Densen-uta, nuovo horror made in japan!
Dopo i vhs, i cellulari, le case, gli occhi e chi più ne ha più ne metta dal Giappone arriva un’altro filone horror, quello della canzone assassina!Si chiama Densen-uta, da poco uscito nelle sale nipponiche, thriller-horror basato sull’idea dell’esistenza di una canzone che, se ascoltata, indurrebbe al suicidio!Diretto da Masato Harada, visto ne L’ultimo Samurai,
Dopo i vhs, i cellulari, le case, gli occhi e chi più ne ha più ne metta dal Giappone arriva un’altro filone horror, quello della canzone assassina!
Si chiama Densen-uta, da poco uscito nelle sale nipponiche, thriller-horror basato sull’idea dell’esistenza di una canzone che, se ascoltata, indurrebbe al suicidio!
Diretto da Masato Harada, visto ne L’ultimo Samurai, interpretato da diverse star orientali, come Ryuhei Matsuda e Yoshino Kimura, la storia è quella di Riku editore di un tabloid , coinvolto nel misterioso suicidio di un’adolescente.
Indagando Riku scopre che la vicenda è correlata a una canzone intitolata My flower.
Sembrerebbe infatti che dopo la registrazione della canzone, avvenuta dieci anni prima, tutte le persone coinvolte nel suo ascolto e nella sua lavorazione siano misteriosamente decedute.
Il mistero della pellicola diventa ancora più fitto se si considera che si ispirerebbe ad una vicenda realmente accaduta: nel 1933 il compositore Rezso Seress scrisse la canzone Szomorú Vasárnap. Quando la canzone divenne popolare, fu associata subito a una serie di suicidi commessi da persone che l’avevano ascoltata o che avevano lasciato il suo testo accanto all’ultima lettera.
Questa leggenda venne alimentata dal suicidio del compositore nel 1968 e, successivamente, della sua ex-amante, la quale lasciò come ultime parole semplcemente il titolo della canzone!
Paura è? Dando tempo 2 anni ad Hollywood per tirarne fuori un remake di successo, per ora gustatevi il trailer, cliccando su continua…