Epic – il Mondo Segreto: descrizione personaggi, spot, featurette in italiano, voci e note di produzione
Primo ipotetico capitolo di una nuova saga animata, Epic – il Mondo Segreto prepara l’uscita italiana. Nell’attesa, ecco arrivare un fiume di notizie
Da noi già recensito in anteprima, Epic – il Mondo Segreto sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 23 maggio. Diretto da Chris Wedge, e marchiato Blue Sky Studios (Rio, Era Glaciale), il lungometraggio animato ci porterà per mano in un mondo fantastico mai visto prima, e al centro di una battaglia tra le forze del bene, che mantengono in vita il mondo naturale, e quelle del male intenzionate a distruggerlo. Quando un’adolescente viene magicamente trasportata in questo universo, si unisce a un’élite di guerrieri che insieme a un gruppo di personaggi comici e travolgenti lotta per salvare il proprio mondo… e il nostro.
Dopo aver ammaliato il nostro Antonio, che lo ha visto e promosso, il film torna a far sua la nostra attenzione grazie all’immancabile pagina produttiva, ricca di contenuti, curiosità, note legate ai vari personaggi, spot e featurette sottotitolate nella nostra lingua. Se tra i doppiatori originali abbiamo voci del calibro di Beyoncé Knowles, Aziz Ansari, Colin Farrell, Josh Hutcherson ed Amanda Seyfried, per la versione italiana la Fox si è affidata a Maria Grazia Cucinotta, Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, ovvero Lillo e Greg, e al cantante Francesco Di Giacomo.
Presentata la colonna sonora, andiamo quindi a completare tutto quello che c’è da sapere sul nuovo cartoon dei Blue Sky Studios, da giovedì in sala.
I PERSONAGGI DI EPIC
MARY KATHERINE (MK) – Mary Katherine (ma lei preferisce “MK”) è una diciassettenne brillante, arguta e testarda che si trova catapultata nel viaggio di tutta una vita. Quando torna alla casa della sua infanzia per riallacciare i contatti con il professor Bomba, il padre che conosce appena, MK diventa presto insofferente per le interminabili storie sul “popolo minuscolo” che vive nei boschi, di cui le racconta il padre. Ma quando viene magicamente trasportata nel mondo dei Leafmen, MK acquista una nuova prospettiva. Per poter ritrovare la strada di casa, la ragazza dovrà fare molto di più che credere nell’esistenza di questo mondo: dovrà contribuire a salvarlo.
RONIN – Con il volto risoluto e indurito dalle battaglie, è il leader dei Leafmen, il corpo speciale di guerrieri votati alla tutela di tutte le forme di vita nella foresta. Il suo motto è “molte foglie, un solo albero” e non ci penserebbe due volte a mettere in gioco la vita per qualcuno a cui tiene. Quando la foresta e la sua amata Regina si trovano assediati, Ronin incita all’azione i Leafmen con coraggio e umorismo caustico.
NOD – Bello e sicuro di sé, Nod infrange le regole ed è un solitario. Ma il suo sfrontato individualismo non si sposa con gli ideali di unità e lavoro di squadra dei Leafmen, ragion per cui li lascia. Quando MK entra nel suo mondo – e la posta in gioco si fa alta – Nod scopre cosa vuol dire essere un vero eroe.
REGINA TARA – Bellissima, agile e forte, non è solo la sovrana dei Leafmen, ma è la forza vitale della foresta, che lei presidia con rispetto, compassione e umorismo. Quando si trova in pericolo, la Regina Tara sa di poter contare sempre su Ronin, ma il legame unico che ha con la natura le assicura alcuni altri potenti alleati.
MUB & GRUB – Mub si trova nella parte bassa della catena evolutiva alimentare ma si crede un Casanova ed è convinto di piacere al gentil sesso, mentre Grub è un aspirante Leafman. I due sono i custodi del bozzolo che diventerà il prossimo Re o Regina della foresta. Sebbene questa coppia lumaca-chiocciola sia letteralmente senza spina dorsale, entrambi dimostrano di avere coraggio quando si uniscono alla battaglia per salvare il loro mondo.
