Festival di Cannes 2010 – Jafar Panahi, liberato (anche) grazie all’appello dalla Croiesette
Il Festival di Cannes 2010 registra un successo anche alcuni giorni dopo la sua chiusura ufficiale. Tra i mille festeggiamenti della scorsa settimana, il carrozzone della Croiesette si era però idealmente stretta attorno al regista iraniano Jafar Panahi, arrestato dal regime iraniano per aver realizzato un documentario critico proprio nei confronti del governo teocratico dell’Iran.
Il Festival di Cannes 2010 registra un successo anche alcuni giorni dopo la sua chiusura ufficiale. Tra i mille festeggiamenti della scorsa settimana, il carrozzone della Croiesette si era però idealmente stretta attorno al regista iraniano Jafar Panahi, arrestato dal regime iraniano per aver realizzato un documentario critico proprio nei confronti del governo teocratico dell’Iran.
Il regista, da sempre schierato contro Ahmadinejad, era stato arrestato a Teheran all’inizio dello scorso marzo. Panahi avrebbe dovuto partecipare al festival di Cannes nella giuria ufficiale. La sua assenza ha sollevato l’opinione pubblica quasi quanto le lacrime dell’attrice francese Juliette Binoche e dalle dure parole del connazionale Abbas Kiarostami.
Le notizie in arrivo dall’Iran confermano che Jafar Panahi è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione.