David di Donatello: nel 2025 debutterà la nuova categoria “Miglior Casting”
L’Importante Riconoscimento ai Casting Director dai David di Donatello, a partire dal 2025 aggiunta la nuova categoria Miglior Casting.
Il 13 ottobre è stata annunciata un’importante novità per il mondo cinematografico italiano: l’introduzione, a partire dal 2025, del Premio David di Donatello al Miglior Casting. Questo riconoscimento segna un momento epocale per la categoria, realizzando un obiettivo ambizioso che risale al lontano 2004. L’intera U.I.C.D. (Unione Italiana Casting Directors) desidera esprimere la propria gratitudine al Presidente e Direttrice Artistica Piera Detassis, così come a tutto il Consiglio Direttivo, per aver reso possibile questa conquista.
La soddisfazione è grande poiché l’Accademia del Cinema Italiano, impegnata da sempre a celebrare l’eccellenza cinematografica attraverso i prestigiosi premi David di Donatello, ha compiuto un passo significativo. L’aggiunta di una categoria dedicata al Miglior Casting ai “David di Donatello” riconosce l’importanza fondamentale di questo ruolo nell’industria cinematografica.
Il premio, in particolare, mette in luce il lavoro di professionisti esperti nel comprendere e interpretare la visione dei registi, individuare le persone giuste per i vari ruoli, scoprire talenti emergenti e creare un cast coeso, promuovendo al contempo la diversità e l’uguaglianza di genere attraverso il criterio dell’autenticità.
Questo riconoscimento fa dell’Italia uno dei primi Paesi al mondo ad assegnare due premi distinti per la categoria, i David di Donatello e i Nastri d’Argento, collocandosi in linea con altre importanti premiazioni internazionali come i BAFTA, conosciuti anche come l’Oscar britannico, conferito dalla British Academy of Film and Television Arts e gli Emmy Awards per le serie TV negli Stati Uniti.
Ci auguriamo che questa dichiarazione di stima alla categoria possa ispirare altri Paesi a seguire la stessa direzione, promuovendo ulteriormente il riconoscimento del fondamentale ruolo del Casting nella creazione di opere cinematografiche di qualità.
Il lavoro di Casting Director
Il casting costituisce l’85 – 90% di un film – Martin Scorsese
La collaborazione tra regista e casting director è il primo laboratorio per la costruzione di un film, si svolge nella fase di pre-produzione del film.
Casting deriva dall’inglese “to cast” (assegnare le parti) ed indica il processo di comporre il “cast” ovvero l’insieme di attori che interpreta i diversi ruoli di un film. Quello del casting director è soprattutto un lavoro di ricerca, di studio e di immaginazione.
La composizione di un cast armonico e la scelta degli attori più adatti ai diversi ruoli è basilare per ottenere il successo di un film. Un buon casting director sfida il regista a vedere oltre rispetto alle proprie scelte e lo conduce ad esplorare attori ed attrici prima impensabili per quel ruolo col fiuto di chi si muove sicuro in territori sconosciuti. Il Casting Director è spesso il buon mediatore tra regista e produttore nell’eterno conflitto tra scelte basate su calcoli di mercato e valutazioni puramente artistiche.
Quando il cast di un film è ben composto lo si avverte, perché il film prende vita, cioè esiste come se fosse vita vera…Ed è proprio per questo che il casting è tanto importante. Un film con attori sbagliati non è un film, è un errore”. – Liliana Cavani da Il mestiere di casting director di Lilia Hartmann Trapani, Lupetti ed.
Una professione nata negli Usa intorno al 1930, l’epoca d’oro degli Studios di Hollywood. In Italia il compito del casting è stato affidato per molto tempo all’aiuto regista. L’opportunità che ha dato il via alla professione in Italia è stato l’arrivo di alcune grandi produzioni hollywoodiane a Cinecittà. La professione ha poi preso definitivamente piede verso la fine degli anni ‘70.
Barbara Melega racconta (via RaiCultura) le difficoltà che si incontrano e quali siano le fasi del processo della composizione di un buon cast.
Tutto l’intero processo del lavoro inizia dalla attenta lettura e spoglio della sceneggiatura. Il Casting Director ne trarrà una Cast List, proponendo una prima lista di nomi per ogni ruolo, confrontandosi sia col regista che con la produzione… In linea di massima si quantificano dai dieci ai cento ruoli e per si cominciano a fare delle ipotesi. Da questa fase privilegiata di riflessione si passa alla fase operativa con la ricerca dei materiali di archivio, la consultazione delle agenzie per attori, si studiano i curriculum, si va a teatro, si fa, se necessario, lo street casting etc […] e poi c’è l’esperienza che è alla base di tutto. Dopo una selezione delle proposte si passa alla preparazione dei provini e infine alla loro esecuzione, il clou dell’intero processo. È raro che un attore venga scelto in questa primo provino, specie per i ruoli più importanti, e normalmente viene richiesto un nuovo provino, il Call Back, in cui gli attori che sono parsi più adatti vengono richiamati per un secondo provino, al quale sarà senz’altro presente anche il regista. Una fase cruciale perché qui viene compreso cosa ottenere da un attore. Infine il momento della scelta, con la gratificante fase di negoziazione con le agenzie.
L’italo danese Barbara Melega ha lavorato alla realizzazione di film italiani come Io e Te di Bertolucci, e molti film di Marco Tullio Giordana. Tra gli autori internazionali, tra altri, ha lavorato come casting director di Imperdonable di Andrè Tèchinè. Nel 2020 Gianni Amelio le affida il cast del film, Il Signore delle Formiche. Per Alessandro Angelini nel 2021 realizza il cast di una nuova serie tv – Vincenzo Malinconico Avvocato – tratta dai romanzi di Diego De Silva.