NIM GALUU – A prima vista, Nim Galuu è un consumato festaiolo. Ma non fatevi ingannare da questo bruco dai modi esagerati: la sua saggezza e il senso pratico lo rendono un personaggio chiave dietro le quinte della battaglia epica per salvare la foresta. Nim ha una struttura massiccia, sei zampe, quattro braccia, e indossa una caratteristica giacca da camera il cui disegno si ispira alle ali delle farfalle.
MANDRAKE – Mandrake ha il dono o la disgrazia di distruggere qualunque cosa tocchi. Lui e i suoi scagnozzi Bogani sono gli arci-nemici dei Leafmen. Mandrake è stufo di nascondersi nell’ombra e, insieme al figlio, programma la vendetta finale – impossessarsi della foresta che, secondo lui, avrebbe dovuto da sempre essere sua.
PROFESSOR BOMBA – Bomba è un tipo poco convenzionale e con la testa fra le nuvole che, nel tempo, si è allontanato dalla figlia MK, ora adolescente. Bomba vive nella foresta, in una casa decrepita, circondato da oggetti bizzarri che si è fatto da sé. Ha dedicato la vita – qualcuno la chiamerebbe una vera e propria ossessione – a studiare una civiltà di persone minuscole che non ha mai visto. Quando MK scompare, il professore esamina al microscopio i suoi sogni e scopre ciò di cui è sempre andato in cerca.
BUFO – È un rospo che ha in pugno il business delle scommesse e altre losche attività e fa affari con chiunque, senza curarsi di chi vince e chi perde.
DAGDA – Figlio di Mandrake, è la dimostrazione che non sempre le mele marce cadono dall’albero. Questo adolescente impaziente e dalla testa calda, erede del regno dei Bogani, non vede l’ora di fare colpo sul padre esigente. Ma quando le sue emozioni tirano fuori il meglio che è in lui nel pieno della battaglia, il risultato semplicemente non è abbastanza buono.
?LE VOCI DI EPIC
Il pubblico vede il mondo di EPIC attraverso gli occhi di Mary Katherine. A prestarle la propria voce è Amanda Seyfried, la versatile e celebre stella di film quali Les Misérables e Mamma Mia, che descrive il suo personaggio come “una ragazza dotata di grande forza di volontà” che grazie all’incredibile viaggio nell’universo segreto che si trova proprio nel giardino di casa sua, sarà costretta a cambiare i propri sentimenti nei confronti del padre. “Alla fine M.K. dovrà riconoscere che lui aveva ragione su un’infinità di cose”.
L’altro uomo nella vita di M.K. è un abitante di questo mondo invisibile, Nod, doppiato da Josh Hutcherson, attore noto per il ruolo del guerriero Peeta Mallark nella trilogia Hunger Games. M.K. e Nod vivono contemporaneamente un viaggio di trasformazione che li avvicina e che poi, dopo un’iniziale momento di diffidenza, accende romantici fuochi d’artificio tra i due. Parte dell’attrattiva che suscitano l’uno nell’altra deriva dalla sensazione di essere isolati da tutto il resto: M.K. a causa dell’insoddisfacente rapporto con il padre, Nod per la sua natura ribelle, che canalizza principalmente contro la figura paterna di Ronin, il leader dei Leafmen.
Nod si scontra con Ronin adottando un comportamento più che indisciplinato e un atteggiamento poco rispettoso degli usi dei Leafmen. “Nod è uno spirito libero e ribelle, del tutto inconsapevole di avere la responsabilità di proteggere il suo mondo” afferma Hutcherson. “Quando conosce M.K., impara molte cose su di sé, quindi comprende e accetta il suo destino”.
