Dune – Tra le sabbie del mito: un saggio in attesa del nuovo film di Denis Villeneuve
Filippo Rossi analizza in un saggio il fenomeno rappresentato dal romanzo Dune di Frank Herbert in attesa del nuovo film di Dennis Villeneuve.
Il 1° ottobre 2021 debutta il nuovo adattamento del capolavoro Dune di Frank Herbert diretto dal Denis Villeneuve di Arrival e Blade Runner 2049. In attesa del nuovo film con protagonista Timothée Chalamet, che arriva a 37 anni dal controverso adattamento anni ottanta di David Lynch, è disponibile il saggio “Dune – Tra le sabbie del mito” che arriva a 35 anni dalla scomparsa di Frank Herbert e presenta un’analisi a tutto campo della sua opera best-seller assoluto della fantascienza e fonte d’ispirazione.
Il romanzo Dune (1965) ha rivoluzionato il genere fantascientifico e influenzato numerosi media, dalla musica al cinema, dalla letteratura all’arte. Dune è stato il primo romanzo fantascientifico a diventare popolare fuori dal genere. Il suo autore, Frank Herbert, ha introdotto tematiche mai trattate prima, con una scrittura degna di un grande romanzo classico basata su dati scientifici. È con quest’opera che l’editoria ha riconosciuto il potenziale economico della fantascienza, ed è così che gli scrittori hanno cominciato a scrivere meno racconti e più romanzi. Incredibile l’influenza esercitata a livello globale nel corso dei decenni, da Star Wars di George Lucas ai Pink Floyd di Roger Waters, e numerosissime le trasposizioni in altri media, tra libri, videogiochi, produzioni musicali e cinematografiche.
Dune rappresenta, in un certo senso, la fine dell’infanzia della fantascienza. Il genere science fiction, dopo essere stato introdotto da un manipolo di precursori (Verne, Wells, Poe, Burroughs, Shelley), si era diffuso sulle riviste popolari, istituzionalizzandosi con una sua definizione identitaria sui pulp dagli anni Venti in poi. Sulle riviste, via via sempre più sofisticate, aveva prosperato fino agli anni Cinquanta, prediligendo proprio per questo motivo il formato del racconto o del romanzo breve. Non è un caso se molti dei capolavori della fantascienza classica più che romanzi sono fix-up, cicli di racconti legati insieme (si pensi a Cronache marziane di Bradbury, o alla trilogia della Fondazione di Asimov). [dalla Prefazione di Silvio Sosio]
Ad analizzare questo straordinario fenomeno, il lungo e meticoloso lavoro di ricerca condotto da Filippo Rossi, autore del corposo saggio Dune – Tra le sabbie del mito, edito da Edizioni NPE e disponibile in tutte le librerie (QUI trovate un’anteprima del saggio)