Doctor Strange nel Multiverso della Follia al cinema dal 4 maggio
Il 4 maggio debutta nei cinema italiani Doctor Strange nel Multiverso della Follia: scopri curiosità e trama del nuovo film Disney-Marvel.
Oggi 4 maggio lo Stephen Strange di Benedict Cumberbatch torna nei cinema italiani con Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Lo stregone Marvel è reduce dall’aver involontariamente scatenato, con un incantesimo malriuscito lanciato in Spider-Man: No Way Home, una frattura nel Multiverso, evento che ha portato nell’Universo Cinematoghrafico Marvel (UCM) un manipolo di supercriminali dai precedenti film di Spider-Man.
Nel sequel “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” dei Marvel Studios, il concept di Multiverso viene esplorato nel suo lato più inquietante poiché quell’incantesimo che ha generato il tutto sembra aver destabilizzato la realtà e Strange ne percepisce l’oscuro incombere e per questo chiede aiuto a Wanda Maximoff aka Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) che non può che confermagli che il Multiverso è un pericolo tangibile.
Ho fatto quello che dovevo per proteggere il nostro mondo… – Doctor Strange
“Doctor Strange nel Multiverso della Follia” prosegue nell’introdurre il Multiverso nell’UCM, ma stavolta rispetto al passato i suoi confini saranno spinti oltre quanto mai fatto in passato, un viaggio nell’ignoto in compagnia del Doctor Strange, il quale, con l’aiuto di vecchi e nuovi alleati mistici, attraversa le complesse e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo misterioso avversario che lo attende al varco.
Tutte le notti faccio lo stesso sogno e li…l’incubo ha inizio… – Doctor Strange
“Doctor Strange nel Multiverso della Follia” presenterà tante sorprese, una moltitudine di bizzarre creature e personaggi “alternativi” che si trasformeranno in un viaggio onirico e surreale in cui lo Stephen Strange di Benedict Cumberbatch cercherà di porre rimedio ad un incantesimo lanciato senza ragionare sulle potenziali conseguenze dell’aprire una porta senza sapere chi o cosa potrebbe esserci dall’altra parte.
Hai aperto una porta tra due universi e non sappiamo chi o cosa può attraversarla… – Wong
“Doctor Strange nel Multiverso della Follia” è interpretato da Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Elizabeth Olsen, Benedict Wong, Xochitl Gomez, con Michael Stühlbarg e Rachel McAdams. Il film è diretto da Sam Raimi e Kevin Feige è il produttore. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Eric Hauserman Carroll e Jamie Christopher sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è stata scritta da Michael Waldron.
Vinci con Marvel, Pasta Garofalo e Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Marvel e Pasta Garofalo lanciano un contest “The Cooking Universe”, che prende il via in occasione dell’uscita del nuovo film Marvel Studios “Doctor Strange nel Multiverso della follia”, oggi nelle sale cinematografiche italiane.
Un insolito progetto che rivela la magia del food mixata a quella del grande schermo grazie al solo utilizzo di ingredienti giusti: gli eroi Marvel che, con i loro poteri unici, mettono insieme le forze per superare nuove sfide adrenaliniche, e la Pasta Garofalo come ingrediente speciale che può dar vita a un piatto incredibile. Un’intesa straordinaria che svela un binomio di eccellenze uniche per un risultato invincibile!
Partecipare al contest è semplicissimo, basta collegarsi al sito web dedicato www.thecookinguniverse.com e rispondere a 3 domande sul film per provare a essere uno dei 10 vincitori giornalieri. In palio valigette di Pasta Garofalo o buoni cinema Stardust® Pass per la visione del film “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” o un’esperienza all’Avangers Campus di Disneyland Paris.
Il Multiverso tra fantascienza, magia e scienza di confine
Per la scienza il Multiverso è un insieme di universi coesistenti previsto da alcune teorie cosmologiche e fisiche. Il termine è stato coniato dal fisico russo Andrej Linde e il concetto di Multiverso ha acquisito un nuovo impulso con lo sviluppo della teoria delle stringhe, in base alla quale la materia è composta da minuscole corde vibranti in uno spazio con più di tre dimensioni. Stringhe aggregate immerse in uno spazio molto più esteso potrebbero dare vita a universi distinti, eventualmente interagenti attraverso la gravità.
C’è una tua copia di te che leggi questo articolo? Una persona che non sei tu ma che vive su un pianeta chiamato Terra, con montagne nebbiose, campi fertili e città tentacolari, in un sistema solare con altri otto pianeti? La vita di questa persona è stata identica alla tua sotto ogni aspetto. Ma forse ora lui o lei decide di mettere giù questo articolo senza finirlo, mentre tu continui a leggere. – fisico Max Tegmark
Esistono molte teorie sul Multiverso, ci sono molti fisici che sostengono l’idea come Stephen Hawking scomparso nel 2018. Altri sono scettici e ci sono alcuni scienziati che sostengono addirittura che “studiare il Multiverso non conta come scienza”.
Non siamo ridotti a un singolo universo ma le nostre scoperte implicano una significativa riduzione del multiverso, a una gamma molto più piccola di universi possibili… – Stephen Hawking
Nei fumetti Marvel il Multiverso è un insieme di universi alternativi che condividono una gerarchia universale nonché una parte del più ampio “Omniverse”, l’insieme di tutti gli universi alternativi. Una grande varietà di questi universi è stata originata come forme di divergenza da altre realtà, dove un evento con diversi possibili esiti dà origine a diversi universi, uno per ogni risultato. Ogni universo del Multiverso Marvel è solitamente difeso da uno Stregone Supremo, nominato dalla trinità mistica di Vishanti per difendere il mondo dalle minacce di natura principalmente magica dall’interno e dall’esterno e recante l’Occhio di Agamotto.
Il Multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco. – Doctor Strange
Il Multiverso nell’MCU (Doctor Strange, Avengers e Spider-Man)
- Nel film Doctor Strange, il termine “Multiverso” è usato in parte per descrivere le varie dimensioni all’interno dell’MCU, tra cui la Dimensione Astrale, la Dimensione Oscura, e la Dimensione Specchio. All’epoca, L’astrofisico Adam Frank venne interpellato come consulente sulla rappresentazione del multiverso nel film, offrendo una guida su come ritrarre le dimensioni in modo scientifico.
- In “Spider-Man: Far From Home”, Quentin Beck afferma di provenire dalla dimensione designata “Terra-833” nel Multiverso, mentre afferma che l’universo principale era designato “Terra-616”. Tuttavia, questo si è poi rivelato essere solo uno stratagemma usato da Beck per ordire una elaborata vendetta contro il suo ex datore di lavoro, Tony Stark.
- In “Avengers: Endgame”, il team di supereroi si dividono in tre gruppi e viaggiano verso quattro linee temporali alternative durante “la rapina del Tempo”. Mentre Tony Stark e Scott Lang tentano di acquisire il Tesseract dal 2012, una versione alternativa di Loki scappa con il Tesseract. Versioni alternative di Thanos, dell’esercito di Thanos e di Nebula del 2014 viaggiano fino allla linea temporale principale dopo che James Rhodes e Nebula hanno recuperato la Gemma del potere. Dopo la Battaglia per la Terra, Steve Rogers riporta le Gemme dell’Infinito e il Mjölnir rubati alle loro linee temporali originali prima di tornare da Peggy Carter negli anni ’40 e invecchiare con lei.
- Nella serie tv “Loki”, che si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame, la variante Loki fuggita dal 2012 crea una nuova linea temporale e viene catturata dalla Time Variance Authority (TVA), un’organizzazione burocratica che esiste al di fuori del tempo e dello spazio e monitora la linea temporale. Danno a Loki una scelta: affrontare la cancellazione dall’esistenza o aiutare a correggere la linea temporale e fermare una minaccia più grande. Loki viene così reclutato per dare la caccia ad altre Varianti che rendono instabile la linea temporale e che potrebbero causarne il collasso con conseguenze imprevedibili.
- Nella prima stagione della serie animata “What If…?”, vengono esplorate varie realtà alternative diramate dalla linea temporale principale, inclusa quella in cui Peggy Carter diventa Captain Carter, quella in cui T’Challa diventa Star-Lord, e uno in cui Stephen Strange diventa Doctor Strange Supreme. Queste realtà alternative vengono sorvegliate dall’Osservatore che in seguito recluta sei varianti dei Guardiani del Multiverso in missione per fermare una versione alternativa di Ultron armata con le Gemme dell’Infinito.
- In “Spider-Man: No Way Home”, più personaggi dei precedenti film di Spider-Man della Sony vengono accidentalmente trasportati nella linea temporale principale a causa di un incantesimo andato storto ed eseguito da Stephen Strange, inteso a cancellare la conoscenza del mondo dell’identità di Peter Parker (Tom Holland) come Spider-Man. Una versione alternativa di Parker (Tobey Maguire), Otto Octavius (Doctor Octopus), Norman Osborn (Green Goblin) e Flint Marko (Sandman) vengono trasportati dalla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi; un’altra versione alternativa di Parker (Andrew Garfield), Max Dillon (Electro) e Curt Connors (Lizard) sono trasportati dai film di Marc Webb The Amazing Spider-Man; inoltre l’Eddie Brock e Venom vengono trasportati dall’universo di Spider-Man di Sony. Dopo aver intrappolato Strange nella dimensione speculare, il Parker di Holland chiede l’aiuto del “Peter” di Garfield e del “Peter” di Maguire per sviluppare cure per ciascuna delle anomalie che rendono i visitatori del supercriminali in modo da alterare il loro destino una volta rimandati nei loro universi, ma tutti loro tranne Octavius si ribellano, fuggono e combattono i tre Spider-Men. A questo punto Doctor Strange imprigionato dal Peter di Holland nella Dimensione Specchio viene successivamente liberato e riporta i visitatori del Multiverso ai loro rispettivi universi, ma nel farlo è costretto a cancellare il ricordo del mondo intero del Peter Parker di Holland.
Sam Raimi nel Multiverso della Follia
Se il film originale di “Doctor Strange” si è assunto il compito di introdurre la magia all’interno dell’UCM, anche “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” rappresenta una tappa peculiare per i film Marvel poiché il film utilizzerà per la prima volta l’elemento horror, miscelandolo con il fantasy e l’azione per un viaggio da brividi nel lato oscuro del Multiverso.
Con il sequel di Doctor Strange sapevamo che volevamo esplorare il lato sconvolgente e spaventoso del Multiverso – Kevin Feige
A questo proposito il titolo di Doctor Strange 2 è un cenno al romanzo horror “Alle montagne della follia” di H.P. Lovecraft e i realizzatori hanno citato i film di Steven Spielberg come influenza sulle scene di azione e horror che vedremo nel film, in particolare si è fatto riferimento a classici come I predatori dell’arca perduta (1981), Indiana Jones e il tempio maledetto (1984), Poltergeist – Demoniache presenze (1982) e Gremlins (1984).
Chi meglio dell’eclettico e visionario Sam Raimi poteva maneggiare con la giusta dovizia questo mix di generi? Le radici horror del regista con la trilogia di culto Evil Dead, il suo prequel Il grande e potente Oz e la sua iconica trilogia di Spider-Man con il Peter Parker di Tobey Maguire, rendono Raimi il regista giusto al posto giusto, senza contare le massicce dosi di humour nero che Raimi infonde in ogni sua pellicola per un’impronta unica e immediatamente riconoscibile.
