E’ morta Maureen O’Hara – Il ricordo di Blogo
E’ scomparsa a 95 anni l’attrice irlandese e star di Hollywood Maureen O’Hara
Si è spenta a 95 anni l’attrice irlandese Maureen O’Hara, una delle più grandi star di Hollywood negli anni ’40 e ’50, di lei Clint Eastwood ha detto: “Tutti siamo stati innamorati di Maureen O’Hara”.
A dare la triste notizia la famiglia dell’attrice in un comunicato:
Maureen era la nostra amorevole madre, nonna, bisnonna e amica. Si è spenta pacificamente circondata dalla sua famiglia amorevole che ha festeggiato la sua vita ascoltando la musica del suo film preferito, Un uomo tranquillo”.
Maureen O’Hara nasce a Dublino il 17 agosto 1920 e dopo aver rinunciato ad una carriera come cantante lirica e recitato in teatro, nel 1939 approda sul grande schermo e lascia il segno con la sua fluente chioma rossa e uno charme da diva in La taverna della Giamaica (1939) diretta da Alfred Hitchcock e nei panni di Esmeralda in Notre Dame di William Dieterle dove l’attrice recita al fianco di Charles Laughton nei panni di Quasimodo.
Nel corso della sua carriera Maureen O’Hara ha lavorato con i grandi del suo tempo tra cui il regista John Ford (in particolare nel film premio Oscar “Com’era verde la mia valle”, 1941) e l’attore John Wayne con il quale girò cinque film tra cui Un uomo tranquillo (1952). La O’Hara è anche nota come protagonisti di due celebri e amati film per famiglie, Il miracolo della 34ª strada (1947) e Il cowboy con il velo da sposa (1961).
Durante la seconda guerra mondiale ha girato diversi film in cui l’attrice recitava il ruolo dell’interesse amoroso di turno, tra questi ricordiamo l’avventuroso Il cigno nero del 1942 dove riceve le attenzioni dell’ex pirata redento Tyrone Power e Il passo del carnefice (1943) di John Garfield, un thriller psicologico in cui l’attrice è una forte ed elegante signora in pericolo.
Il cigno nero segna il primo titolo di una serie di film sui pirati che usciranno nel corso di un decennio (1943-1952) tra cui Nel mar dei Caraibi con Paul Henreid, Sinbad il marinaio con Douglas Fairbanks Jr., I figli dei moschettieri in cui la O’Hara ha la possibilità di cimentarsi con la spada nei panni della figlia di un moschettiere e Contro tutte le bandiere in cui interpretava una piratessa al fianco di Errol Flynn.
L’ultima performance della O’Hara risale al 1991 nella commedia Cara mamma, mi sposo (Only the Lonely) diretta da Chris Columbus dove l’attrice ha interpretato la prepotente madre irlandese di John Candy.
Lo scorso novembre l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha consegnato un Oscar onorario a Maureen O’Hara per celebrare la sua lunga e memorabile carriera. In occasione della consegna del premio il connazionale Liam Neeson ha detto della O’Hara: “Per chiunque ami il cinema in qualsiasi parte del mondo lei è più di una semplice star del cinema irlandese, lei è una delle vere e proprie leggende del cinema. Una donna la cui bravura e talento sono insuperabili”.
Filmografia
My Irish Molly, regia di Alex Bryce (1938)
La danza dei vagabondi (Kicking the Moon Around), regia di Walter Forde (1938)
La taverna della Giamaica (Jamaica Inn), regia di Alfred Hitchcock (1939)
Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame), regia di William Dieterle (1939)
A Bill of Divorcement, regia di John Farrow (1940)
Dance, Girl, Dance, regia di Dorothy Arzner (1940)
They Met In Argentina, regia di Leslie Goodwins e Jack Hively (1941)
Com’era verde la mia valle (How Green was my Valley), regia di John Ford (1941)
Verso le coste di Tripoli (To the Shores of Tripoli), regia di H. Bruce Humberstone (1942)
I cavalieri azzurri (Ten Gentlemen from West Point), regia di Henry Hathaway (1942)
Il cigno nero (The Black Swan), regia di Henry King (1942)
Il sergente immortale (Immortal Sergeant), regia di John M. Stahl (1943)
Questa terra è mia (This Land Is Mine), regia di Jean Renoir (1943)
Il passo del carnefice (The Fallen Sparrow), regia di Richard Wallace (1943)
Buffalo Bill, regia di William A. Wellman (1944)
Nel mar dei Caraibi (The Spanish Main), regia di Frank Borzage (1945)
Non dirmi addio (Sentimental Journey), regia di Walter Lang (1946)
Ogni donna ha il suo fascino (Do You Love Me), regia di Gregory Ratoff (1946)
Simbad il marinaio (Sinbad the Sailor), regia di Richard Wallace (1947)
Splendida incertezza (The Homestretch), regia di H. Bruce Humberstone (1947)
Il miracolo della 34ª strada (Miracle on 34th Street), regia di George Seaton (1947)
La superba creola (The Foxes of Harrow), regia di John M. Stahl (1947)
Governante rubacuori (Sitting Pretty), regia di Walter Lang (1948)
Hai sempre mentito (A Woman’s Secret), regia di Nicholas Ray (1949)
La strada proibita (Britannia Mews), regia di Jean Negulesco (1949)
Father Was a Fullback, regia di John M. Stahl (1949)
Bagdad, regia di Charles Lamont (1949)
Pelle di bronzo (Comanche Territory), regia di George Sherman (1950)
I conquistatori della Sirte (Tripoli), regia di Will Price (1950)
Rio Bravo (Rio Grande), regia di John Ford (1950)
Jeff lo sceicco ribelle (Flame of Araby), regia di Charles Lamont (1951)
I figli dei moschettieri (At Sword’s Point), regia di Lewis Allen (1952)
Kangarù (Kangaroo), regia di Lewis Milestone (1952)
Un uomo tranquillo (The Quiet Man), regia di John Ford (1952)
Contro tutte le bandiere (Against All Flags), regia di George Sherman (1952)
La ribelle del West (The Redhead from Wyoming), regia di Lee Sholem (1953)
Il maggiore Brady (War Arrow), regia di George Sherman (1953)
Malaga, regia di Richard Sale (1954)
La lunga linea grigia (The Long Gray Line), regia di John Ford (1955)
Il grande matador (The Magnificent Matador), regia di Budd Boetticher (1955)
Lady Godiva (Lady Godiva of Coventry), regia di Arthur Lubin (1955)
Lisbon, regia di Ray Milland (1956)
Everything But the Truth, regia di Jerry Hopper (1956)
Le ali delle aquile (The Wings of Eagles), regia di John Ford (1957)
Il nostro agente all’Avana (Our Man in Havana), regia di Carol Reed (1959)
La morte cavalca a Rio Bravo (The Deadly Companions), regia di Sam Peckinpah (1961)
Il cowboy con il velo da sposa (The Parent Trap), regia di David Swift (1961)
Mister Hobbs va in vacanza (Mr. Hobbs Takes a Vacation), regia di Henry Koster (1962)
McLintock!, regia di Andrew V. McLaglen (1963)
Quella nostra estate (Spencer’s Mountain), regia di Delmer Daves (1963)
Accadde un’estate (The Battle of the Villa Fiorita) (1965)
Rancho Bravo (The Rare Breed), regia di Andrew V. McLaglen (1966)
Per grazia rifiutata (How Do I Love Thee?), regia di Michael Gordon (1970)
Il grande Jake (Big Jake), regia di George Sherman (1971)
Cara mamma, mi sposo (Only the Lonely), regia di Chris Columbus (1991)
Cent’anni di Cinema (A Century of Cinema) (1994) – documentario
Doppiatrici italiane
Lydia Simoneschi in Rio Bravo, Simbad il marinaio, Un uomo tranquillo, I figli dei moschettieri, Il passo del carnefice, Notre Dame, La superba creola, Nel mar dei Caraibi, Il miracolo della 34ª strada, La lunga linea grigia, Lady Godiva, Contro tutte le bandiere, Il cigno nero, Bagdad, Buffalo Bill, Il nostro agente all’Avana, La morte cavalca a Rio Bravo, Questa terra è mia, La ribelle del West, Pelle di bronzo, Jeff lo sceicco ribelle, Lisbon
Dhia Cristiani in Kangarù, Governante rubacuori, Mister Hobbs va in vacanza
Rosetta Calavetta ne Il cowboy con il velo da sposa, Rancho Bravo
Paola Barbara in Com’era verde la mia valle
Renata Marini ne Il maggiore Brady
Andreina Pagnani in McLintock! [4]
Paola Mannoni in Cara mamma, mi sposo
Maria Pia Di Meo in Buffalo Bill (primo ridoppiaggio 1959)
Rita Savagnone ne I conquistatori della Sirte (ridoppiaggio anni sessanta)
Ada Maria Serra Zanetti in Buffalo Bill (secondo ridoppiaggio), Il cigno nero (ridoppiaggio)
Pinella Dragani in Nel Mar dei Caraibi (ridoppiaggio)
Emanuela Rossi in La morte cavalca a Rio Bravo (ridoppiaggio Rai 2014).
Fonte: Variety