Festa del Cinema di Roma: considerazioni finali di Agata
Ecco anche il mio post con le mie considerazioni personali sulla Festa. Inizialmente stavo rispondendo a quello di dr apocalypse ma poi ho notato che il commento era troppo lungo, quindi ho deciso di dedicare un post all’argomento. Idealmente inizia come una risposta al commento catzinger che chiedeva se c’era stato poco cinema di qualità.Io
Ecco anche il mio post con le mie considerazioni personali sulla Festa.
Inizialmente stavo rispondendo a quello di dr apocalypse ma poi ho notato che il commento era troppo lungo, quindi ho deciso di dedicare un post all’argomento.
Idealmente inizia come una risposta al commento catzinger che chiedeva se c’era stato poco cinema di qualità.
Io ho visto dei buonissimi film. Into the wild, Reservation road, Thinks we lost in the fire, Juno, il film di Coppola e anche nella sezione extra c’è stato davvero molto.
Gli incontri con gli autori sono qualcosa di consolidato all ‘Audotorium e quindi sono riusciti davvero bene.
Il problema più grave, come giustamente ha detto dr. Apocalypse, è stato il ritiro dei biglietti dopo file estenuanti.
Secondo me la soluzione non è il carnet come ha suggerito il doc ma più proiezioni per la stampa, magari in una sala appositamente dedicata.
Questo perchè le proiezioni ufficiali, così come gli incontri, devono rimanere per il pubblico (non per i giornalisti).
La cosa che mi ha colpito maggiormente della Festa è stato l’assoluta eterogeneità del pubblico.
Centinaia di bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani; famiglie intere insieme in una Festa dedicata al cinema. Splendido!
I Festival più importanti sono vietati ai minorenni, quindi l’idea della sezione Alice nella città è stata veramente geniale.
In genere nei festival incontri solo giornalisti e cinefili incalliti. Spesso ci si dimentica che il cinema è un’arte popolare.
E’ anche necessario che i Festival siano accessibili a tutti. I prezzi dei biglietti alla Festa sono stati assolutamente bassi…il più caro, quello per la Premiere, con gli autori in sala, costava solo 10euro!
La Festa del Cinema è un’idea vincente anche dal punto di vista del business.
La seconda edizione di business street, per esempio, all’interno della Festa del Cinema, ha permesso l’incontro di produttori, distributori.
I numeri parlano chiaro: sono stati proiettati per gli “addetti ai lavori” 142 film, 25 anteprime di mercato, 82 film disponibili nelle video library, gli accreditati di questa edizione sono stati ben 600 da oltre 40 Paesi. Questo vuol dire co-produzioni internazionali, vendita e acquisto di film e quindi un rilancio economico.
Inoltre è stata creata la sezione New Cinema Network per il sostegno di giovani autori europei alla loro opera seconda.
Questa esperienza è stata assolutamente positiva e, come giustamente ha detto dr apocalypse, spero che si radichi nella Città e diventi un evento costante non legato al solo Veltroni (come è successo per esempio per l’Estate Romana, nata agli inizi degli anni ’70 come reazione al terrorismo e diventata oramai un appuntamento fisso).