Home Liam Neeson Halloween Cult, Darkman: recensione e tutto quello che c’è da sapere sull’horror d’azione di Sam Raimi

Halloween Cult, Darkman: recensione e tutto quello che c’è da sapere sull’horror d’azione di Sam Raimi

Recensione per Halloween di “Darkman”, il cult action-horror di Sam Raimi del 1990 con Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels e Larry Drake.

31 Ottobre 2024 10:07

Halloween è alle porte e per celebrare degnamente la “Notte delle streghe” vi proponiamo di rispolverare con noi alcuni cult horror che hanno fatto la storia del genere. Proseguiamo questo nostalgico viaggio sul viale dei ricordi con Darkman (1990), la risposta del regista Sam Raimi al “Batman” di Tim Burton.

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Darkman – La recensione del film

Recensione per Halloween e tutto quello che c'è da sapere di "Darkman", il cult action-horror di Sam Raimi con Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels e Larry Drake.

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Prima di concludere la trilogia di Evil Dead con la virata “fantasy” de L’armata delle tenebre, il regista Sam Raimi porta sul grande schermo la sua personalissima visione del mondo di stampo fumettistico e avventuroso dei supereroi & vigilanti, eroi & antieroi che rappresentano facce opposte di una stessa medaglia, e i cui intenti spesso collidono e si confondono sul labile confine tra giustizia e vendetta.

Raimi crea il suo personale “giustiziere” con la sua estetica squisitamente horror, tratteggiando un vendicativo antieroe a mezza via tra L’uomo Ombra e il vigilante Batman, con suggestioni alla Frankenstein e un tocco gotico di stampo urbano che rende Darkman un “pezzo unico” del suo genere, in qualche modo avulso e al contempo ascrivibile ad un contesto supereroistico.

“Darkman” nasce sulla scia di due mancate occasioni per Raimi: quella dirigere il primo “Batman” cinematografico, che sarà affidato a Tim Burton, e la mancata acquisizione dei diritti per portare sul grande schermo le avventure de “L’Uomo Ombra”, iconico personaggio degli anni 30 che ha ispirato il Crociato incappucciato, portato al cinema qualche anno dopo da Russell Mulcahy (Highlander) con le fattezze di Alec Baldwin. Di fronte a ciò Raimi decide di crearsi da zero un proprio antieroe/vigilante, narrandone una storia di origine: Peyton Westlake, brillante scienziato interpretato da Liam Neeson che ha creato una pelle sintetica, viene aggredito brutalmente, sfigurato e dato per morto dopo l’esplosione del suo laboratorio per mano del gangster Robert G. Durant, interpretato da un luciferino Larry Drake attore che i fan del genere horror ricorderanno nei panni del Dr. Giggles.

In realtà Raimi non costruisce da zero il suo personaggio, ma come la creatura di Frankenstein, Darkman e + un assemblaggio di suggestioni cinematografiche, letterarie e di stampo fumettistico che Raimi ha assorbito e metabolizzato in gioventù, e che ora diventano argilla nelle sue mani con cui creare questa sorta di Golem in cui incanalare tristezza, pazzia, violenza e una inarrestabile forza distruttiva che Raimi incarnerà nel suo vigilante, la cui prima missione è abbattere tutti coloro che gli hanno rubato la vita e un futuro con la sua amata Julie (Frances McDormand). Tutti coloro che lo hanno trasformato in un mostro e gli hanno tolto l’identità, poiché di fatto anche quella di Peyton Westlake è diventata una mera maschera da indossare come le altre. Quello scienziato, quell’uomo in grado di amare non ci sono più, dall’oscurità e dal dolore è emerso qualcosa di nuovo e per certi versi spaventoso nella sua inarrestabile sete di vendetta. Darkman incarna l’oscurità che è in tutti noi, e come tale lui può essere tutti e al contempo nessuno, come recita la voce narrante nel finale mentre vediamo il volto di Bruce Campbell scomparire tra la folla informe: “Io sono tutti gli uomini, e nessuno. Sono dappertutto, e in nessun luogo. Io sono Darkman”.