Ronin ha la voce di Colin Farrell che, con la sua cadenza irlandese conferisce un mix di fascino e naturalezza perfetta al personaggio. Farrell non ha avuto vita facile con il personaggio, poiché Ronin, spiega il direttore artistico Michael Knapp, è stato ideato “come un incrocio tra Clint Eastwood e John Wayne”.
I mezzi di trasporto di Ronin e dei suoi Leafmen sono i colibrì, che nel mondo di EPIC si lanciano in battaglia avendo le qualità sia di una motocicletta sia di un elicottero. “Sono gli uccelli più agili che si possano immaginare” afferma Knapp. “Possono capovolgersi, volare a testa sotto e all’indietro, sono in grado di fare qualunque cosa si voglia”.
L’alleata più vicina a Ronin, e anche la più potente, è la Regina Tara, interpretata da Beyoncé Knowles, che con EPIC esordisce nel cinema d’animazione. Tara non è altro che la foresta stessa. Ha un legame intenso con il suo mondo: i fiori sbocciano e si flettono al suo passaggio, le foglie s’inchinano. “Tara è il cuore della foresta ed è amata dal suo popolo, i Ginn” dichiara Beyoncé. Oltre alla sua regalità, all’eleganza e al potere, ciò “che mi piace di più di lei – dice la cantante – è che rappresenta un grande esempio per il suo popolo ed è un modello di riferimento per i personaggi più giovani della vicenda”. Il team dei Blue Sky Studios hanno trovato una fan entusiasta in Beyoncé: “Gli animatori hanno basato gran parte del loro lavoro sulle sequenze degli attori mentre registravano le battute, quindi le espressioni del mio volto e il linguaggio del corpo sono diventati parte integrante della Regina Tara. Sono rimasta sbalordita dal dettaglio dell’animazione – prosegue l’artista -. È perfino difficile affermare che si tratti di animazione: sembra tutto così reale. Ho sempre sognato di partecipare a un film d’animazione e vederlo realizzato è stato molto emozionante”.
La casa della Regina Tara è Moonhaven, il Castello di Luce, un vero e proprio Eden formato da piante viventi e rocce, che emana perfezione e armonia. A Moonhaven vi è un’enclave, un luogo sacro in un’area isolata alla fine di uno stagno, dove due dei fedelissimi della sovrana si prendono cura dei bozzoli fra cui Tara sceglierà il proprio erede. Ogni cento anni sboccia un nuovo bozzolo che prenderà il posto della regina in carica. I due fedelissimi ai quali Tara ha affidato il compito cruciale sono Mub e Grub. Il futuro di Moonhaven è affidato a queste due masse amorfe dagli occhi sporgenti che fantasticano di essere degli eroi e che, sebbene senza spina dorsale, dimostreranno di avere coraggio quando si uniranno alla battaglia per salvare il loro mondo.
“Mub e Grub sognano in grande” dichiara la star dell’acclamata sitcom Parks and Recreation, l’attore comico Aziz Ansari, doppiatore di Mub. Le fantasticherie più o meno impossibili di Mub si manifestano nel corteggiamento implacabile di M.K., che lui crede ricambiato. “Per Mub il legame con M.K. è innegabile e i giochi sono praticamente fatti”. Il sogno di Grub è altrettanto impossibile: come può un essere così in basso nella scala evolutiva aspirare a diventare un Leafman, un guerriero dalle non comuni doti fisiche? “Grub ha difficoltà ad essere anche preso in considerazione come candidato Leafman” afferma Chris O’Dowd (Le amiche della sposa – Bridesmaids), che dà voce a Grub. “I Leafmen sono piuttosto agili e indubbiamente l’agilità non è proprio il punto forte di una lumaca. Ma Grub ha molto coraggio pur mancando di una solida struttura ossea. Sebbene non abbia l’occorrente, ha la volontà di essere un Leafman. A volte, per riuscire, devi crederci, e questa è la filosofia di Grub”.
Per Wedge e il suo team dell’animazione, i due personaggi e la bava che li accompagna sono stati “senz’altro la cosa più difficile che abbiamo dovuto realizzare e animare, dato che entrambi, muovendosi, possono assumere qualunque forma”.
