perché abbiamo girato l’intero film in un’unica location.) Poi abbiamo dovuto confrontarci con noi stessi. Cosa si nasconde nell’abisso di sé: speranza o disperazione? Presto sarai nel Cubo con noi. In effetti, potresti già esserci.”
Curiosità sul “Cube” originale
- Il regista Vincenzo Natali ha cancellato dal film un momento finale in cui si mostra cosa c’è fuori dal cubo. Ha detto che quando stava montando il film è stata la prima cosa che ha rimosso.
- Il film che aveva budget modesto e un programma serrato è stato girato in venti giorni.
- Il set conteneva un solo cubo, cambiato in diversi colori per mezzo di pannelli in gel. Dal momento che passare da uno all’altro richiedeva molto tempo, il film non è stato girato in sequenza, ma colore per colore. I gel rossi sono stati i primi ad essere installati, il che significa che tutte le scene nelle stanze rosse sono state girate per prime.
- Tutti i personaggi prendono il nome da famose prigioni, vedi Kazan che è un famoso istituto psichiatrico carcerario. (1) “Leaven” e “Worth” assemblati diventano la prigione federale “Leavenworth” (2) il ragazzo francese chiamato “Rennes” sembra riferirsi al “Centre penetentiare Rennes” che è l’unico carcere femminile in Francia (3) “Quentin ” sembra riferirsi alla famosa “San Quentin State Prison” in California (4) “Holloway” sembra riferirsi a “Her Majesty Prisons Holloway” in Inghilterra, ancora una volta una prigione per sole donne (la più grande del Regno Unito).
- Non solo i personaggi prendono il nome dalle prigioni, ma riflettono le prigioni stesse. Esempio: Kazan (il personaggio con problemi mentali) in Russia era in una prigione per malati di mente. Rennes (il “mentore”) è una prigione francese che ha aperto la strada a molte delle odierne politiche carcerarie. Quentin (il detective) è noto per la sua brutalità. Holloway era una prigione femminile in Inghilterra, e Alderson era in una prigione dove l’isolamento è una punizione comune. Leavenworth segue un rigido insieme di regole (la matematica di Leaven) e la nuova prigione è costruita e di proprietà di un privato (Worth, assunto come architetto).
- Per mostrare il proprio sostegno all’industria cinematografica di Toronto, la società di effetti speciali C.O.R.E. ha realizzato gli effetti digitali gratuitamente.
- La maggior parte di questo film è stata girata con una macchina da presa a mano
- Le maniglie di tutti i portelli sono portafiliere industriali utilizzate per la filettatura e reperibili in qualsiasi ferramenta.
- Il regista Vincenzo Natali inizialmente voleva girare il film in ordine cronologico, ma ha dovuto ignorare questa idea perché le porte sui cubi non funzionavano bene.
- Il colore della stanza non ha nulla a che fare con la presenza o meno di una trappola; tuttavia, a livello meta, i colori a volte significano ciò che accade al loro interno; Il bianco rappresenta la scoperta. Ogni volta che i personaggi fanno una sorta di scoperta, è all’interno di una stanza bianca. Il rosso rappresenta la morte o l’angoscia. Kazan è disturbato dalle stanze rosse e spesso i personaggi si affrontano e combattono nelle stanze rosse.
- Gli attori si sono divertiti a girare nelle scene della stanza bianca, ma non hanno gradito le riprese nelle scene della stanza rossa.
- Nicole de Boer che intepreta la studentessa di matetica Joan ha ammesso di essere stata bocciata in matematica a scuola.
- Tutti i personaggi erano dottori commercialisti nella prima bozza originale della sceneggiatura.
- Tutti gli attori del film sono apparsi nella serie TV “Forever Knight”.
- Il film è una produzione canadese che in patria, a causa di una cattiva distribuzione e poco marketing dal suo distributore Cineplex Odeon Films, si è trasformato in un flop d’incassi. Successivamente il film è invece diventato un successo al botteghino in Francia. Ma poiché i produttori canadesi del film avevano precedentemente venduto i diritti cinematografici francesi per una piccola quota fissa, non hanno mai potuto condividere gli enormi incassi registrati dal film al botteghino francese.
- Un brano musicale nel film con il titolo originale “To burble and pine” è stato scritto da David Torn e appare anche in vari videogiochi. Tra gli altri, in Resident Evil 4 dal mercante (nel gioco la traccia si chiama “Serenity”).
Cube – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono composte, arrangiate e missate da Yutaka Yamada ed eseguite dalla FILMharmonic Orchestra di Praga orchestrate da Adam Klemens. Regia & Music Editing di Kohei Chida. Piano & altri strumenti & Programing: Yutaka Yamada.
- Yutaka Yamada ha musicato anime (Tokio Ghoul, Bleach, Great Pretender), film (Tokio Revengers, Death Note 3 – Illumina il nuovo mondo), serie tv (Alice in Borderlands) e videogiochi (League of Legends).
1, 1st phase 6:16
2. surface A 4:36
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12. vertical 5:15
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15. CUBE 4:45
La colonna sonora di “Cube: Ichido haittara, saigo” è diponibile su iTunes.