Home Recensioni Elezioni USA 2012: i 5 film simbolo dell’era Obama

Elezioni USA 2012: i 5 film simbolo dell’era Obama

Barack Obama ha vinto le elezioni contro l’avversario Mitt Romney e si riconferma Presidente degli Usa. Cineblog ha scelto i 5 film simbolo dell’era Obama.

pubblicato 7 Novembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 20:28

Ormai lo sapete tutti: Barack Obama ha vinto le elezioni contro l’avversario Mitt Romney e per la seconda volta sarà Presidente degli Stati Uniti d’America. Inutile nasconderlo: gran parte del mondo (e dell’America) sta ancora festeggiando. Perché dopo “Yes We Can” c’è “Forward”. La redazione di Cineblog ha deciso di “festeggiare” Obama dal punto di vista cinematografico, scegliendo i 5 (+2) titoli “simbolo” che hanno segnato e segneranno l’era Obama. Eccoli, in ordine cronologico:

1. Sicko – Michael Moore (2007): il “nemico di Bush Jr.” mette il dito nella piaga, ovvero nella sanità americana. 50 milioni di Americani non hanno l’assicurazione sanitaria. E la salute è questione di soldi, anche per i 250 milioni di persone che un’assicurazione ce l’hanno. Uno dei punti della prima campagna di Obama era la riforma sanitaria. L’Obamacare viene approvato nel 2010: entro il 2014 tutti i cittadini dovranno avere una polizza sanitaria. Gli ostacoli sono tanti, ma con il secondo mandato potrebbero cadere.

2. Rachel sta per sposarsi – Jonathan Demme (2008): al matrimonio di Rachel si canta e si balla, con i parenti, con gli amici, con i conoscenti. Il più bel “filmino amatoriale” di sempre, diretto da Demme, che va a braccetto con la musica di Bruce Springsteen e Neil Young, ha radici profonde nel territorio americano: l’esaltazione del melting pot. Razze, colori, culture. Esce poco prima delle elezioni tra Obama e McCain, e Anne Hathaway dichiara che il film è anche una “lettera d’auguri” per il primo. Obama la ringrazierà in seguito, definendo la sua Catwoman la cosa migliore de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno.

3. Milk – Gus Van Sant (2008): Harvey Milk, primo consigliere omosessuale dichiarato ad intraprendere una carica pubblica negli States. Barack Obama, primo Presidente nero degli Stati Uniti. Milk come Obama: parola di Van Sant. Perché rappresentano entrambi delle minoranze, e le loro campagne hanno rivelato le loro posizioni forti, e fatto respirare a tutti aria di cambiamento. Ma nella San Francisco degli anni 70 per alcune idee si può morire. Oggi invece Obama punta sui diritti LGBT e viene rieletto. E gli stati di Maryland e Maine dicono sì con i referendum alle unioni gay.

Continua dopo il salto.

4. Precious – Lee Daniels (2009): nella Harlem del 1987, la diciassettenne Precious Jones è analfabeta, obesa, viene picchiata e stuprata in famiglia. Aspetta il secondo figlio, concepito a causa degli abusi del padre. Precious non ha speranza: ma c’è un “sogno americano” per tutti. C’è speranza per “ogni Precious americana”, nonostante il destino possa sembrare non sempre sereno. Il primo, vero “manifesto su pellicola” dell’era Obama.

5. La principessa e il ranocchio – Ron Clements e John Musker (2009): 4 anni dopo l’uragano Katrina, una splendida New Orleans è più viva che mai: la musica jazz, il quartiere francese, il Garden District, le paludi della Lousiana… Obama ha da poco vinto le elezioni: dopo decenni di principesse bianche, la Disney è pronta a regalarci la prima principessa nera, Tiana. Una fiaba classica ma modernissima, altro simbolo del tempo che cambia.

Obama e la caccia a Bin Laden

Quest’anno troviamo poi due film che chiudono idealmente il primo ciclo di Obama, e forse ne aprono il secondo:

Code Name: Geronimo – John Stockwell / Zero Dark Thirty – Kathryn Bigelow (2012): due film controversi, tanto quanto la missione dei Navy Seal e l’uccisione di Osama Bin Laden. Ovvero una delle “carte” che hanno dato una spinta in più alla rielezione di Obama, secondo molti. Il primo film è stato considerato da molti come uno spot pro-Obama: in parte sì, ma non del tutto. Il secondo film è stato attaccato dai Repubblicani, secondo i quali la Bigelow e lo sceneggiatore Mark Boal avrebbero avuto informazioni top secret dalla Casa Bianca. Per evitare polemiche, l’uscita è stata rinviata a fine anno.

E voi avete altri film “simbolo” dell’era Obama che abbiamo scordato da consigliarci? Scriveteceli nei commenti.

Foto © Getty Images

Sicko
Rachel sta per sposarsi
Milk
Precious
La principessa e il ranocchio
Code Name: Geronimo
Zero Dark Thirty