Stasera in tv: “Diabolik – Ginko all’attacco!” su Rai 2
Rai 2 stasera propone Diabolik – Ginko all’attacco!, film thriller del 2022 dei Manetti Bros. con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea e Monica Bellucci.
Diabolik – Ginko all’attacco!, su Rai 2 iil secondo capitolo dei film su “Diabolik” dei Manetti Bros. con Giacomo Gianniotti che sostituisce Luca Marinelli nei panni del “Re del terrore” e Miriam Leone e Valerio Mastandrea tornano nei panni dell’affascinante Eva Kant e dell’instancabile ispettore Ginko.
Diabolik Ginko all’attacco! – Cast e personaggi
Giacomo Gianniotti: Diabolik
Miriam Leone: Eva Kant
Valerio Mastandrea: ispettore Ginko
Monica Bellucci: Altea di Vallenberg
Alessio Lapice: Roller
Linda Caridi: Elena Vanel
Pier Giorgio Bellocchio: sergente Palmer
Ester Pantano: sergente Burrov
Andrea Roncato: Barbo
Amanda Campana: giovane truccatrice
Urbano Barberini: ministro Duncan
Bernardo Casertano: sergente Alton
Giacomo Giorgio: Zeman
Simone Leonardi: poliziotto
Pierangelo Menci: Poldo
Filippo Marchi: Esperto dipinti
Marco Bonadei: agente Urban
G-Max: capo guardia museo
Gustavo Frigerio: maggiordomo Osvaldo
Diodato: cantante Armen
Diabolik Ginko all’attacco! – Trama e trailer
Un piano apparentemente perfetto per Diabolik ed Eva Kant. Ma non sanno che dietro questo colpo si nasconde una trappola dell’astuto ispettore Ginko, che mette a dura prova il loro legame. Tradita dal Re del Terrore, Eva decide di vendicarsi, proponendo all’ispettore di collaborare alla cattura di Diabolik. Una decisione difficile per Ginko che deve anche affrontare l’arrivo di Altea, duchessa di Vallenberg…
Curiosità sul film
- Il Diabolik del film originale, l’attore Luca Marinelli, per questo sequel sarà sostituito dall’attore italo-canadese Giacomo Gianniotti, conosciuto principalmente per il ruolo del Dr. Andrew DeLuca in Grey’s Anatomy e nello spin-off Station 19. Gianniotti ha anche interpretato il velocista statunitense e saltatore in lungo Sam Stoller nel biopic sportivo Race – Il colore della vittoria (2016). Marinelli non ha preso parte ai successivi capitoli del film a causa dello slittamento delle riprese causato dalla pandemia.
- “Diabolik 2 è l’adattamento cinematografico del 16esimo albo del fumetto creato da Angela e Luciana Giussani.
- Le riprese di “Diabolik 2” si sono svolte “back-to-back” con quelle di “Diabolik 3”, sono iniziate nell’ottobre 2021 a Bologna e si sono concluse nel marzo 2022.
- I due nuovi film di Diabolik avranno più scene d’azione rispetto al primo capitolo e uno degli albi da cui sono tratti è la storia dell’origine del personaggio, in cui si racconta come il personaggio è diventato il Re del Terrore.
Note di regia
Il fumetto Diabolik esce per la prima volta in edicola nel 1962. Da allora sono usciti più di 900 numeri. 900 numeri vogliono dire 900 storie, 900 o più colpi (spesso in uno stesso albo Diabolik ed Eva riescono a portare via più bottini), più di 1000 trucchi diabolici e tantissimi personaggi. Quando qualche anno fa abbiamo pensato di fare un film su Diabolik, eravamo decisi a raccontare l’albo numero 3, l’incontro tra Diabolik ed Eva, da cui noi crediamo abbia tutto inizio. Il successo che ha Diabolik da più di 60 anni è sicuramente merito dell’unicità della celebre coppia. L’incontro con Eva lo ha reso unico e duraturo. Quindi, per noi, una scelta semplice. Ma cosa fare con il sequel? Ovviamente Diabolik è un fumetto seriale, non puoi pensare di farne solamente un film. Quindi quando Paolo Del Brocco di Rai Cinema è venuto in Mompracem e ci ha chiesto di cominciare a pensare a un sequel, non eravamo spaventati o stupiti, ma certamente confusi. 900 storie da cui attingere, quale sarebbe stata quella più giusta? Potevamo sceglierne una celebre, tra i fan molti albi sono considerati storici, ma abbiamo pensato che il secondo film non dovesse attingere a questi, ma raccontare semplicemente una storia.Abbiamo letto tanto, abbiamo pensato tanto. Poi un giorno Mario Gomboli di Astorina ci ha consigliato un albo. Secondo lui al secondo film serviva più azione, più plot rispetto al primo che era un film quasi di “presentazione”. E così abbiamo letto Ginko all’attacco ed ecco quello che cercavamo! Quel fumetto aveva delle particolarità che lo rendevano giusto. C’era l’ispettore Ginko più centrale, c’era tanta azione, colpi di scena, c’erano dei momenti modernissimi molto cinematografici. Ci piaceva. Abbiamo quindi deciso di scrivere il film sulla base di quel numero specifico e non solo tenendolo ad esempio. Nel primo film abbiamo presentato i personaggi, qui li abbiamo messi in crisi. È in crisi Ginko perché non riesce né a catturare Diabolik né ad avere serenità nella sua vita privata. E sono in crisi Eva e Diabolik come coppia. È un film molto diverso dal primo. Ma come al solito ci siamo divertiti a girarlo. L’epoca, gli anni ’60, grazie al grande lavoro dei nostri collaboratori, è ancora una volta protagonista. Non vediamo l’ora di conoscere le impressioni degli spettatori a questo nuovo film, che, seppur nella continuità assoluta, porta tante novità, ma soprattutto un ritmo diverso e un cast diverso.
