EFA 2016, Gianfranco Rosi in trionfo: ‘questo premio vuole abbattere le barriere tra noi e i migranti’
Fuocoammare di Gianfranco Rosi premiato alla 29esima edizione degli European Film Awards. Le parole del regista.
Orso d’Oro al Festival di Berlino del 2016 e in corsa per gli Oscar in due categorie (miglior film straniero e miglior documentario), “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi ha ieri sera trionfato alla 29esima edizione degli European Film Awards. Accolto sul palco da Kasia Smutniak, il regista, già Leone d’Oro a Venezia per Sacro GRA, ha così commentato il riconoscimento appena agguantato:
[quote layout=”big”]“È sempre la parte più difficile parlare quando hai un premio in mano. Mi hanno chiamato alcuni amici per ricordarmi che oggi si celebra la giornata dei diritti umani, viviamo in un mondo in cui erigiamo barriere, ci sono voci di violenza e intolleranza contro gli immigranti e in cui i nostri paese dimenticano i loro doveri. È stato un viaggio lungo, quello di questo film, iniziato da Berlino. C’è un momento nel film in cui si sente una voce che viene dal mare: ‘Dove siete, quale è la vostra posizione?’, a cui risponde, come una eco, il grido disperato dei migranti. Abbiamo costruito un mondo pieno di muri, violenza e intolleranza in cui non vengono riconosciuti i diritti umani”. “Questo premio vuole abbattere queste barriere tra noi e loro. E questo con un’Europa che non fa il suo dovere”.[/quote]
Parole forti, quelle di un Rosi che punta sempre più agli Oscar, con Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale Rai, che ha così celebrato la vittoria di “Fuocoammare”.
[quote layout=”big”]”Siamo davvero molto felici per il premio vinto da Fuocoammare agli European Film Awards, per molti e importanti motivi”. “Perché è una grande opera d’arte italiana; perché racconta dei motivi per i quali l’Italia ha e avrà un ruolo centrale per una Europa dei diritti sempre più unita; per la meravigliosa gente di Lampedusa che dell’Europa è la frontiera d’accoglienza”. “E soprattutto perché siamo convinti che l’arte, l’espressione di un pensiero complesso attraverso un’opera complessa, possa davvero toccare la sensibilità di tutti, influenzandone le opinioni”. “E che tutto questo sia merito di un documentario così bello e intenso, con un linguaggio contemporaneo e internazionale, è un ulteriore motivo di grande soddisfazione per il nostro paese e per la Rai. Il ringraziamento più grande va ovviamente a Gianfranco Rosi, l’uomo al cui talento dobbiamo questo bellissimo viaggio”.[/quote]
Fonte: RaiNews