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Ennio Morricone rettifica su Tarantino: sono stato frainteso

Il maestro Ennio Morricone boccia Django Unchained e…Quentin Tarantino. Per poi rettificare ed incolpare la stampa

pubblicato 19 Marzo 2013 aggiornato 5 Aprile 2024 09:31

48 ore per suscitare un putiferio e rimangiarsi quanto detto. Perché la colpa, si sa, è sempre della stampa che fraintende. Maledetta stampa. Ennio Morricone ha corretto il tiro rispetto a quanto detto due giorni fa alla Luiss di Roma. L’immenso compositore italiano aveva infatti sonoramente ammesso: ‘non lavorerei mai con Tarantino‘. Apriti cielo. Peccato che le sue parole, per l’appunto, siano state fraintese.

«Quello che ho letto a proposito di mie affermazioni su Quentin Tarantino è una parziale scrittura del mio pensiero, che ha privato del vero significato quel che ho dichiarato, isolando una parte dal resto. In tal modo la mia affermazione appare scioccante, mi penalizza e mi disturba moltissimo». «Ho una grande stima di Tarantino, come ho dichiarato più volte, sono contento che scelga la mia musica, un segnale di fratellanza artistica e sono felice di averlo incontrato recentemente a Roma. Il fatto che Tarantino scelga da un’opera brani musicali molto diversi in un film fa sì che, secondo me, non siano sempre coerenti con l’intera opera». «Il rischio per me, quando scrivo, è di non essere coerente con l’opera filmica e il mio desiderio è che il regista accetti la mia coerenza».

In merito a Django Unchained, che inizialmente aveva definito ‘deludente’, Ennio ha così ‘corretto il tiro’:

«Il problema è che non riesco a vedere troppo sangue in un film per questioni di carattere, è una mia sensazione e mi fa impressione soprattutto in un film fatto molto bene dove il sangue è ben ripreso. Ma questo non c’entra con la mia stima per Tarantino che rimane grandissima».

In conclusione, tarallucci e vino per tutti. E maledetta, maledetta stampa.

Ennio Morricone: “non lavorerei mai con Tarantino”

Il maestro Ennio Morricone ha tenuto una speciale lezione agli studenti del master di Musica in Cinema e Televisione dell’Università Luiss di Roma, mettendo a loro disposizione la sua immensa esperienza di compositore di oltre 500 colonne sonore, l’ultima collaborazione è stata con Giuseppe Tornatore per il recente La migliore offerta.

Morricone è una delle fondamenta dell’immaginario cinematografico in note, capace di dare un’impronta indelebile e immediatamente riconoscibile ad alcune pellicole che va oltre la semplice connotazione musicale, quello che tanto per intenderci ha fatto per il cinema hollywoodiano il collega John Williams.

E’ proprio in occasione di questa lezione che Morricone, rispondendo ad una domanda, ha parlato della sua recente collaborazione al film Django Unchained di Quentin Tarantino che lo ha visto comporre il brano “Ancora qui” interpretato dalla cantante Elisa, brano che ricordiamo non ha superato la selezione per accedere alla cinquina delle canzoni originali candidate agli Oscar 2013.

Morricone non ha usato mezze misure per descrivere quella che è secondo lui una palese incompetenza a livello musicale del regista di Pulp Fiction, che aveva già chiesto a Morricone di collaborare all’epoca di Bastardi senza gloria:

Django non mi è piaciuto troppo sangue, comunque io semplicemente ho composto una canzone per Elisa, apposta per lei. E mi è venuta in mente pensando a ’Per Elisa’ di Beethoven di cui c’è una citazione all’inizio e alla fine, poi l’ho scritta liberamente…[Tarntino] ha usato un arrangiamento pessimo per il film, ha scelto il provino della Sugar (l’etichetta discografica) solo pianoforte, senza sensibilità e rispetto. Ho detto spesso che con lui non ci vorrei mai lavorare, sceglie le musiche senza coerenza e io non ci posso fare nulla con uno così.

 

(Fonti La Stampa.it – TMNews)

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