[Manetti Bros.]
Note di produzione – Mompracem
Ginko all’attacco, secondo capitolo della cosiddetta trilogia del diamante rosa, vuol continuare ad essere la storicizzazione cinematografica del fumetto italiano più famoso dagli anni 60 e che aveva, con il primo capitolo Diabolik, vinto la sfida sia per il giudizio della critica che per il riscontro del pubblico. Abbiamo così continuato a puntare ad un prodotto capace di coniugare il cinema con le atmosfere ed i sapori del fumetto. Una meticolosa operazione di stile a livello di scenografia, location, costumi, ambienti ed automobili, ricostruendo le abitudini degli anni 60 attraverso lo scouting di luoghi, palazzi, strade, ristoranti ed hotel a Milano, Trieste, Bologna ed il litorale romano. Dei protagonisti di Diabolik, hanno continuato la loro avventura con noi Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mastandrea (Ginko), e nella ricerca del nuovo Diabolik e di una nuova protagonista, Altea, abbiamo puntato su due attori di fama internazionale quali Giacomo Gianniotti e Monica Bellucci. Diodato, artista di grande fama, ha composto ed interpretato per “Ginko all’attacco” la canzone originale “Se mi vuoi”, che siamo convinti possa ripetere e addirittura superare il grande successo di Manuel Agnelli con la sua “La profondità degli abissi”. Per quanto riguarda i costi, siamo stati in grado di ottimizzare molte delle strutture scenografiche, di costumi e di automobili presenti nel primo film e, forti di quell’esperienza abbiamo ridotto le settimane di riprese, il che ci ha permesso di avere un costo significativamente inferiore al primo Diabolik, ma con una production value inalterata. Ci hanno accompagnato anche in questa avventura Rai Cinema, l’Emilia-Romagna Film Commission e il Friuli Venezia Giulia Film Commission. Speriamo che questo nuovo capitolo incontri presso il pubblico lo stesso favore ricevuto dal primo e che continui così il fascino verso Diabolik, il Re del Terrore.
[Carlo Macchitella]
Note di Astorina
Il primo film ancora non era nelle sale e già si era deciso di lavorare a un secondo e addirittura (perché no?) ipotizzarne un terzo. I Manetti erano convinti, ed io con loro, della validità delle scelte della prima ora: rispetto della tradizione, scelta del soggetto tra gli episodi scritti dalle sorelle Giussani, adattamenti e aggiunta compatibili con lo spirito della storia originale. Se ben ricordo fu Marco a scegliere, tra gli albi che aveva letto – o più probabilmente riletto – di lavorare su Ginko all’attacco!. In effetti una storia con molta azione e un bel colpo di scena nel finale. Una storia del 1964 che, per la prima volta, metteva in evidenza la genialità dell’ispettore contrapposta a quella del Re del Terrore. Una storia perfetta per riproporre Diabolik al pubblico delle sale come ai suoi affezionati lettori: questi ultimi apprezzeranno il garbo con cui sono state introdotte alcune variazioni alla trama originale a cominciare, ovviamente, dalla inedita presenza della duchessa Altea di Vallenberg. Presenza che ipotizzammo quando ancora non potevamo immaginare (o almeno io non potevo immaginare, neanche nelle mie più ottimistiche fantasie) sarebbe stata impersonata dalla meravigliosa Monica Bellucci. Ma è sempre sorprendente lavorare con i Manetti bros.
[Mario Gomboli – Direttore editoriale di Astorina]
Diabolik – Il Re del Terrore
Nato nel 1962 dalla fantasia di Angela e Luciana Giussani e protagonista dell’omonima testata, Diabolik è tuttora uno dei fumetti più venduti in Italia e un’icona assoluta del mondo della letteratura disegnata. Dopo il suo esordio nel 1962, il fumetto dedicato a Il Re del Terrore, dal nome del primissimo albo, raggiunse in breve tempo altissime tirature diventando un fenomeno di costume studiato da sociologi ed esperti di comunicazione.
Il formato degli albi di Diabolik, di piccola dimensione per poter essere tascabili, venne ideato per venire incontro alle esigenze dei pendolari che Angela Giussani osservava ogni mattina dalla finestra di casa sua, nelle vicinanze della stazione Cadorna, a Milano.
