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E’ morto Jack La Motta, vero Toro Scatenato

Cinema e pugilato piangono la morte del leggendario Jack La Motta.

pubblicato 20 Settembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 01:53

Si è spento all’età di 96 anni Jack La Motta, all’anagrafe Giacobbe La Motta, detto Il Toro del Bronx o Toro scatenato per le sue grandi doti di picchiatore e soprattutto di incassatore, pugile statunitense la cui vita è diventata capolavoro cinematografico grazie a Martin Scorsese, nel 1980. Ex campione del mondo dei pesi medi, La Motta sarebbe morto per complicazioni legale a una polmonite. A rivelarlo il sito TMZ e la BBC.

Basato sul suo memoriale risalente al 1970 Raging Bull: My Story, Toro Scatenato venne nominato ad 8 premi Oscar, vincendone due. Uno per l’incredibile interpretazione di Robert De Niro e l’altro per il miglior montaggio di Thelma Schoonmaker. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al ventiquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quarto posto.

Il film raccontava l’ascesa di Jake La Motta, proveniente dall’ambiente italo-americano e dalla miseria, cosciente e orgoglioso della propria forza taurina. Ribelle a qualsiasi condizionamento, rifiuta le protezioni mafiose di Tommy Comoe e famiglia, praticamente gestisce se stesso con il solo aiuto del fratello Joey nelle vesti di manager. Nel frattempo, di carattere duro e primitivo, abbandona la moglie ebrea e sposa Vickie, una ragazza che, a causa della sua bellezza, lo renderà sempre più geloso e tirannico. Le sue vittorie lo portano di diritto ad essere il candidato per la corona mondiale dei pesi medi, ma la mancanza di una organizzazione potente gli sbarra la strada. Joey, a sua insaputa, ottiene la candidatura all’incontro mondiale, pagando lo scotto di un incontro precedente da truccare. Jake si trova costretto a seguire la strada impostata da Joey, perde volutamente un incontro che avrebbe potuto chiudere sin dal primo round, ma strappa la corona mondiale a Sugar Ray Robinson.

La Motta, nel corso della propria carriera, ha preso parte anche a diversi film in qualità d’attore. Nel 1961 l’esordio in sala con Lo spaccone di Robert Rossen, per poi farsi vedere in un’altra ventina di pellicole, tra cui Bocca da fuoco di Michael Winner e Poliziotto sadico di William Lustig.

Una vita da film, la sua, oggi arrivata ai titoli di coda.