Cuori: la solitudine dell’uomo
Un film del quale non possiamo non parlare. Un film corale, di uomini che ruotano attorno alla solitudine, alle incomprensioni, ai problemi della vita, che non fanno altro che renderli più soli. Tante storie tutte con un nesso, dei legami. Un film splendido che alcuni di noi hanno già avuto il piacere di vedere e
Un film del quale non possiamo non parlare. Un film corale, di uomini che ruotano attorno alla solitudine, alle incomprensioni, ai problemi della vita, che non fanno altro che renderli più soli.
Tante storie tutte con un nesso, dei legami.
Un film splendido che alcuni di noi hanno già avuto il piacere di vedere e recensire.
Direttamente da Venezia 2006, non senza le polemiche dovute al titolo, l’ultimo bellissimo film di Alain Resnais Cuori.
Non mi dilungherò in merito alla terribile traduzione ma al fatto che per la durata intera, o quasi, della rassegna il film venne presentato con il titolo originale Private fears in public places (mentre Petites peurs partagées dovrebbe essere il titolo originale, usato sin dall’inizio della lavorazione). Al momento Imdb dà come titolo originale Coeurs anche se non sappiamo bene come questo titolo gli sia poi stato attribuito.
Cuori. Questa la versione italiana in tal caso più fedele a Imdb.
Il succo della vicenda, nonostante le diatribe sul titolo e la sua paternità, è che si tratta di un film da vedere e amare. Speriamo almeno quanto l’abbiamo amato noi.
Nelle sale da domani, venerdi 1 dicembre.