Precursore del genere del fumetto nero italiano, Diabolik ha generato a partire dal 1964 numerosi epigoni, che non hanno però mai intaccato il suo successo e sono ormai scomparsi dalle edicole. Da oltre cinquant’anni Diabolik viene edito senza interruzioni e ha superato gli 850 episodi pubblicati; i primi numeri della serie hanno raggiunto elevate quotazioni di mercato nel collezionismo. Dalla sua nascita ad oggi Diabolik ha venduto quasi 150 milioni di copie.
I film dei fratelli Manetti arrivano dopo il live-action del 1968 diretto da Mario Bava con musiche di Ennio Morricone e con protagonista John Phillip Law. Diabolik ha fruito anche di una serie animata, di un radiofumetto, di un docufilm e di una serie di videogiochi.
Diabolik: Track of the Panther è una serie televisiva animata coprodotta a livello internazionale, diretta da Charles Corton, Jean-Luc Ayak e Thierry Coudert e scritta da Jean Cheville, Paul Diamond e Larry Brody. La serie è stata coprodotta da Saban Entertainment e Mediaset, con l’animazione realizzata da Ashi Productions e Saerom Animation. Ha debuttato il 5 maggio 1999 ed è durato 40 episodi prima di terminare il 1° gennaio 2001.
La serie differisce notevolmente dal fumetto dai toni più cupi, rendendolo più adatto ad un pubblico giovane; Le differenze principali includono il ringiovanimento di Diabolik ed Eva Kant, l’introduzione di nuovi personaggi (come il principale antagonista Dane), la sostituzione della Jaguar E-Type di Diabolik con un’auto moderna immaginaria, l’assenza di omicidi da parte di Diabolik e l’ambientazione nel mondo reale piuttosto che in luoghi immaginari.
Diabolik Ginko all’attacco! – La colonna sonora
- I musicisti e compositori Pivio & Aldo De Scalzi tornano a collaborare con i Manetti bros. dopo l’originale “Diabolik”, firmando anche la colonna sonora di “Diabolik – Ginko all’attacco!”.
- Diodato a proposito del brano “Se Mi Vuoi”, un inedito scritto appositamente per il film: “Scrivere questo brano per ‘Diabolik – Ginko all’attacco!’ mi ha dato la possibilità di affondare le mani nella mutevole materia del desiderio, di provare a tracciarne i chiaroscuri, a delineare i sussulti di una fiamma che brucia» racconta Diodato a proposito di “Se Mi Vuoi”, brano inedito scritto per il film.
Dopo aver realizzato per il primo film una colonna sonora dall’impianto decisamente orchestrale, e questo nonostante le difficoltà organizzative del periodo di pandemia in cui si sono svolte le registrazioni, questa volta Pivio & Aldo De Scalzi approntano un commento sonoro basato su un chiaro ritorno alle sonorità progressive di inizio anni ‘70. Partendo dall’analisi dei suoni di quell’epoca, soprattutto rapportati alla scena italiana di gruppi come gli Osanna di “Milano Calibro 9”, i New Trolls di “Concerto grosso” e i Goblin di “Profondo rosso”, Pivio & Aldo De Scalzi, su suggestione dei due registi romani, riconfigurano quanto musicalmente già presente nel primo episodio con lo scopo di trasportare nuovamente lo spettatore nelle atmosfere che hanno caratterizzato uno dei periodi più proficui ed emozionanti della musica italiana, anche a livello internazionale. Grande sfoggio quindi di synt analogici, mellotron, ostinati vagamente barocchi di archi, tempi dispari e complessi incastri melodico-armonici, il tutto comunque recuperando l’ormai iconico tema principale scritto per il primo film “Diabolik”, tema che resta il faro principale attorno al quale gira tutta la nuova colonna sonora, e riconfermando il gruppo storico di lavoro di collaboratori e musicisti con il quale i due compositori genovesi da tempo realizzano i loro lavori.
Disco 1 / Lato A
1 Diabolik tema
2 Se mi vuoi
3 Aita
4 Dalle Tenebre
5 Diabolik at Pompei
6 Diablo tentator
7 Eva e la polizia
8 Althea’s Glamour
Disco 1 / Lato B
1 Dal furgone alla maschera
2 Althea
3 Ginko trova il covo
4 Ingabbiasti
5 Jan Sprofondo
6 Cosa hai fatto a Roller
7 Diabstole
Disco 2 / Lato A
1 Ragazze e camion
2 Nelle notti insonni
3 Salteria
4 Dal buio
5 Telefonata di Eva
6 Tradimento al faro
7 Diabolero
8 Funk flute
Disco 2 / Lato B
1 Ancora Nella Trappola
2 Telefoni grigi
3 Eva la spunta sempre
4 La domifa
5 Ginko trova il covo
6 Diabolik e Eva escono dal rifugio
7 Eva si toglie la maschera
8 Jan Sprofondo – Alternative
9 Nella grotta
10 Ginko e Althea
11 Relaxik
12 Richiamo di Diabolik
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