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Festival di Venezia 2021: il regista Bong Joon-ho presidente della giuria

Bong Joon-ho regista dell’acclamato film premio Oscar Parasite è stato scelto come presidente di giuria al Festival di Venezia 2021.

pubblicato 16 Gennaio 2021 aggiornato 1 Settembre 2021 09:02

Bong Joon-ho, acclamato regista coreano premio Oscar per Parasite, è stato designato presidente della Giuria internazionale del Concorso della 78/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Il Festival di Venezia 2021, in programma dal primo all’11 settembre, assegnerà il Leone d’Oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.

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Il nome del regista sudcoreano è stato proposto dal Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera, con il consiglio di amministrazione della Biennale che ha accolto il suggerimento, a cui ha fatto seguito la risposta positiva di Bong Joon Ho che raccoglierà il testimone come presidente di giuria del Festival di Venezia 2021 dall’attrice Cate Blachett che ha presieduto la giuria dell’edizione 2020.

Bong Joon Ho dopo aver accettato il prestigioso ruolo ha dichiarato: La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia porta con sé una storia lunga e varia e sono onorato di entrare a far parte della sua bellissima tradizione cinematografica. In qualità di presidente di giuria – e soprattutto come cinefilo – sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono pieno di speranza ed eccitazione.

Il commento di Barbera dopo la risposta positiva di Bong Joon Ho: La prima, buona notizia riguardante la 78esima Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-ho ha accettato con entusiasmo di presiedere la Giuria. Oggi, questo grande regista coreano è una delle voci più autentiche e originali del cinema mondiale. Gli siamo immensamente grati per aver accettato di mettere la sua passione di cinefilo attento, curioso e spregiudicato al servizio del nostro festival. È un piacere e un onore poter condividere la gioia di questo momento con gli innumerevoli estimatori, in tutto il mondo, dei suoi straordinari film. La decisione di affidare la Giuria a un cineasta coreano, per la prima volta nella storia del festival, è anche la conferma che la kermesse veneziana abbraccia il cinema di tutto il mondo, e che registi di ogni Paese sanno di poter considerare Venezia la loro seconda casa.

L’universalità del cinema di Bong Joon-ho scardina lo stereotipo di un certo cinema d’autore orientale criptico e autoreferenziale, il regista a riprova di ciò ha più volte affermato di fare cinema di genere non convenzionale e gioielli come Madre, Snowpiercer e “Parasite” ne sono la prova, un cinema capace di parlare a tutti trasversalmente con storie schiette, coinvolgenti e profonde.

Mi vedo come un regista di genere. Faccio film di genere, ma non mi piace seguire i codici convenzionali per i film di genere.

Con “Parasite” Bong Joon Ho si è aggiudicato due Oscar come miglior regista e sceneggiatore e due ulteriori statuette con la duplice vittoria a sorpresa nelle categorie miglior film che miglior film straniero.

Fonte: La Regione

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