Duncan Jones abbandona il biopic su Ian Fleming per girare Warcraft
Dovendo scegliere tra Warcraft e Ian Fleming voi chi avreste gettato a mare?
Tutto dalla vita non si può avere, e a scoprirlo sulla propria pelle è stato Duncan Jones, talentuosissimo regista dei due splendidi Moon e Source Code. Avendo accettato l’incarico da parte della Legendary Pictures di girare l’atteso Warcraft, trasposizione cinematografica del celebre videogioco distribuito il 18 dicembre del 2015 dalla Universal Pictures, il figlio di David Bowie ha dovuto abbandonare il biopic su Ian Fleming, padre di James Bond a lui un tempo affidato.
Perché due pellicole contemporaneamente non si possano girare, visto che la produzione di Warcraft partirà a gennaio, tanto da ‘costringere’ i produttori di Fleming a cercarsi un altro regista. Tutt’altro che disposti ad ‘aspettarlo’, Fleming dovrà partire con il via alle riprese entro la fine del 2014.
Basato sulla biografia di Andrew Lycett, e con John Orloff allo script, il film esplorerà la vita di Fleming in quanto vera e propria spia internazionale che ha poi influenzato i successivi libri di James Bond. Morto nel ’64, Fleming fu ufficiale della Royal Navy durante la seconda guerra mondiale, e arruolato nel Servizio Informazioni della Marina alle dipendenze dell’ammiraglio Godfrey, per poi diventare giornalista e scrittore. Casinò Royale, suo primo romanzo dedicato a Bond, non riscosse affatto successo, per poi esplodere nel mito nel 1962, anno di approdo nelle sale cinematografiche del primo film ufficiale della saga, Agente 007 – Licenza di uccidere.
A produrre il biopic Oliver Simon e Daniel Baur con la K5 International, insieme alla PalmStar Media Capital di Kevin Frakes e alla Liberty Films di Stuart Fenegan. Per il casting, detto tra noi, solo un attore potrebbe vestire i panni di Fleming con strabiliante credibilità. Ovvero l’identico Geoffrey Rush.