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Doppio Sospetto, la recensione: un melò noir tra Sirk e Hitchcock

Due amiche, due mamme, duellano dopo l’accidentale morte di un figlio.

pubblicato 20 Febbraio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 13:23

Visto al Toronto International Film Festival del 2018, e in attesa di un remake americano con protagoniste Jessica Chastain e Anne Hathaway, arriva finalmente anche nei cinema d’Italia Doppio Sospetto, Duelles in originale, acclamato film di Olivier Masset-Depasse vincitore di 9 premi Magritte, Oscar del Belgio.

Un’opera che guarda visibilmente a maestri del genere come Douglas Sirk e Alfred Hitchcock, abbracciando un thriller familiare ambientato negli anni ’60, che coinvolge due donne, due amiche apparentemente inseparabili. Alice e Céline abitano in due case a schiera gemelle, sono entrambi mogli, madri e di fatto condividono tutto. Ma tutto cambia quando il piccolo Maxime, figlio di Céline, muore accidentalmente. Alice assiste impotente alla scena, scatenando nell’amica un odio pieno di rancore e desideroso di vendetta. Perché a suo dire le motivazioni di quella tragica morte sarebbero proprio da attribuire ad Alice, colpevole di non aver fatto tutto l’occorrente per salvare la vita di suo figlio…

Un noir hitchcockiano dai colori pastello, quello diretto dal 48enne Olivier Masset-Depasse, 10 anni fa esploso grazie al film Illégal. Un’opera che rimanda immediatamente ai capolavori del maestro del brivido, per atmosfere e stile registico, abbandonando però completamente il rapporto uomo/donna, da sempre asso portante della filmografia del regista britannico. Perché in Doppio Sospetto tutto ruota attorno a queste due amiche, interpretate da una fantastica Veerle Baetens e da un’inquietante Anne Coesens, madri angosciate e rabbiose, squilbrate, impaurite e risentite.

Conciso nei suoi 95 minuti di durata e teso come una corda di violino, Duelles si tramuta presto in vero e proprio ‘duello’ materno, tra colpi di scena e lunghe ombre, primi piani stretti e lenti movimenti di una macchina da presa che incalza le sue due protagoniste, intente a guardarsi in cagnesco, a perdonarsi, a mentirsi, a odiarsi dopo essersi così tanto amate. Gli uomini, ovvero gli impotenti mariti, fanno semplicemente da contorno ad una faida che cresce di minuto in minuto, seminando incidenti, accuse, preoccupazioni, sensi di colpa, follie.

Perfette casalinghe alla Douglas Sirk che maneggiano arsenico tra vecchi merletti, mentre quella vita borghese che appariva semplicemente perfetta si sgretola sotto i colpi del dolore, del livore, della paranoia più totale, del desiderio di rivincita. Olivier Masset-Depasse, che dirigerà anche il remake americano, ha la forza di tenere in piedi uno script a doppio taglio fino alla fine, sbalordendo per la direzione presa, che nel finale ribalta il tavolo e stupisce favorevolmente per coraggio. Un melò a tinte thriller che quasi certamente si farà apprezzare tra i tanti fan di un genere ormai quasi del tutto dimenticato.

[rating title=”Voto di Federico” value=”7″ layout=”left”]

Doppio Sospetto (Belgio, dramma, thriller, noir, 2020) di Olivier Masset-Depasse.; con Veerle Baetens, Anne Coesens, Mehdi Nebbou, Arieh Worthalter, Jules Lefebvres, Luan Adam, André Pasquasy – uscita giovedì 27 febbraio 2020.