Deadpool & Wolverine: nuovi trailer e una locandina ufficiale del film Marvel (Al cinema dal 24 luglio)
I Marvel Studios hanno pubblicato nuovi trailer di Deadpool & Wolverine, tra cui uno per il “Giorno dei Migliori Amici”, e Hugh Jackman racconta le difficoltà nel diventare Logan a 55 anni.
I Marvel Studios hanno pubblicato nuovi trailer di Deadpool & Wolverine tra cui uno per il “Giorno dei Migliori Amici”. Hugh Jackman ha condiviso il trailer sui social media e contiene molti nuovi filmati del film, inclusa un’anticipazione di Lady Deadpool.
Shawn Levy dirigerà il film e il cast confermato include Ryan Reynolds nei panni di Deadpool, Hugh Jackman nei panni di Logan, Emma Corrin come Cassandra Nova, Morena Baccarin e Stefan Kapicic nei panni rispettivamente di Vanessa e Colossuo, Matthew Macfadyen saràun agente TVA e Leslie Uggams torna nel ruolo di Blind Al.
A loro si uniscono Brianna Hildebrand e Shioli Kutsuna, che torneranno nei panni di Testata Mutante Negasonica e della fidanzata Yukio. In precedenza è stato confermato che Jennifer Garner riprenderà il ruolo di Elektra. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema italiani il 24 luglio.
Deadpool & Woilverine – I nuovi trailer ufficiali
Hugh Jackman parla della preparazione fisica al ruolo a 55 anni suonati
Hugh Jackman è tornato nei panni di Wolverine e, sebbene siano passati sette anni da quando ha indossato l’ultima volta i panni del mutante Logan, l’attore 55enne afferma di essere soddisfatto di come il suo corpo ha risposto all’allenamento alla sua età.
Anche Ryan Reynolds ha parlato dei muscoli messi su dal collega in una recente intervista con People, in cui il “dinamico duo” ha fatto cenno alle difficoltà nella preparazione per realizzare il film.
Reynolds, 47 anni, dice che “non poteva credere” alla fisicità che ha visto in Jackman:
Solo l’assoluta instancabilità con cui ti sei dedicato alle scene di stunt e alle coreografie. Era la prima volta che vedevo quanto sia prezioso un background nel canto e nella danza quando si gira un film d’azione. Raggiungi tuoi obiettivi in quelle scene di combattimento con velocità e sicurezza, cose che non ho mai visto. Non mi interessa se hai 25, 35, 45 o 55 anni. È stato un fulmine. Vederti fare quella che sembrava un dispensario sulle scene di stunt è stata una delle cose più impressionanti che abbia mai visto in vita mia”.
Jackman ringrazia Reynolds per i complimenti e ammette che gran parte di quella fisicità deriva dal lavoro con il coordinatore degli stunt Brian Smrz, che gli ha fatto conoscere l’idea dell’allenamento legato alla danza per poter realizzare con successo le sequenze d’azione.
Jackman rivela che alla fine ha amato quell’approccio e ha imparato ad incorporare aspetti della danza nelle sue scene di stunt, un sistema che funziona anche con l’avanzare dell’età.
Jackman però ammette che una parte del processo con cui ha sempre avuto problemi è stato quello nel diventare Wolverine.
Quando ci sono tornato, è stato davvero divertente ed ero elettrizzato. All’inizio il mio corpo era un po’ dolorante, ma ero elettrizzato dal fatto che il mio corpo stesse ancora rispondendo. E ho capito quanto fa bene al cervello. Ma la parte più difficile…il cibo. Devo mangiare molto. Per me, per il mio tipo di corporatura, sono naturalmente magro. Ottenere la taglia è la parte più difficile. Questa è la parte che mi dà fastidio.
Reynolds ha aggiunto: “Sì, i cinque, sei pasti al giorno, il che sembra fantastico per alcune persone. Sono sicuro che diranno: “Beh, sembra fantastico”. Ma non è il tipo di cibo che ti piacerebbe necessariamente.”
Reynolds ha continuato scherzando sul fatto che nonostante la loro amicizia lunga 17 anni, vedere l’atletismo di Jackman sul set è stato allo stesso tempo impressionante e intimidatorio.
Ho notato che nel film cambiavamo le cose abbastanza rapidamente e dicevamo: ‘Okay, proviamo questo e quello’. E in particolare la fisicità – quell’abilità, la danza e quel background – entravano davvero in gioco. Alcune volte ero preoccupato proprio da quella fisicità e pensavo ma come fa a colpire in quel modo. Sarò decapitato da Hugh Jackman, e quella sarà la sua dannata croce da portare, non la mia. Quando Hugh Jackman ti viene incontro a 150 miglia australiane all’ora, ti senti come se non esistesse alcuna possibilità di non morire in quattro secondi. E non lo dimenticherò mai. E grazie a Dio indosso una maschera, perché sotto la maschera la mia faccia dice: ‘Oh Dio!’