Ho ricevuto una chiamata dal mio agente che diceva che Kevin Feige e il team Marvel stavano cercando un regista per il nuovo film di Doctor Strange, di cui sono grande fan. È stato davvero intelligente e interessante. Quindi, quando è arrivata quell’offerta, ho pensato che sarebbe stata davvero una bella sfida. – Sam Raimi
Le connessioni con le serie tv Wandavision e Loki
Per scrivere “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” è stato reclutato Michael Waldron che ha vinto un Emmy per Rick & Morty, serie animata che tratta proprio di universi paralleli, e ha scritto le serie tv Loki e Wandavision, collegate entrambe su vari piani agli eventi di “Doctor Strange nel Multiverso della Follia”.
Waldron ha notato che, come per tutte le proprietà dell’MCU, l’obiettivo era che la serie tv Loki avesse “ramificazioni di ampia portata” in tutto il franchise, così ha collaborato a stretto contatto anche con Jeff Loveness, lo sceneggiatore di Ant-Man and the Wasp: Quantumania (2023), poiché quel film tratterà del Regno Quantico ed è strettamente legato al Multiverso. L’uomo “dietro le quinte” della Time Variance Authority (TVA) si rivela essere Colui che resta, una variante del personaggio Kang il Conquistatore che vedremo in “Quantumania”. Jonathan Majors che interpreta entrambi i ruoli, e Waldron ha ritenuto che avesse “molto senso” introdurre Majors nella serie poiché Kang è un “avversario multiversale che viaggia nel tempo” e pensato per essere il “prossimo grande antagonista di futuri crossover”. Il primo finale di stagione di Loki ha posto le basi sia per gli eventi di “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” e alcuni elementi di “Spider-Man: No Way Home”.
In “Wandavision” Scarlett Witch (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) sono imprigionati in una sorta di limbo creato ad arte per somigliare a classiche sitcom come Io e Lucy e Vita da strega. In “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” vediamo Stephen Strange chiedere l’aiuto di Scarlett Witch, reduce dagli eventi di Wandavision dove tra l’altro Wanda è venuta in possesso del Darkhold, il libro delle streghe, un potente artefatto magico. La connessione tra la serie tv Wandavision e il nuovo film di Doctor Strange doveva in origine essere rafforzata da un’apparizione di Strange nella serie tv. Secondo lo sceneggiatore della serie Jac Schaeffer, gli spot pubblicitari nell’universo sarebbero stati messaggi inviati da Strange a Wanda Maximoff, e si parlava anche di far apparire Cumberbatch in uno degli annunci. Il cameo di Strange è stato in seguito scartato poiché secondo il produttore Kevin Feige avrebbe distolto l’attenzione dalla protagonista Wanda, in seguito a ciò la sceneggiatura del “Multiverso della Follia” è stata riscritta per accogliere questo cambiamento.
Inoltre, allo scopo di legare insieme le due serie tv e il nuovo film di Doctor Strange, i produttori esecutivi di “Loki”, “What If…?”e “Wandavision” si sono riuniti per creare un vero e proprio “libro delle regole” per il Multiverso, le sue linee temporali, le diramazioni e gli eventi che fungono da collegamento. Insomma se volete avere connessioni in più durante la visione di “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” è consigliato visionare le serie tv “Loki” e “Wandavision”, ma non è qualcosa che influirà sulla visione del film, come ha spiegato il produttore Kevin Feige.
Ci sono state molte conversazioni con [il regista] Sam Raimi e [lo scrittore] Michael Waldron, e l’intero team di Doctor Strange, sul fatto che questo film deve funzionare per le persone che hanno guardato WandaVision, ma soprattutto, deve funzionare per le persone che non lo hanno fatto, per tutti quelli che l’ultima volta che hanno visto Wanda è stato in Endgame o in uno dei film precedenti. O anche per coloro per cui potrebbe essere un personaggio che stanno incontrando per la prima volta.