Curiosità

Recensione per Halloween e tutto quello che c'è da sapere di "Darkman", il cult action-horror di Sam Raimi con Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels e Larry Drake.
(Photo by Universal Pictures/Getty Images)

  • “Darkman” ha generato merchandise, fumetti, romanzi, videogiochi e due sequel prodotti per la televisione: Darkman II – Il ritorno di Durant del 1994, e Darkman III – Darkman morirai, uscito nel 1996. Liam Neeson è stato sostituito dall’attore Sudafricano Arnold Vosloo, e Larry Drake è l’unico membro del cast originale rimasto (ma solo in Darkman II). La regia dei due film per la TV è stata affidata a Bradford May mentre Sam Raimi e Robert Tapert sono rimasti a bordo come produttori esecutivi.
  • Per il ruolo di Darkman, Sam Raimi voleva qualcuno che potesse interpretare un mostro con l’anima di un uomo, e che potesse fare tutto questo sotto un sacco di trucco. Gli piaceva anche il carisma alla Gary Cooper di Liam Neeson. Neeson era attratto dalla natura operistica della storia e dal tumulto interiore del personaggio. Per fare ricerche sul ruolo, Neeson contattò la Phoenix Society, un’organizzazione che aiuta le vittime di incidenti con gravi deturpazioni ad adattarsi al reinserimento nella società.
  • Bill Paxton fu quasi scelto per il ruolo di Peyton Westlake. Secondo Paxton, fu lui a raccontare al suo amico Liam Neeson dell’audizione. Quando Neeson ottenne il ruolo, Paxton era così arrabbiato che non gli parlò per mesi.
  • Il regista Sam Raimi voleva Bruce Campbell per interpretare il ruolo principale, ma i produttori non erano certi che Campbell potesse gestire la parte. Campbell fa invece un piccolo cameo nell’ultima scena.
  • Il film ha origine come un racconto di Sam Raimi che rendeva omaggio ai film horror della Universal degli anni ’30.
  • Joel Coen ed Ethan Coen, amici intimi di Sam Raimi, hanno apportato alcune modifiche non accreditate alla sceneggiatura finale.
  • Sam Raimi voleva originariamente basare questo film su L’Uomo Ombra (“The Shadow”), ma ha dovuto creare il personaggio di Darkman quando non è riuscito ad ottenere i diritti. Nel 2006 Raimi ha provato di nuovo a realizzare un film su L’Uomo Ombra con il produttore di Batman Michael E. Uslan, ma il progetto non si è mai concretizzato. Nel 1994 è uscito il film L’Uomo Ombra diretto dal Russell Mulcahy di Highlander e con protagonista Alec Baldwin.
  • Liam Neeson lavorava diciotto ore al giorno con un trucco composto da dieci pezzi, ma gli piaceva la sfida, l’idea di lavorare dietro una maschera davanti alla macchina da presa ed esplorare le possibilità che ciò comportava. Neeson ha anche dato il suo contributo al costume che indossava come Darkman, in particolare al mantello. La parte più difficile è stata parlare con i denti finti che spesso si muovevano.
  • Sebbene il suo status di star del genere si sarebbe consolidato molto più avanti nella sua carriera, questo fu il primo ruolo da protagonista di Liam Neeson in un film d’azione.
  • Sam Raimi descrisse il suo intento per il film come un fumetto ideale: “il più dinamico e travolgente possibile”.
  • Non riuscendo ad assicurarsi i diritti sia per L’Uomo Ombra che per Batman, Sam Raimi scrisse il suo personaggio in grado di cambiare il proprio volto, traendo ispirazione da Notre Dame (1939), Il fantasma dell’opera (1943) e The Elephant Man (1980).
  • La produzione soffrì di problemi dietro le quinte. Il processo di sceneggiatura fu estenuante e ci furono lunghe battaglie di post-produzione con lo studio. Inoltre, Sam Raimi e Frances McDormand si scontrarono a causa di differenze creative. Si diceva che fosse molto difficile dirigerla. Raimi ha detto, “a quanto pare non conoscevo Fran così bene come pensavo. Il motivo per cui è stato difficile è che la nostra concezione del miglior film da fare era diversa, litigavamo nel tentativo di realizzare il miglior film possibile. Abbiamo incontrato dei disaccordi, ma erano molto sani.” Tuttavia, McDormand ricorda con affetto il film e lei e suo marito, Joel Coen, sono ancora amici di Raimi.
  • Per quanto riguarda il look, Sam Raimi era interessato a rendere omaggio ai film horror della Universal degli anni ’30. Lo scenografo Randy Ser ha osservato, “se guardi il laboratorio di Darkman in cui si trasferisce, che è un vecchio magazzino, quello che avevo in mente era il dottor Frankenstein. C’erano diversi riferimenti visivi a ciò a cui stavamo pensando riguardo a quei film.”
  • La sceneggiatura è passata attraverso dodici bozze in totale. Il motivo è che Sam Raimi voleva esplorare l’arco di Peyton/Darkman nel corso del film. Ha detto: “Ho deciso di esplorare l’anima di un uomo. All’inizio, un uomo sincero e comprensivo. Nel mezzo, un uomo vendicativo che commette atti atroci contro i suoi nemici e, alla fine, un uomo pieno di odio per se stesso per ciò che è diventato, che deve andare alla deriva nella notte, in un mondo separato da tutti quelli che conosce e da tutte le cose che ama”.
  • Il processo di montaggio è stato estremamente difficile; il montatore del film avrebbe avuto un crollo nervoso e avrebbe abbandonato la produzione. Anche i dirigenti della Universal erano piuttosto nervosi per alcune delle cose rischiose del film e hanno insistito affinché venissero eliminate. Sam Raimi ha confessato che la produzione cinematografica degli studi cinematografici, al contrario di quella indipendente, non lo soddisfaceva allo stesso modo. Tuttavia, Raimi ha attribuito la campagna di marketing della Universal al successo di Darkman al botteghino.
  • Il feticismo delle dita di Durant derivava dal fatto che Sam Raimi voleva che il personaggio avesse un marchio di fabbrica specifico, uno che alludesse ad un background militare, il che spiegherebbe perché Durant è abile con un lanciagranate quando spara dall’elicottero.
  • Larry Drake fu scelto per il modo in cui sottostimava Durant; silenzioso, attento, ma intenso. Sam Raimi non aveva mai guardato un singolo episodio di Avvocati a Los Angeles (1986), dove Drake interpretava Benny, un disabile intellettivo, ma il volto di Drake gli ricordava un moderno Edward G. Robinson. Sembrava così cattivo e autoritario, eppure aveva un’arguzia urbana. Raimi credeva che queste qualità lo rendessero l’avversario perfetto per Darkman.
  • Nella sua autobiografia “If Chins Could Kill” l’attore Bruce Campbell spiega che la bozza del film presentava una scena in cui il principale antagonista del film, Louis Strack Jr. (interpretato da Colin Friels), sparge monete d’oro sulle coperte del suo letto, si spoglia nudo e poi si contorce sui soldi mentre ride maniacalmente in un’estasi feticistica. La scena fu ritenuta “troppo inquietante” dal pubblico di prova e tagliata dal film, il che lasciò perplesso Campbell che sostenne che quello era il suo scopo. Campbell confessa anche che questa era la sua scena preferita del film.
  • Julia Roberts era stata quasi scelta per il ruolo di Julie Hastings prima di essere sostituita per aver ottenuto il ruolo in Pretty Woman (1990). Anche Geena Davis, Melanie Griffith, Kelly Lynch e Virginia Madsen sono state prese in considerazione per il ruolo.
  • Gary Oldman era stato preso in considerazione per interpretare Peyton/Darkman.
  • Durante il lungo processo di montaggio causato dai bassi punteggi delle proiezioni di prova, Darkman è stato ridotto da circa due ore a 85 minuti. Uno dei montatori accreditati, Bud S. Smith, ha completato questa versione mentre Sam Raimi era in vacanza. Dopo aver visto questo montaggio, Danny Elfman ha minacciato di togliere il suo nome dal film per supportare Raimi. Alla fine, la Universal ha deciso che non c’era nulla che si potesse fare per salvare il film e ha bloccato il montaggio. Su consiglio di Bob Murawski, Raimi, Rob Tapert e Murawski hanno montato di nuovo l’intero film nell’arco di 48 ore aggiungendo materiale che gli piaceva e che non era stato testato bene. Non dissero a nessuno di averlo fatto e i dirigenti della Universal, che a quanto si dice erano furiosi, non se ne accorsero fino a quando il missaggio audio non fu completato, ovvero due giorni prima delle proiezioni per la critica.
  • Kathy Bates era stata inizialmente scelta per il ruolo del medico ustionato, ma si tirò indietro prima delle riprese. Jenny Agutter subentrò nel ruolo su richiesta di John Landis.
  • Nella scena del cimitero, sulla lapide più vicina, compare il nome dello scenografo, George Denes Suhayda.
  • Sam Raimi voleva consapevolmente attenuare il suo stile perché desiderava “entrare nella testa dei personaggi e seguirli come veri esseri umani in circostanze straordinarie”.
  • Colin Friels cadde dal set di travi d’acciaio a tre piani nel mezzo di una scena di lotta e si ruppe il femore.
  • Nella sua autobiografia If Chins Could Kill, Bruce Campbell scrisse che lui e Sam Raimi scherzavano dicendo “se uno di noi arrivasse mai in cima alla classifica dei film di Variety, ci chiameremmo e ci impegneremmo in un dialogo da magnate fasullo”. In effetti, questo film debuttò al primo posto (prima di essere portato al secondo posto il weekend successivo da Ghost – Fantasma (1990)), quindi Raimi chiamò Campbell dicendo “Chi è in cima? Chi è in cima?” al che Campbell rispose “Tu sei cima, Sam, tu sei in cima…” Raimi disse in seguito “Non potevo credere che avessimo il film al numero uno… È stato fantastico essere il numero uno nel paese”.
  • Il marito di Frances McDormand, Joel Coen, ha montato il primo film di Sam Raimi La casa (1981).
  • Sam Raimi è un fan del personaggio di Batman ed è stato tra quelli scartati per dirigere Batman (1989). Larry Drake e Liam Neeson avrebbero poi lavorato rispettivamente a The Winning Edge (1999) e Batman Begins (2005).
  • John Landis ha un piccolo ruolo come medico barbuto e mascherato con grandi occhiali che osserva la presentazione del medico ustionato e delle macabre conseguenze dell’immolazione di Westlake. Landis avrebbe poi ripreso il ruolo in Spider-Man 2 (2004) di Sam Raimi, apparendo durante la famigerata scena del massacro in ospedale come il dottore nei cui occhiali si riflette il tentacolo sveglio di Doc Ock prima di essere ucciso da esso.
  • Liam Neeson e Frances McDormand hanno lavorato a stretto contatto durante le prove. Hanno persino riscritto le tre scene d’amore che avevano insieme dopo che lui è diventato Darkman. Sono riusciti a superare le scene, secondo McDormand, affidandosi reciprocamente alla conoscenza del teatro e l’uno all’altro.
  • Mentre Darkman spinge il suo carrello di attrezzature da laboratorio verso il magazzino dove sta costruendo il suo nuovo laboratorio, una maglietta strappata con la scritta “Tamakwa” è appesa alla recinzione. Il regista Sam Raimi è andato al Camp Tamakwa da bambino.
  • Dopo l’uscita del film si è parlato di fare una serie televisiva su Darkman, ma non si è mai concretizzata. Tuttavia è stato realizzato un episodio pilota mai trasmesso.
  • Una teca nella villa di Robert Durant sembra implicare che sia un veterano della famosa 101a divisione aviotrasportata dell’esercito americano.
  • Sam Raimi assunse Chuck Pfarrer come sceneggiatore in base al suo lavoro su Navy Seals – Pagati per morire (1990). Scrisse la prima bozza e poi il fratello di Raimi, Ivan Raimi (un medico), scrisse le bozze dalla seconda alla quarta con Sam. Ivan si assicurò che gli aspetti medici e gli elementi scientifici fossero il più autentici possibile data la natura della storia. Mentre Raimi e il suo socio produttore Rob Tapert procedevano con le varie bozze, si resero conto ad un certo punto che potenzialmente si sarebbe potuto essere realizzato un sequel. La Universal coinvolse i fratelli sceneggiatori Daniel Goldin e Joshua Goldin per lavorare alla sceneggiatura. Secondo Daniel, furono presentate loro varie bozze e “un sacco di piccoli documenti sulla storia. C’era semplicemente materiale ovunque; le bozze sembravano andare in molte direzioni”. Goldin disse che “passarono molto tempo a parlare e a mettere insieme un modo per far funzionare la storia. Penso che per lo più parlammo in termini di dettagli della storia”. I Goldin aggiunsero nuove linee di dialogo, nuovi personaggi e pezzi di azione. Lo studio non era ancora soddisfatto, così i fratelli Raimi scrissero le bozze dalla sesta alla dodicesima prima di avere una sceneggiatura definitiva.
  • La “Leg Gun” era in realtà un IMI Micro Uzi modificato.
  • La presunta deturpazione dell’Uomo Ombra sembra forse la fonte prossima per Darkman; i primi romanzi dell’Uomo Ombra, come The Living Shadow, presunsero che l’Ombra fosse sfigurata.
