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E’ morta Bernadette Lafont, simbolo della Nouvelle Vague

Icona del cinema d’oltralpe negli anni ’50 e ’60 aveva recita in oltre 120 film e ricevuto due premi Cesar.

pubblicato 26 Luglio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 11:33

Esordì a soli vent’anni, scelta nientemeno che da François Truffaut per interpretare la protagonista del film L’età difficile, girato a Nimes, sua città natale. Da lì in poi Bernadette Lafont non si fermò più e con oltre 120 film all’attivo può essere considerata come una delle attrici simbolo della Nouvelle Vague, quella nuova ondata che travolse il cinema francese (ed europeo in seguito) dalla fine degli anni 50′ in poi.

L’attrice si è spenta ieri, a 74 anni, dopo essersi sentita male nella clinica per helioterapia che la ospitava nella sua Nimes: trasportata d’urgenza in ospedale, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Dopo il successo de L’età difficile, Bernadette recitò in Le beau Serge di Claude Chabrol, altro regista simbolo della Nouvelle Vague, interpretando Maria in una storia verista, tipica del movimento, in cui un parigino in visita al paese natale ritrova l’amico d’infanzia, Sergio, infelicemente sposato e alcolizzato, figura di angry young man continentale, con alcuni tocchi alla James Dean. Il sodalizio con Chabrol fu duraturo e l’attrice, divenuta anche un’icona sexy di quegli anni, recitò per lui anche in Donne facili e I bellinbusti, alternando al cinema “impegnato”, anche ruoli in produzioni minori. La sua attività proseguì a vele spiegate per tutti gli anni ’60, poi con i ’70 iniziò a diminuire le sue partecipazioni, forse anche per dedicarsi ai figli avuto dallo scultore ungherese Diourka Medveczky, tra cui l’attrice Pauline Lafont, prematuramente scomparsa nel 1988, a soli 25 anni. Tra le sue ultime interpretazioni ricordiamo Prestami la tua mano (2006) di Eric Lartigau, al fianco di Charlotte Gainsbourg e La Première Étoile, commedia del 2009 in cui interpretò la bisbetica signora Morgeot.