Festival Internazionale del Film di Roma 2010: il sogno si chiama Tree Of Life di Terrence Malick
Negli ultimi mesi hanno provato a ‘prenderselo’ i Festival più importanti del mondo. Prima Cannes, poi Venezia, Toronto, Londra, ma nessuno ce l’ha fatta. Da mesi al montaggio, Tree Of Life di Terrence Malick sarebbe finalmente ‘finito’. Nei giorni scorsi è stato fatto un test-screening, con il film che sarebbe pronto ad uscire nei cinema
Negli ultimi mesi hanno provato a ‘prenderselo’ i Festival più importanti del mondo. Prima Cannes, poi Venezia, Toronto, Londra, ma nessuno ce l’ha fatta. Da mesi al montaggio, Tree Of Life di Terrence Malick sarebbe finalmente ‘finito’. Nei giorni scorsi è stato fatto un test-screening, con il film che sarebbe pronto ad uscire nei cinema americani tra ottobre e dicembre, ovvero giusto in tempo per poter partecipare alla prossima Notte degli Oscar. Considerando le date, che combacerebbero, al Festival di Roma ci starebbero provando in tutti i modi. Portare uno dei film più attesi e misteriosi dell’anno nella capitale, con Brad Pitt e Sean Penn protagonisti. Sarebbe un colpaccio.
D’altronde c’è la ‘storia’ del Festival a dare buoni ‘segnali’ a riguardo. Il silenzioso e leggendario Malick tre anni fa sbarcò proprio al Festival, arrivato all’epoca alla sua 2° edizione, per incontrare il pubblico. Un incontro ‘evento’, mediato da Mario Sesti e Antonio Monda. Macchine fotografiche off limits, silenzio religioso in sala e una conversazione non incentrata su i suoi film, ma sul cinema italiano. Dopo mesi e mesi di pressing asfissiante, Sesti riuscì nell’impresa di portare il regista de La Rabbia giovane (1973), I giorni del cielo (1978), La sottile linea rossa (1998) e The New World (2005), all’allora Festa del Cinema capitolino, mettendo a segno un notevole ‘colpaccio’, forse ripetibile, o forse no, con Tree Of Life. Aspettiamo ed incrociamo le dita.