EST – Dittatura Last Minute: il film di Antonio Pisu inaugura la riapertura delle sale in Italia
Pronti a sostenere la tanto attesa riapertura delle sale italiane Genoma Films propone dal 26 aprile l’originale road-movie EST – Dittatura Last Minute.
In ottemperanza con il nuovo DPCM, dal 26 aprile nelle zone gialle italiane riapriranno finalmente anche le sale cinematografiche e tra i distributori pronti a sostenere e supportare la tanto attesa riapertura troviamo in prima fila Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, che propone l’originale road-movie EST – Dittatura Last Minute, inedito al ritrovato pubblico cinematografico, pronto ad animare la programmazione dei cinema italiani in zona gialla che riapriranno in tutta sicurezza le proprie sale.
Diretto da Antonio Pisu (Nobili Bugie), il film ha già conquistato già in tempi non sospetti il plauso della critica e l’interesse internazionale, vincendo diversi festival e catturando l’interesse del noto regista Oliver Stone durante le Giornate degli Autori nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
“EST – Dittatura Last Minute” è ambientato nel 1989 alla vigilia della caduta del Muro, tratto da una storia vera e girato tra il Cesenate e la Romania. Il film è scritto e diretto da Antonio Pisu (che ritorna alla regia dopo la sua opera prima Nobili Bugie) e prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, in collaborazione con Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, già autori del libro “Addio Ceausescu” da cui è tratta la sceneggiatura.
La trama ufficiale:
1989. A poche settimane dalla caduta del muro di Berlino, Pago, Rice e Bibi, tre ragazzi di venticinque anni, lasciano la tranquilla Cesena in cerca di avventura: dieci giorni di vacanza nell’Europa dell’est, verso quei luoghi in cui è ancora presente il regime sovietico. Giunti a Budapest conoscono Emil, un rumeno in fuga dal suo paese a causa della dittatura. L’uomo, preoccupato per la famiglia rimasta in Romania, chiede l’aiuto dei tre Italiani. Il compito è portare una valigia alla moglie e alla figlia. Durante il lungo tragitto, tra paesi deserti, ristoranti senza cibo e persone disposte a donare tutto quello che hanno pur di apparire ospitali, i tre raggiungono finalmente la capitale. L’apertura del bagaglio di fronte alla moglie Andra, la figlia Adina di sei anni e nonna Costelia, suscita una grande Emozione. Due mesi dopo è quasi natale. Il telegiornale annuncia la fine del regime di Ceausescu. Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro vite di sempre in Italia. I loro occhi osservano le immagini con una consapevolezza diversa da quella della gente che li circonda. Loro hanno vissuto tutto in prima persona, hanno visto il volto della dittatura, hanno visto un popolo sottomesso riuscire a ribellarsi. Loro hanno vissuto un’avventura.
Il regista Antonio Pisu parlando della storia del film: Quando ho letto per la prima volta le vicende di Maurizio Paganelli, Andrea Riceputi ed Enrico Boschi, ho capito che quella era la storia giusta da raccontare oggi. In un momento in cui una società individualista sembra non avere il tempo per tendere una mano verso il prossimo, è arrivato il momento di fermarsi, fare un piccolo passo indietro e riflettere.
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La storia nasce da un’idea degli stessi Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi che nel 1989, giovani ventiquattrenni dal grande entusiasmo, intrapresero con un amico il viaggio raccontato nel film. Il ruolo del protagonista è affidato a Lodo Guenzi – voce e chitarra de Lo Stato Sociale nonché diplomato all’accademia di Arte Drammatica Nico Pepe – che con il film “EST – Dittatura Last Minute” fa il suo esordio sul grande schermo. Al suo fianco gli altri due attori esordienti Matteo Gatta e Jacopo Costantini. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna.