Home Notizie Equals – Kristen Stewart e Nicholas Hoult per una rivisitazione di 1984 di George Orwell

Equals – Kristen Stewart e Nicholas Hoult per una rivisitazione di 1984 di George Orwell

Una storia d’amore moderna che incontra l’oppressione di 1984. Arriva Equals

pubblicato 17 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 05:05

Solo per il casting si potrebbero scrivere fiumi d’inchiostro legati al ‘gossip’, visto che lei è la chiacchierata ex di Robert Pattinson mentre lui l’attuale fidanzato di Jennifer Lawrance, ma qui parlaremo ovviamente d’altro. Kristen Stewart e Nicholas Hoult saranno infatti i due giovani protagonisti di Equals, rivisitazione moderna del capolavoro di George Orwell 1984.

Intervistata dall’Associated Press, l’ex Bella di Twilight si è detta eccitata ma al tempo stesso spaventata per la sfida intrapresa:

“Non posso credere di aver accettato. Sono terrorizzata. Anche se è film con un solido concetto di base, è terribilmente ambizioso. In Equals, la situazione precipita perché non è possibile soffocare la propria umanità. E’ una storia devastante”. “E’ una storia d’amore epica, di proporzioni epiche. Ho paura”.

Addirittura paura. E che sarà mai? Drake Doremus, regista di Like Crazy che ha lavorato anche con la stessa Lawrence, sarà alla regia della pellicola, pronta a partire con il via alle riprese entro la fine dell’anno. Prima di proporre la parte alla Stewart, proprio Doremus ha confessato di aver proposto la parte alla giovane attrice candidata agli Oscar per American Hustle, in modo da ricomporre la coppia di fidanzatini anche sul set, ma Jennifer, in lacrime dopo aver finito di leggere lo script, si sarebbe tirata indietro dal progetto perché non riusciva a vedersi nella parte assegnatale.

“Mi fido di Drake e so che creerà qualcosa di vero e naturale, ma gli ho detto: ‘Non aspettarti che io sia in grado di fare tutto quello che mi chiedi. E’ troppo complicato’. Lui però non ha accettato il mio rifiuto. Avevo già messo in guardia i registi che vogliono lavorare con me in passato, ma mai come stavolta”.

Queste le parole conclusive di Kristen, per un classico intramontabile, quello di Orwell, già diventato cinema proprio nel 1984 grazie a Michael Radford, con John Hurt mattatore. La storia, per chi non la conoscesse, si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”. Scritto nel 1949, 1984 di George Orwell è giustamente considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.

Fonte: USMagazine