Home Curiosità Disney e classici film horror in un fantastico mash-up formato fan art

Disney e classici film horror in un fantastico mash-up formato fan art

Classici Disney incontrano classici horror in stranianti fan art ispirate a copertine di libri per bambini.

pubblicato 8 Aprile 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 11:57

 

Il prolifico genere horror è uno dei pilastri del cinema di genere, anche se spesso lo vediamo snobbato da una certa critica “generalista”, ma per fortuna ci sono classici immarcescibili che hanno fatto la storia del cinema a prescindere da prestigiosi festival e riconoscimenti, ogni riferimento agli Oscar non è puramente casuale.

Oggi vi proponiamo un set di fan art che sono dei gioiellini e riescono a miscelare due cose all’apparenza agli antipodi, il marchio Disney summa dell’intrattenimento per famiglie e alcune pellicole horror molto popolari tra i cultori del genere.

Sulla pagina Facebook ufficiale della convention horror Days of the Dead, una fan convention statunitense che presenta appuntamenti annuali ad Atlanta, Los Angeles, Indianapolis, Louisville e Chicago, sono state pubblicate delle cover di libri con personaggi Disney classici mescolati a film horror classici e il risultato è davvero straniante (nel senso buono del termine).

Le cover ritraggono nell’ordine: Pippo & Topolino che omaggiano il thriller-horror fantascientifico Scanners di David Cronenberg; Lilli e il vagabondo pagano tributo alla commedia horror cult The Stuff – Il gelato che uccide di Larry Cohen, il classico Il re leone cita l’altro classico fanta-horror Alien con la nascita dell’iconico Facehugger; Gli Aristogatti omaggiano l’originale Cimitero Vivente – Pet Semetary (non il pessimo remake), Cip & Ciop agenti speciali insieme a Scheggia fanno il verso ai Firefly, la famiglia di psicopatici del sequel La casa del diavolo di Rob Zombie; Alice nel paese delle meraviglie viene accostata alla commedia horror musicale La piccola bottega degli orrori e infine un cagnolino della cucciolata di Lilli e il vagabondo viene ritratto rabbioso e coperto di sangue come il San Bernardo killer del film Cujo basato sull’omonimo racconto di Stephen King.

 

Fonte: GeekTyrant