Saranno necessari gli sforzi di Mub, Grub e di tutti i Leafmen per proteggere il bozzolo e la Regina dalle forze oscure note con il nome di Bogani – astute piante rampicanti maligne che cercano di distruggere Moonhaven. Tra i Bogani la putrefazione detta legge. I realizzatori hanno immaginato i Bogani come gli artefici del decadimento nel mondo naturale. Spiega Wedge: “Quando passeggiate in un bosco o in un parco, vi sarà capitato di vedere una specie di protuberanza che cresce sul tronco di un albero. Ecco, quella è opera dei Bogani”. La loro capitale si chiama Wrathwood, Foresta Nera: con i suoi tunnel oscuri, tortuosi e claustrofobici, è in netta contrapposizione con la spaziosità e luminosità di Moonhaven.
La forza che si cela dietro l’oscurità e la distruzione è il sovrano dei Bogani, Mandrake. Mandrake è stufo di nascondersi nell’ombra e, con il figlio Dagda (interpretato da Blake Anderson) al suo fianco, programma la vendetta finale: impossessarsi della foresta che, secondo lui, avrebbe dovuto da sempre essere sua.
Interpretato dal due volte vincitore dell’Academy Award® Christoph Waltz (Django Unchained, Bastardi senza gloria), Mandrake è subdolo, pericoloso, colto, divertente e ironico. Le sue riflessioni e minacce, al tempo stesso eloquenti e taglienti, si accompagnano a un aspetto vampiresco. Indossa un mantello da pipistrello “come i nativi americani facevano con le pelli di bufalo” spiega Wedge. “Ne conquistavano l’anima e indossavano le loro pellicce e Mandrake fa lo stesso” con il minaccioso roditore notturno. I pipistrelli sono anche il mezzo di locomozione preferito dai Bogani.
Wedge ha apprezzato l’opportunità di lavorare con Waltz, dal quale ha ottenuto una collaborazione maggiore di quanto si aspettasse quando, insieme, hanno letto le battute durante le sessioni di registrazione. “Ogni volta che alzavo gli occhi dal copione, Christoph mi stava osservando con uno sguardo arrogante, in pieno stile Mandrake. Era totalmente assorto nella scena. Aveva un’aria minacciosa ed elettrizzante”.
Un personaggio molto più affabile di Mandrake e decisamente schierato con i Leafmen, è Nim Galuu. A dare voce a Nim è il cantante degli Aerosmith Steven Tyler. A prima vista, la scelta di un’icona del rock per il ruolo di un saggio è apparsa strana ma “la voce di Steven ha lo spessore necessario per il personaggio di Nim che, come Steven, è divertente e pieno di energia”.
Se la Regina Tara e i Leafmen incarnano le forze del bene, e Mandrake e i Bogani quelle del male, il personaggio di Bufo oscilla tra i due mondi. Bufo è un duro e per questo personaggio è stata scelta la voce del rapper Pitbull.
La dinamica padre-figlia crea “il cuore emotivo del film”, afferma la star del Saturday Night Live Jason Sudeikis, che interpreta Bomba. “E’ un tipo eccentrico, divertente, giocoso, brillante e stravagante”.
I CREATORI DI EPIC
Lo scenografo Greg Couch è stato uno dei primi a collaborare con Wedge in EPIC. “Il lavoro di Greg si basa prevalentemente sui disegni ed è magico e affascinante” dichiara il regista.
Michael Knapp è stato ingaggiato come direttore artistico e ha ideato i personaggi, i colori, gli ambienti, le texture, la storia e l’illuminazione. Knapp ha lavorato con Wedge per trasformare le familiari ambientazioni dei boschi in una sorta di universo alieno, dove i colori sono più vividi, la luce più espressiva e la vegetazione ondeggia come se fosse cosciente e viva.
