Stasera in tv: “Die Hard – Duri a morire” su Rete 4
Rete 4 stasera propone Die Hard – Duri a morire, film d’azione del 1995 con Bruce Willis, Samuel L. Jackson e Jeremy Irons.
Cast e personaggi
Bruce Willis: John McClane
Samuel L. Jackson: Zeus Carver
Jeremy Irons: Simon Gruber
Graham Greene: Joe Lambert
Colleen Camp: Connie Kowalski
Larry Bryggman: Isp. Walter Cobb
Kevin Chamberlin: Charles Weiss
Anthony Peck: Ricky Walsh
Stephen Pearlman: Dott. Fred Schiller
Sam Phillips: Katya
Sharon Washington: Jane
Charles Dumas: Ag. FBI Andy Cross
Michael Cristofer: Bill Jarvis
Doppiatori italiani
Claudio Sorrentino: John McClane
Luca Ward: Zeus Carver
Luigi La Monica: Simon Gruber
Renato Cortesi: Joe Lambert
Roberta Paladini: Connie Kowalski
Eugenio Marinelli: Isp. Walter Cobb
Maurizio Mattioli: Charles Weiss
Luciano Roffi: Ricky Walsh
Pietro Biondi: Dott. Fred Schiller
Claudia Razzi: Jane
Dario De Grassi: Ag. FBI Andy Cross
Paolo Buglioni: Bill Jarvis
La trama
A New York, subito dopo un’esplosione in un grande magazzino, un uomo che si fa chiamare “Simon” (Jeremy Irons) telefona alle autorità e rivolgendosi all’Ispettore Walter Cobb (Larry Bryggman) si proclama esecutore dell’attentato e fa una richiesta piuttosto curiosa per un terrorista. Simon ordina che il poliziotto John McClane (Bruce Willis), al momento sospeso dal servizio, venga portato nel mezzo di Harlem e lasciato girovagare per le strade del quartiere con indosso un cartellone con una scritta a sfondo razzista.
Nonostante la richiesta piuttosto folle Cobb decide di assecondare “Simon” e reintegrato McClane lo fa trasportare sul posto, dove una volta scaricato solo il provvidenziale intervento di un negoziante locale di nome Zeus Carver (Samuel L. Jackson) salva McClane dal linciaggio.
Il linciaggio schivato sarà per McClane e Carver solo la prima tappa di un lungo, frenetico e perverso gioco a base di indovinelli ed esplosivi disseminati per la città, gioco che Simon ha ordito per tenere occupata la polizia, mentre con i suoi uomini si prepara ad eseguire una rapina in grande stile.
Il nostro commento
Terzo capitolo per il franchise action Die Hard che vede tornare alla regia, dopo la tappa “aeroportuale” di 58 minuti per morire di Renny Harlin, il veterano John McTiernan già regista del memorabile e sino ad ora inarrivabile primo capitolo, giunto in Italia nel lontano 1988 con il titolo Trappola di cristallo.
Anche in questo sequel l’ironia regna sovrana, il ritmo non manca e il cast a supporto è di altissimo profilo con il veterano Samuel L. Jackson qui in veste di “spalla” e Jeremy Irons che caratterizza un algido villain action che non sfigura con il memorabile Hans Gruber del compianto Alan Rickman.
In conclusione con Die Hard- Duri a morire intrattenimento e adrenalina sono assicurati e a ben vedere questo sequel a distanza di anni risulta smaccatamente superiore e guadagna diversi punti rispetto ai più recenti capitoli del franchise.
Curiosità
- La parte affidata a Samuel L. Jackson in origine venne proposta a Laurence Fishburne che la rifiutò.
- La scritta sul cartello, con la quale McClane deve camminare durante le prime scene del film girate ad Harlem, era in realtà «Odio tutti», ed è stata modificata solo in post-produzione con «Odio i negri» («I hate niggers») al fine di evitare che qualcuno del quartiere, non sapendo del film, interrompesse le riprese per protestare.
- Lo sceneggiatore Jonathan Hensleigh è stato fermato dall’FBI dopo aver completato la sceneggiatura per il film perché era conoscenza di informazioni dettagliate sulla Federal Reserve nel centro di Manhattan. Hensleigh ha dichiarato di aver ottenuto tutte le informazioni da un articolo scritto sul New York Times.
