Cult de sac. Il mito di James Bond fa ancora scacco matto in 8 mosse? (secondo lo schema di Umberto Eco)

Guardando Quantum of solace o Casino royale, mi chiedevo se lo schema di Umberto Eco (pubblicato in Il Superuomo di massa, 1978) applicato ai romanzi di Fleming valeva anche (ancora?) per gli ultimi film di Bond. Lo schema che proponeva Eco (che riprendeva il gergo del gioco degli scacchi) era questo:

A. M muove e dà incarico a Bond
B. Cattivo muove e appare a Bond (eventualmente in forma vicaria)
C. Bond muove e dà primo scacco a Cattivo – oppure Cattivo dà primo scacco a Bond
D. Donna muove e si presenta a Bond
E. Bond mangia Donna: la possiede o ne inizia la seduzione
F. Cattivo cattura Bond (con o senza Donna, o in momenti diversi)
G. Cattivo tortura Bond (con o senza Donna)
H. Bond batte Cattivo (lo uccide, o ne uccide il vicario, o ne assiste all’uccisione)
I. Bond convalescente si intrattiene con Donna, che poi perderà

Secondo Roberto Nepoti (La Repubblica), lo schema è ancora valido, grazie al lavoro degli sceneggiatori (in Quantum of solace c’è Paul Haggis in tale veste). Ci si chiede, allo stesso modo, se il giochino (la partita a scacchi) ad un certo punto possa iniziare a stufare…

Gli sceneggiatori, secondo Nepoti, hanno superato la possibilità di un invecchiamento della formula “lavorando non tanto sugli intrighi in cui è coinvolto, quanto piuttosto sulla definizione del personaggio. Al punto che 007 può fare a meno di rinnovare ad ogni puntata gadget tecnologici, automobili truccate, armi mirabolanti per affrontare il supermalvagio di turno.” (Roberto Nepoti, la Repubblica, 7 novembre 2008).
Siete d’accordo con questa lettura?
Notate anche che, nello schema di Eco, allo scacco del cattivo non corrisponde sempre una capitolazione della Bond girl di turno… E che in Dalla Russia con amore, compare un giocatore di scacchi Kronsteen (Vladek Sheybal) e Tatiana Romanova (Daniela Bianchi), la sua compagna, sarà la pedina: intrappolerà Bond fingendo di innamorarsi.