I supervisori dell’animazione Galen Tan Chu e Melvin Tsing ChernTan hanno esplorato una varietà infinita di movimenti per i molti personaggi e le numerose creature con i reparti addetti alle sculture, ai modelli, alle pellicce, ai materiali, agli effetti e con l’insieme di costruttori, tappezzieri, arredatori, carpentieri e pittori di scena, che hanno dato un contributo fondamentale al mondo di EPIC.
Grazie al lavoro svolto da tutti i reparti, Wedge mette in risalto il fatto che “spingere l’animazione oltre i limiti finora conosciuti” rappresenta un’altra sfida creativa formidabile. “I personaggi di EPIC sono i più sofisticati e quelli dall’aspetto più umano fra tutti i progetti realizzati finora dai Blue Sky Studios”, afferma il regista.
Un altro gigante del mondo della musica – il compositore Danny Elfman ha dato il proprio contributo singolare alla colonna sonora di EPIC. “Ho pensato che Danny potesse dare al film uno spiccato realismo e arricchirlo di emozioni, catturandone al tempo stesso gli elementi di umorismo” dichiara Wedge. “Di tutte le colonne sonore realizzate per i Blue Sky Studios, questa è quella che conferisce più di qualsiasi altra lo spessore di un grande film”.
Il lavoro di Randy Thom, responsabile dell’ideazione suono e vincitore di un Academy Award (“Gli Incredibili – Una ‘normale’ famiglia di supereroi” – The Incredibles) s’intreccia con la colonna sonora di Elfman, arricchendo il film di un’aura magica. Thom ha preso i suoni della natura – come il fruscio delle foglie nel vento, un uccello che spicca il volo o il lieve respiro di una donna – e ha creato qualcosa di mistico.
Anche l’azione la fa da padrona in EPIC con due battaglie spettacolari, tra cui l’eroico scontro tra i Leafmen, M.K. e Bomba, da un lato, e Mandrake e i Bogani, dall’altro, che deciderà le sorti di Moonhaven. È una narrazione grandiosa, piena di azione, con i buoni contro i cattivi nella guerra ultima tra il bene e il male.
Questo è EPIC. E tutto accade in un mondo che il pubblico non ha mai visto, ma che è tanto vicino da potersi trovare nel giardino di casa.
L’IDEA PER EPIC
L’idea di realizzare EPIC risale al 1998, anno in cui Chris Wedge visitò una mostra di dipinti dell’800 nei quali erano raffigurate delle piccole civiltà che abitavano tra gli alberi e gli arbusti dei boschi. “Mi sembrarono dei mondi magnifici e pensai che sarebbe stata una buona idea farci un film” ricorda il regista. Un’ulteriore ispirazione arrivò dal lavoro dello scrittore William Joyce, con il quale aveva collaborato per Robots e che aveva scritto il libro per bambini The Leaf Men and the Brave Good Bugs, in cui parlava di alcuni guerrieri simili a dei samurai, i Leafmen, e di una guerra in corso nei giardini delle nostre case tra le forze della vita e le forze del male.
Le tecniche di animazione all’avanguardia dei Blue Sky Studios erano il complemento perfetto per dare vita a EPIC. “Avevamo sviluppato le nostre capacità artistiche e tecniche e avevamo la possibilità di creare interi mondi situati dentro la natura. Ho pensato di poter immergere gli spettatori, visivamente, intellettualmente ed emotivamente, in un mondo che avremmo potuto rappresentare soltanto attraverso l’animazione”.
L’universo di EPIC è una foresta stupefacente in cui i piccoli semi appaiono come macigni, i sassi hanno le dimensioni di montagne dalle cime aguzze, i fiori sono giganteschi e multiformi e una farfalla non è niente di meno che un arazzo volante. In questo mondo Wedge ha intrecciato scene di battaglie spettacolari alle relazioni intime ed emotive tra i personaggi, arricchendo la fiaba di umorismo, divertimento e romanticismo. Ma nonostante le straordinarie meraviglie visive del film, sono i personaggi e gli attori che danno loro voce ad avere un ruolo centrale nel film.