- Originariamente intitolata “Simon Says” e con il personaggio di Zeus che era una donna, la sceneggiatura era destinata a diventare il terzo sequel di Arma letale (1987).
- Lo studio aveva detto allo sceneggiatore Jonathan Hensleigh di rimuovere le scene con McClane in giro per Harlem con indosso un cartello che dice: “Odio i negri”, ma quando Hensleigh ha minacciato di vendere lo script ad un altro studio gli hanno permesso di tenere la scena
- Sean Connery era la prima scelta di John McTiernan per il ruolo di Simon Gruber, ma l’attore ha rifiutato il ruolo dicendo che non voleva interpretare un cattivo tanto diabolico.
- Anche se non è stato assunto per il film, Alan Rickman è ancora accreditato per il ruolo di Hans Gruber (appare nel flashback di McClane realizzato utilizzando filmati da Trappola di cristallo
- Come nel precedente Trappola di cristallo (1988), il tedesco parlato in questo film è per lo più grammaticalmente scorretto. I pochi dialoghi sono recitati così male che possono essere considerati senza senso (in particolare lo scambio tra i finti poliziotti a cui viene data la valigetta-bomba da Zeus (Samuel L. Jackson).
- Sam Phillips nella vita reale è una cantante pop, è stato invitata ad un provino per il ruolo sulla base di una sua foto vista su una delle copertine di un suo CD.
- Questo è il primo “Die Hard” ad essere basato su una sceneggiatura originale. Trappola di cristallo (1988) si basava sul romanzo di Roderick Thorp, 58 Minuti per morire (1990) su un romanzo di Walter Wager e Die Hard – Vivere o morire (2007) su un articolo di John Carlin.
- Uno degli script iniziali per questo film che venne respinto alla fine è stato utilizzato per il sequel Speed ??2 – Senza Limiti (1997), a questo proposito John McTiernan ha ricordato che si era categoricamente rifiutato di “farlo su una barca”.
- La prima versione dello script era basata su una sceneggiatura di James Haggin dal titolo “”Troubleshooter”, che vedeva coinvolti alcuni terroristi che prendono il controllo di una nave da crociera nei Caraibi. L’idea è stata abbandonata dopo che il film Trappola in alto mare entrò in produzione. Nel 1992 John Milius venne ingaggiato per scrivere un’altra versione della storia. Nel 1993 Doug Richardson e John Fasano lavorarono allo stesso tempo su due distinti script di Die Hard 3 che vennero entrambi respinti da Bruce Willis. Questa volta la trama si occupava di terroristi che prendono il controllo della metropolitana di Los Angeles.
- Danny Cannon era stato avvicinato per la regia, ma all’epoca il regista era più interessato a dirigere Dredd – La legge sono io (1995).
- Jeremy Irons ha sostituito David Thewlis.
- La versione DVD del 2003 include il finale originale con Simon Gruber e i suoi uomini che la fanno franca e fuggono con l’oro. Mesi dopo McClane è sulle tracce di Simon in Europa orientale. L’oro è stato trasformato in piccole miniature dell’Empire State Building e contrabbandato fuori dal paese. McClane sfida Gruber ad una partita finale di roulette russa con lanciarazzi. Questo finale è stato tagliato perché i produttori pensavano che McClane risultasse troppo sadico e vendicativo.
- Dopo questo terzo film, nonostante un incasso worldwide di oltre 386 milioni di dollari a fronte di un budget investito di 90, passeranno la bellezza di 12 anni prima che Bruce Willis torni a vestire i panni di McClane nel quarto film della serie Die Hard – Vivere o Morire (2007).
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono di Michael Kamen (Arma letale 1-4) che ha musicato anche Trappola di cristallo, 58 minuti per morire – Die Harder e Die Hard – Vivere o morire.
- Il tema principale di questo film è “When Johnny Comes Marching Home”, una canzone irlandese resa famosa in America nel 1863 da Patrick Sarsfield Gilmore alias Louis Lambert.
TRACK LISTINGS:
1. Summer In The City – The Lovin’ Spoonful
2. Goodbye Bonwits
3. Got It Covered – Fu-Schnickens
4. John And Zeus
5. In Front Of The Kids – Extra Prolific
6. Papaya King
7. Take Another Train
8. The Iron Foundry
9. Waltz Of The Bankers
10. Gold Vault
11. Go for it / Surfing In The Aquaduct
12. Brahms: Symphony No.1
13. Beethoven: Symphony No.9
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