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Dylan Dog – Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D’Antona

Dylan Dog è italiano. Dimenticate Brandon Routh e guardate su Cineblog il fan-film made in Italy.

di carla
pubblicato 16 Ottobre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 21:13

Avete visto Dylan Dog – Il Film? Il film del 2010 di Kevin Munroe con Brandon Routh è una cosa (per me) atroce. Bruttissimo. Ho poi scoperto un altro film su Dylan Dog: è un fan-film ed è italiano. Si intitola Dylan Dog – Il Trillo del Diavolo ed oggi intervistiamo il regista e sceneggiatore Roberto D’Antona.

1. Domanda d’obbligo. Perchè Dylan Dog?
Perché Dylan Dog… Perché essendo il mio fumetto preferito ho sempre desiderato vedere l’indagatore sullo schermo. Deluso dal prodotto Americano, non per qualità, ma per fedeltà al fumetto, ho deciso di realizzare questo secondo fan-film, reboot del primo (L’INIZIO) mal riuscito.

2. Che ne pensi sinceramente del film con Brandon Routh? Sinceramente!
Che è una cagata (ride). O meglio, non tocca alcun tasto che possa farti ricordare il fumetto, se non i vestiti. Non fa paura, anzi, è un film per bambini a mio parere, Dylan non è Dylan, bensì Buffy, armato come Constantine e con il volto di Superman. Però indossa gli abiti di Dylan. A causa di una concessione parziale dei diritti, non troviamo Groucho e Bloch, inoltre, il maggiolone è nero. Insomma, ci sono soltanto aspetti negativi, perché se il film si chiamasse “IL CACCIATORE OSCURO”, allora potrei valutarlo diversamente, ma se realizzi con un budget milionario “DYLAN DOG”, be… Mi aspetto molto di più. DELUSO TOTALMENTE.

Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona

Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona
Dylan Dog - Il Trillo del Diavolo: intervista al regista Roberto D\\'Antona

3. C’è un numero del fumetto alla base del tuo film o è una sceneggiatura originale?
La sceneggiatura è originale, però ho cercato di inserire all’interno elementi importanti della vita di Dylan, tra cui la storia di Xabaras, Morgana, dei genitori adottivi, della morte di Lillie, ovviamente il tutto è limitato ed adattato alle esigenze di produzione legate al budget e alla mancanza di altri attori.

4. Chi interpreta Dylan? Qual è stato il problema maggiore nel recitare questo ruolo?
Dylan lo interpreto io stesso (Roberto D’Antona), ed è stato un compito difficilissimo. Il problema maggiore nell’interpretare questo ruolo è stato quello di riuscire a trasportare un personaggio costruito in oltre 300 fumetti, in un fan-film di 50 minuti. Il mio Dylan può piacere e non, per vari motivi: sappiamo tutti che Dylan è molto sentimentale, quindi ho cercato di inserire questo fattore nel fan-film, ma non è stato così semplice come sembra. Ho deciso di rendere il personaggio più duro e sicuro di se, non per fargli fare la figura del figo (TWILIGHT), ma per donargli quella forza utile per affrontare il difficile viaggio nella sua mente e nei suoi ricordi più sbiaditi. Inoltre non potendo contare su una sceneggiatura avvincente, ho voluto inserire più azione, ed un personaggio così poteva darmela più facilmente.

5. E chi interpreta Groucho? Era un compito difficilissimo. Nel film Usa non c’era per problemi di diritti. Voi come avete fatto?
Groucho è stato interpretato da Francesco Emulo, un compito davvero difficile che però il caro Francesco è riuscito a svolgere alla grande. Mi sono divertito molto a rendere questo personaggio più demenziale, in quanto per gli stessi motivi già citati, poter contare su un Groucho comico accompagnato da un Dylan che gli fa da spalla, avrebbe dato un punto a favore del film nonostante i suoi limiti. Inserire Groucho in un fan-film no profit, non è stato difficile. Con i permessi di Giovanni Gualdoni (redattore di Dylan Dog per la SBE) ho potuto inserire all’interno del fan-film tutti gli elementi chiave del fumetto ad eccezione del font originale per il titolo. Inoltre prima del fan-film c’è un DISCLAIMER il quale spiega chiaramente che, se la PLATINUM STUDIOS o la SERGIO BONELLI EDITORE decidessero di eliminare o modificare il fan-film, io sono a loro completa disposizione.

6. Di chi è il make-up?
Il make-up è di PAOLA LANEVE, mentre gli effetti speciali sono di MICHELE FRIULI. Ovviamente nel fan-film, in queste scene, si nota l’amatorialità per via del budget, che ci imponeva il limite di una sola possibilità di ripresa. Fortunatamente nel nostro nuovo progetto, Paola e Michele, sia per esperienza che per un budget migliore, hanno svolto un lavoro magistrale realizzando degli zombies fantastici.

7. Dove avete girato?
Il fan-film è stato girato interamente in Taranto e provincia.

8. C’è una scena di cui sei particolarmente orgoglioso?
L’intera sequenza finale, quando Dylan incontra Xabaras. Quella scena per me è stata molto importante, e a seguire la scena del bosco dove Dylan inizia la sua avventura.

9. E quella che ti penti di aver girato?
(Ride) La prossima domanda?? (Ride) Quella davanti al castello, sia per la fotografia, che per i limiti imposti dalla gente del posto in quanto l’abbiamo girata dall’una alle quattro di notte, di conseguenza non ci era permesso fare molto rumore. Un’altra scena che avrei voluto rigirare è quella con Blitz,dato che per la mancanza di attrezzature audio a presa diretta, abbiamo dovuto rielaborare l’audio in post per renderlo più udibile.

10. E ora? Stai lavorando a qualcosa?
Assolutamente si, abbiamo terminato le riprese della web series “A.Z.A.S: ALL ZOMBIES ARE STUPID”, una serie comica/splatter. Il trucco è decisamente migliore rispetto ai lavori precedenti, così come il cast che è molto più vasto. Un lavoro molto faticoso, quasi distruttivo, ma divertente e indimenticabile. Il primo episodio sarà on-line alle ore 15:00, del 28 Ottobre 2012, e ogni Domenica a seguire, sempre alle 15. La serie è composta da 5 episodi. Qui il Trailer.

Inoltre ci terrei a ringraziare voi di CineBlog, in particolar modo Carla Cigognini, per questa fantastica opportunità e a ringraziare sopratutto il mio gruppo, la GRAGE PICTURES, che svolge sempre un ottimo lavoro sul set. Grazie a tutti e mi raccomando visionate Dylan Dog: Il Trillo del Diavolo e non perdetevi A.Z.A.S.

Ringrazio personalmente Roberto per la disponibilità. Vi ricordo il cast tecnico e artistico. Qui sopra c’è il trailer e più sotto potete vedere il film completo.

Scritto e Diretto da: Roberto D’Antona;
Prodotto da: Roberto D’Antona, Francesco Emulo, Michele Friuli, Paola Laneve;
Co-Produttore: Michele Grassi;
CAST: Roberto D’Antona, Francesco Emulo, Michele Friuli, Barbara De Florio, Ciro De Angelis, Angelo Boccuni, Francesco Santagada, Giovanni Navolio, Federica Gomma, Maria Giovanna Pappadà, Biagio Sampietro, Tiziana Di Napoli, Michele Marzulli, Simon Angelone, Stefania Attanasio, Valentina Pignatale, Michele Grassi, Alessio Attanasio, Gabriele Renna, Erika Quaranta, Mattia Dragone, Swami Manco, Gaia Sportelli, Gabriele Marinelli.