Home Festival di Venezia Festival del Cinema di Roma 2012: Rondi si dimette, arriva Muller

Festival del Cinema di Roma 2012: Rondi si dimette, arriva Muller

Dopo mesi di imbarazzante stallo, il Festival Internazionale del Film di Roma è arrivato ad un decisivo bivio. Gianluigi Rondi si è infatti dimesso, abbandonando la presidenza per l’ormai ridicolo tira e molla sul direttore artistico.

pubblicato 25 Febbraio 2012 aggiornato 1 Agosto 2020 03:35



Dopo mesi di imbarazzante stallo, il Festival Internazionale del Film di Roma è arrivato ad un decisivo bivio. Gianluigi Rondi si è infatti dimesso, abbandonando la presidenza per l’ormai ridicolo tira e molla sul direttore artistico. Rondi ha sostenuto con le unghie e con i denti Piera Detassis, direttrice delle ultime tre edizioni, scontrandosi con Gianni Alemanno e Renata Polverini, Sindaco della Capitale e Presidente della Regione Lazio, sponsor di Marco Mueller, ex direttore della Mostra del Cinema di Venezia. La battaglia politica ovviamente continua, con Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia, contrario alla forzatura dei colleghi del centrodestra. A perdere, in questa indecente gazzarra, il Festival stesso, totalmente in alto mare. Paolo Ferrari, ex Warner Bros, potrebbe sostituire il dimissionario Rondi, mentre Muller dovrebbe a questo punto prendere il posto della Detassis. Il condizionale, visti gli imbarazzanti incroci politici all’interno del Festival, è d’obbligo.

Mi sono sacrificato per salvare il festival e la prossima edizione che altrimenti rischiava di non avere luogo“, ha commentato Rondi, sottolineando l’assoluta verità. Perché ciò che appare certo, ad otto mesi dalla settima edizione del Festival, è il più che probabile disastro organizzativo che ci attende. Ad oggi il Festival Internazionale del Film di Roma non ha un Presidente ne’ un Direttore, per colpe puramente politiche, e che nulla hanno a che vedere con meritocrazia e capacità artistiche. Il braccio di ferro tra centrodestra e centrosinistra ha generato uno stallo imbarazzante, che si protrae da mesi, tagliando teste a personaggi come Piera Detassis, ingiustamente sacrificata e finita in una battaglia che nulla aveva a che vedere con i lusinghieri risultati ottenuti dalle sue ultime edizioni.

Che Marco Mueller sia la migliore ipotesi su piazza per rilanciare e dare un senso concreto e deciso al Festival di Roma è evidente ed innegabile, ma il modo in cui si giungerà presto a questa nomina fa sinceramente rabbrividire. Anche se tipicamente italiano.

Fonte: Repubblica

Fonte foto: TMnews

Festival di Venezia