Home Locarno Film Festival Festival di Locarno 2008: Cinema e poesia con Risi, Zanzotto, Soldini e Lemarque

Festival di Locarno 2008: Cinema e poesia con Risi, Zanzotto, Soldini e Lemarque

Le prime giornate del Festival di Locarno sono state caratterizzate da due elementi preponderanti: la follia e la poesia. Catalizzatore dell’attenzione è stato quindi Nelo Risi, uomo che è poeta e cineasta con studi di psichiatria. Oltre all’ormai storico Diario di una schizofrenica è stato presentato il suo ultimo documentario Possibili rapporti. Due poeti, due

11 Agosto 2008 07:42

Soldini

Le prime giornate del Festival di Locarno sono state caratterizzate da due elementi preponderanti: la follia e la poesia. Catalizzatore dell’attenzione è stato quindi Nelo Risi, uomo che è poeta e cineasta con studi di psichiatria. Oltre all’ormai storico Diario di una schizofrenica è stato presentato il suo ultimo documentario Possibili rapporti. Due poeti, due voci. Sempre nella sezione “Ici et alleurs”, inoltre è stato presentato il documentario di Soldini sulla poetessa Vivian Lemarque, Quattro giorni con Vivian. Eccovi le due recensioni.

Possibili rapporti. Due poeti, due voci (Italia, 2008, color., 55 min.) di Nelo Risi. Il confronto tra due poeti come Zanzotto e Nelo Risi non poteva non partorire un risultato di buon livello. Ma la sorpresa del film è la lievità che i due protagonisti dimostrano nell’affrontare tematiche molto importanti della realtà contemporanea e della poesia. Una leggerezza sottolineata dalla profonda stima e simpatia che i due poeti si dimostrano: lo spettatore nella sala ha la sensazione di essere li a Pieve di Soligo (il paese in provincia di Treviso in cui vive Zanzotto), a passeggiare con i due poeti e a visitare quei luoghi di campagna ancora illesi dalla cementificazione selvaggia.

Nonostante l’uso nella colonna sonora di un quartetto d’archi dissonante e degli ermetici aforismi dei poeti in sovraimpressione, questo film sulla comprensione non solo della poesia dei due autori, ma sulla comprensione in se della realtà, possiede una semplicità e una spontaneità che ce lo fanno apprezzare molto. Non si tratta di un documentario pedagogico e nemmeno di un film divulgativo, è un film che ha una precisa ispirazione, data dalla enorme vitalità e dalla sete di comprensione che traspare in Nelo Risi. Voto Fabio: 7,5

Quattro giorni con Vivian (Italia, 2008, color., 42 min.) di Silvio Soldini. Più che il film sulla poesia di Vivian Lemarque, Soldini costruisce un film sul mondo di Vivian Lemarque. Il risultato è il racconto poetico di due anime che si ritrovano a Milano per rivisitare i luoghi in cui la poetessa ha vissuto e da cui ha tratto la sua ispirazione.

Soldini ha ribadito che voleva evitare la semplicistica declamazione delle poesie della Lemarque e il rapporto confidenziale che si crea tra i due ci fa riscoprire una delle peculiarità della poesia e che per certi versi l’accomuna con il cinema: la possibilità di poter esprimere l’ineffabile. Un film che vive di piccoli frammenti, di inquadrature fugaci, di soggetti inaspettati e che ha la sua chiave di lettura nell’ironica contemplazione della realtà. Voto Fabio: 7

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