E’ morta Doris Day, fidanzata d’America
37 film e oltre 650 canzoni incise, ci ha salutato Doris Day.
Si è spenta all’età di 97 anni Doris Day, “fidanzata d’America” nominata agli Oscar, vincitrice di 4 Golden Globe e di un Grammy Award. Esplosa come cantante negli anni ’40, Doris Mary Anne Kappelhoff, questo il suo nome all’anagrafe, debuttò al cinema nel 1948 con il film Amore sotto coperta, diventando ben presto uno dei volti più celebri della Hollywood degli anni ’50 e ’60. Firmato un contratto con la Warner per sette anni, iniziò presto ad inanellare successi.
Affiancò Lauren Bacall e Kirk Douglas in Chimere, prese parte a Tè per due di David Butler, a La ninna nanna di Broadway (1951) e Aprile a Parigi (1952) e Non sparare, baciami! (1953), con cui vinse il Grammy grazie al brano Secret Love. In Amami o lasciami (1955) di Charles Vidor conquista la critica, mentre nel 1956 Alfred Hitchcock la vuole ne L’uomo che sapeva troppo, in cui cantò la celebre Que sera sera (Oscar miglior canzone a Jay Livingston e Ray Evans). Successivamente arrivarono il musical Il gioco del pigiama e Il letto racconta (sua prima e unica nomination agli Oscar come miglior attrice) al fianco di Rock Hudson, con cui recitò anche in Amore, ritorna! (1961) e in Non mandarmi fiori (1964). L’anno prima, con Fammi posto tesoro, fece suo un ruolo inizialmente pensato per Marilyn Monroe, prima di salutare il grande schermo per cedere alle lusinghe della televisione con il The Doris Day Show, serie tv che andò in onda dal 1968 al 1975. Nel 1968, con C’è un uomo nel letto di mamma, la sua ultima apparizione cinematografica.
Insignita della Medaglia Presidenziale della Libertà nel 2004, Doris Day ebbe 4 mariti e un unico figlio, Terry, avuto dal 3° sposo Martin Melcher. Cantante e ballerina, la bionda vivace, intraprendente ed esuberante Day rimase per quasi due decenni l’attrice più pagata d’America, con 39 film realizzati e oltre 650 canzoni incise.