Elevation: il romanzo di Stephen King arriva al cinema
Elevation, l’ultimo racconto di Stephen King ambientato a Castle Rock diventerà un lungometraggio cinematografico.
Altro giro e altro adattamento cinematografico in arrivo di un libro di Stephen King. Il sito CinemaBlend riporta che anche Elevation, romanzo del 2018 e ultimo libro di King ambientato nella città immaginaria di Castle Rock, approderà sul grande schermo per mano di Jack Bender, regista che ha lavorato a serie tv come Under The Dome, Mr. Mercedes e The Outsider, e sta attualmente sviluppando una versione miniserie del romanzo The Institute del 2019.
Durante una recente intervista con CinemaBlend, Bender ha parlato dell’adattamento del libro e di come ha già presentato a King l’idea e le modifiche che ha apportato alla storia:
È molto generoso su questo quando funziona. Recentemente ho adattato un suo libro intitolato Elevation, che trasformeremo in un film. E ho inventato e aggiunto alcune cose, ed ero nervoso perché non aveva mai letto niente di quello che avevo scritto, diretto e prodotto. E inutile dire che ero nervoso per questo, ma a lui è piaciuto. È molto gentile e sa che quando facciamo una serie televisiva, ci saranno cose aggiunte e altre che verranno tolte; è così che va.
“Elevation” è descritta come una “storia avvincente, straordinariamente inquietante e commovente su un uomo la cui misteriosa malattia riunisce una piccola città: una storia tempestiva e ottimista sulla ricerca di un terreno comune nonostante le differenze profonde.”
La sinossi ufficiale del romanzo:
Scott Carey sta percorrendo senza fretta il tratto di strada che lo separa dal suo appuntamento. Si è lasciato alle spalle la casa di Castle Rock, troppo grande e solitaria da quando la moglie se n’è andata, se non fosse per Bill, il gattone pigro che gli tiene compagnia. Non ha fretta, Scott, perché quello che deve raccontare al dottor Bob, amico di una vita, è davvero molto strano e ha paura che il vecchio medico lo prenda per matto. Infatti Scott sta perdendo peso, lo dice la bilancia, ma il suo aspetto non è cambiato di una virgola. Come se la forza di gravità stesse progressivamente dissolvendosi nel suo corpo. Eppure, nonostante la preoccupazione, Scott si sente felice, come non era da molto tempo, tanto euforico da provare a rimettere le cose a posto, a Castle Rock. Tanto, da provare a riaffermare il potere della parola sull’ottusità del pregiudizio. Tanto, da voler dimostrare che l’amicizia è sempre a portata di mano. In un racconto di rara intensità, che è anche un omaggio ai suoi maestri, King si prende la libertà, più che legittima, di dare una possibile risposta alle tristi derive del nostro tempo.
Bender non ha rivelato molti dettagli sull’adattamento, ma ha spiegato perché ha deciso di sviluppare il progetto.
L’ho sempre immaginato come un adattamento perché è una favola, ed è molto fuori dalla scatola degli orrori di Stephen King. Si tratta davvero di come possiamo essere tutti persone migliori. Ed è una storia meravigliosa. È una di quelle piccole gemme, e l’ho sentito dalla prima volta che l’ho letto.
Per quanto riguarda altri progetti basati su racconti di Stephen King: Edgar Wright (Baby Driver) sta lavorando ad un nuovo adattamento de L’uomo in fuga dopo la versione anni ottanta L’implacabile con Arnold Schwarzenegger e ci sono in sviluppo anche adattamenti de La lunga marcia, dei racconti “Ratto” e “La vita di Chuck” tratti dalla raccolta Se scorre il sangue che vedono collegati rispettivamente Ben Stiller e Darren Aronofsky e purtroppo Mike Flanakan ha abbandonato lo sviluppo del romanzo Revival.