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Dragon Trainer 2: anticipazioni e curiosità sul sequel d’animazione Dreamworks

Dragon Trainer 2 esce nei cinema italiani il prossimo 16 agosto e cineblog vi propone uno speciale con anticipazioni e curiosità sul film.

pubblicato 10 Luglio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:35

In attesa che il prossimo 16 agosto Dragon Trainer 2 debutti nei cinema italiani, inganniamo l’attesa con uno speciale sul sequel d’animazione targato Dreamworks.

Quattro anni fa debuttava nei cinema Dragon Trainer, un gioiellino che ha conquistato pubblico e critica con il suo mondo coinvolgente, personaggi splendidamente caratterizzati e un peso emotivo non indifferente.

Questo sequel ci riporta cinque anni dopo sull’isola di Berk, dove draghi e vichinghi hanno imparato a crescere armoniosamente insieme dopo decenni di reciproca distruzione. Ma quando un cacciatore di draghi minaccerà la pace raggiunta, Hiccup e Sdentato partiranno per un’altra avventura pronti ad affrontare la minaccia.

Per questo sequel torna il cast di doppiatori dell’originale che include Jay Baruchel, Gerard Butler, America Ferrera, Craig Ferguson, Christopher Mintz-Plasse, Kristen Wiig, TJ Miller e Jonah Hill a cui si sono aggiunte le new entry Cate Blanchett, Djimon Hounsou e Kit Harington.

Dragon Trainer 2 diretto dal regista Dean DeBlois amplia i temi del film originale e traghetta il giovane protagonista verso l’età adulta. Hiccup dovrà affrontare sfide più grandi, prendere decisioni più difficili, mentre si confronta con alcuni inevitabili riti di passaggio che tutti abbiamo dovuto affrontare con la maturità.

Tecnicamente il film conferma il livello incredibile di dettaglio e fluidità a cui ci ha abituato la Dreamworks Animation che questa volta ha potuto fruire anche di un nuovo software di animazione chiamato “Apollo”, che ha permesso agli animatori di realizzare un film di enorme impatto visivo con vette di eccellenza nelle sequenze di volo e una ricchezza di dettagli per quanto riguarda costumi, ambientazioni e naturalmente i draghi.

A seguire vi proponiamo alcune curiosità sulla produzione del film e se volete approfondire ulteriormente vi segnaliamo anche una recensione in anteprima del film.

Curiosità sul film

Dragon Trainer 2 è il primo film realizzato utilizzando il nuovo software di animazione chiamato “Apollo”.

– “Apollo” è stato progettato per essere una combinazione di tutte le migliori qualità provenienti da diverse tecniche di animazione: l’immediatezza dell’animazione disegnata a mano, la tangibilità della stop-motion e le possibilità infinite dell’animazione al computer. Il software mette la penna nelle mani dell’artista dandogli il potere di controllare e manipolare l’immagine in tempo reale e con immediatezza. E’ una forma molto più intuitiva di animazione.

– Per Dragon Trainer 2 il software “Apollo” ha consentito una sottigliezza eccezionale con incredibili dettagli e sfumature nelle performance. In particolare nelle scene ad alto tasso emotivo come quando Stoick si riunisce con la moglie Valka che credeva perduta. Il software ha permesso inoltre di poter controllare la fluidità in scene particolarmente affollate e in sequenze d’azione complesse come l’attacco su Dragon Mountain che si può vedere nel trailer. Con “Apollo” gli animatori sono stati in grado di creare migliaia di uomini, draghi e macchine aumentando ampiezza e portata dell’azione.

– Il sequel ha avuto via libera un mese dopo l’uscita del primo film.

– Il regista Dean DeBlois ha detto ai dirigenti che piuttosto che fare un sequel senza meta, il franchise si sarebbe invece dovuto sviluppare in una trilogia con il primo film che sarebbe servito come primo atto, il sequel come secondo atto e il terzo come conclusione per completare la storia. Questa trilogia seguirà Hiccup attraverso le sue diverse età, a cominciare da quando era bambino per terminare con lui divenuto un saggio capo vichingo.