  • Demi Moore fu presa in considerazione per il ruolo di Julie. Bridget Fonda fece un provino per il ruolo. Richard Dreyfuss e James Caan rifiutarono entrambi il ruolo di Louis Strack Jr..
  • [Al minuto 31:51] Il computer legge che la ricostruzione facciale richiederà 571 ore e 57 minuti. Ciò equivale a 23 giorni, 19 ore e 57 minuti.
  • Secondo Bruce Campbell, i personaggi di Ethan Coen e Joel Coen guidano l’Oldsmobile del ’73 di Sam Raimi a cui Darkman urla “Attento!” mentre è appeso all’elicottero di Durant. Tuttavia, i due occupanti non assomigliano per niente ai fratelli Coen se si blocca l’immagine, quindi potrebbe essere una storia inventata.
  • Liam Neeson si stava anche preparando a interpretare un pugile a mani nude in The Big Man, che sarebbe stato girato in Scozia subito dopo il completamento di questo film, quindi si svegliava alle 03:00 ogni mattina per allenarsi.
  • La parte “Dark” di “Darkman” non si applica realmente a nulla nel primo film. All’inizio lo spettatore dovrebbe credere che si riferisca al fatto che le cellule utilizzate nelle pelli sintetiche sono più stabili al buio, ma Peyton usa i suoi travestimenti solo di giorno, limitandosi a 99 minuti per ogni operazione o appuntamento. L’unica volta in cui opera al buio è alla fine.
  • La Marvel ha pubblicato un adattamento a fumetti in tre numeri del film scritto da Ralph Macchio e disegnato da Bob Hall.
  • Il cognome Durant è di origine anglo-francese (normanna), derivato dal latino “durandus” che significa “resistente”. Questo nome mostra un significato come mostrato dalla sua apparizione nel sequel, Darkman II – Il ritorno di Durant (1995), e negli adattamenti a fumetti crossover Darkman/L’Armata delle tenebre del suo personaggio, dove ritorna come demone (Deadite).
  • Darkman è un amalgama di The Spider, L’Uomo Ombra e Batman. The Spider è un eroe delle riviste pulp americane degli anni ’30 e ’40. Il personaggio è stato creato dall’editore Harry Steeger e scritto da vari autori.
  • Il confronto tra Rick e Darkman in cui Rick dice “Ti ho detto tutto” e Darkman risponde “So che l’hai fatto” è un’inversione di ruolo del confronto tra Arnold Toht e Marion Ravenwood in I predatori dell’arca perduta (1981).
  • “Darkman” segna il primo ruolo da protagonista di Liam Neeson in un film americano.
  • Il regista Sam Raimi voleva ingaggiare il suo amico Bruce Campbell per il ruolo di Peyton/Darkman, ma lo studio non l’ha approvato. Raimi ha comunque ottenuto ciò che voleva: Campbell interpreta brevemente Darkman nel suo travestimento finale alla fine del film. Ha anche dato voce ad alcune delle urla dei personaggi che cadono verso la morte.
  • Le prime proiezioni in anteprima non sono andate bene perché la gente ha riso nei momenti sbagliati e si è lamentata della mancanza di un lieto fine. La Universal ha detto a Sam Raimi che alcune persone lo hanno valutato come il peggior film che avessero mai visto e, secondo i dirigenti, il film è stato uno dei film con la colonna sonora peggiore nella storia della Universal. Poi due proiezioni in anteprima, una con la colonna sonora di Danny Elfman, sono andate bene. Rob Tapert ricorda: “L’esperienza con Darkman è stata molto difficile per Sam e me; non è il film che pensavamo dovesse essere, in base alle riprese che abbiamo girato e tutto il resto. Lo studio si è innervosito per alcune cose rischiose presenti e ce le ha fatte togliere, il che è stata una sfortuna!”. Tuttavia a Raimi è piaciuta la “brillante” campagna di marketing ideata dallo studio, che ha pubblicato in anticipo dei poster con la silhouette del personaggio principale e la domanda “Chi è Darkman?” Secondo il regista, “il marketing ha reso il film un vero affare”.
  • Bruce Campbell appare come la reincarnazione finale di Darkman nell’inquadratura finale. È accreditato come “Final Shemp”, un riferimento a Shemp Howard che è stato spesso doppiato da sosia nei progetti dei Tre Marmittoni dopo la sua morte.
  • Intorno al periodo dell’uscita del film, la Universal Studios ha donato 5.000$ alla Strack Middle School di Klein, in Texas, come parte della loro strategia promozionale unica (la scuola condivide il nome con il cattivo principale di Darkman).
  • Ivan Raimi, fratello di Sam Raimi interpreta un medico del reparto ustionati.