Dragon Trainer 2 è stato scritto con lo scopo di maturare con i personaggi. Hiccup ha un percorso molto diverso dal primo film. In  Dragon Trainer il desiderio principale di Hiccup era quello di ottenere l’approvazione di suo padre, di essere accettato dai suoi coetanei e avere una ragazza. Come dice DeBlois: “Ha avuto tutte queste cose con l’aggiunta di un drago“, ma ora bisognava trovare un motivo per realizzare un sequel. Ritrovando Hiccup come un ventenne, lui è ora in una fase diversa della vita, sulla soglia tra la gioventù e l’età adulta, pronto a intraprendere un nuovo viaggio di scoperta.

– Il primo film era originariamente destinato ad essere un adattamento diretto dei libri di Cressida Cowell, ma la storia era un po troppo breve e troppo infantile. DeBlois e Chris Sanders (che ha co-scritto e co-diretto il primo film) avevano il compito di reinventare la storia per farne un film più grande, orientato all’azione. Naturalmente con il secondo film, che si svolge cinque anni dopo il primo e l’introduzione di temi più maturi il film diverge ancor più significativamente dal materiale di partenza.

– DeBlois che considera L’impero colpisce ancora come il miglior sequel di tutti i tempi lo ha citato come fonte di ispirazione e guida per riuscire a fare un grande sequel. Deblois ha detto che il secondo film della saga di Star Wars aveva anche la peculiarità di essere un film che si rivolgeva ad un pubblico molto vasto e anche Dragon Trainer 2 è nato con l’obiettivo di fare un film trasversale per quanto riguarda l’età e non solo un film per bambini.

– Nel film appaiono alcune nuove specie di drago, gli sceneggiatori hanno amato esplorare le variazioni di caratteristiche e personalità che esistono nelle diverse specie.

– Grazie al film si ampia anche la gerarchia dei draghi accennata nel primo film. Ricordate il drago tipo “ape regina” che tutti gli altri draghi servivano e temevano? Questa volta si sale un gradino della catena alimentare con un “Drago Alfa”, un re dei draghi in grado di imporre la propria volontà agli altri attraverso la comunicazione ultra-sensoriale.

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– Il film finito è un prodotto della collaborazione di 40 animatori. Tuttavia spesso si sono presi in prestito animatori negli ultimi mesi per finire il film in tempo così il numero è lievitato a 50.

– Lo scenografo Pierre-Olivier Vincent (affettuosamente soprannominato POV) ha curato il processo creativo della progettazione di Hiccup e un affinamento della sua perfomance rispetto al primo film. Il personaggio di Hiccup fruisce di almeno cinquanta diverse iterazioni. E ‘stato un processo immenso fatto di tentativi ed errori per decidere il look finale. Anche se Hiccup non è basato sul suo doppiatore Jay Baruchel, gli animatori hanno comunque incorporato nel personaggio elementi dell’attore come movimenti e postura.

– A proposito della colonna sonora di John Powell, DeBlois crede che Powell “abbia superato se stesso” nel trovare un modo per riprendere alcuni temi, espanderli e utilizzarli in nuove ed emozionanti modalità, così come nell’introdurre bellissimi nuovi temi musicali. Uno di questi nuovi temi è “Lost and Found”, una rappresentazione musicale di uno dei motivi narrativi centrali del film. Ogni personaggio sta perdendo o trovando qualcosa, qualcuno o una parte di se stesso.

– DeBlois ha scritto la parte di Valka appositamente per Cate Blanchett. Egli descrive Valka come un personaggio tipo Jane Goodall (un’etologa e antropologa britannica) che è stata tagliata fuori dall’umanità. Aveva bisogno di essere vulnerabile ed emotiva in alcune scene, ma anche capace di essere autorevole ed imponente. La Blanchett è stata la prima scelta per il suo ampio registro drammatico che ha dimostrato in film come Elizabeth.

– DeBlois ha avvicinato la Blanchett agli Oscar 2011, dicendole che stava scrivendo una parte per lei e il secondo film del franchise. Lei si è dimostrata subito interessata perché ai suoi bambini era piaciuto davvero tanto il primo film. DeBlois ha detto che durante l’incontro la Blanchette nel suo meraviglioso abito e con capelli splendidi ha iniziato ad adottare i manierismi di una donna che vive nella natura selvaggia, già cominciando a dare la propria interpretazione al personaggio.

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Fonte | Collider

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