Darkman – La colonna sonora

Recensione per Halloween e tutto quello che c'è da sapere di "Darkman", il cult action-horror di Sam Raimi con Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels e Larry Drake.
(Photo by Universal Pictures/Getty Images)

  • Le musiche originali del film sono del compositore Danny Elfman assiduo collaboratore del regista Tim Burton da Pee-wee’s Big Adventure (1985) passando per Batman (1989) fino al recente sequel Beetlejuice Beetlejuice (2024). Elfman e Raimi hanno collaborato anche per L’armata delle tenebre (brano “March of the Dead”), Soldi sporchi, Spider-Man, Spider-Man 2, Il grande e potente Oz e Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
  • Danny Elfman si è divertito molto a lavorare con Sam Raimi in questo film. Ha commentato “Sam ha uno stile visivo meraviglioso che si presta facilmente alla musica. Non c’era motivo di trattenersi su questo”. I due avrebbero collaborato a progetti futuri, ma la loro partnership si è conclusa con Spider-Man 2 (2004) a causa di divergenze creative. Si sarebbero riuniti tuttavia successivamente per Il grande e potente Oz (2013) e Doctor Strange nel multiverso della follia (2022).
  • La colonna sonora include anche il brano “Give It To Me” di Judy Valenti.

Recensione per Halloween e tutto quello che c'è da sapere di "Darkman", il cult action-horror di Sam Raimi con Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels e Larry Drake.

1. Main Titles 1:37
2. Woe, The Darkman… Woe 6:09
3. Rebuilding / Failure 3:15
4. Love Theme 0:55
5. Julie Transforms 1:10
6. Rage / Peppy Science 1:36
7. Creating Pauley 3:19
8. Double Durante 1:49
9. The Plot Unfolds (Dancing Freak) 7:01
10. Carnival From Hell 3:16
11. Julie Discovers Darkman 1:58
12. High Steel 4:18
13. Finale / End Credits 3:39

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