Fiabeschi torna a casa: il trailer del film di Max Mazzotta
Dopo Paz!, del 2002, Mazzotta esordisce alla regia interpretando nuovamente il personaggio di Enrico Fiabeschi.
Direttamente dal genio di Andrea Pazienza arriva nei nostri cinema il suo Enrico Fiabeschi con il film commedia Fiabeschi torna a casa, diretto da Max Mazzotta. Dal 22 Agosto 2013 nelle nostre sale. Qui sopra potete vedere il trailer italiano, qui sotto notizie più dettagliate sul personaggio e il film.
Fiabeschi torna a casa: dal 22 agosto nei cinema
Post del 23 luglio 2013: Alto, secco, lunghi capelli corvini e baffetti spioventi: giacca di pelle legora, jeans scampanati. Segni distintivi: occhiali scuri e canna sempre rollata. Questo, sinteticamente l’identikit di Enrico Fiabeschi, lo studente meridionale emigrato per frequentare il Dams di Bologna nato all’inizio degli anni ’80 dalla geniale penna di Andrea Pazienza, artista e famoso fumettista scomparso poco più che trentenne nel 1988. Abbiamo già incontrato, cinematograficamente, Enrico Fiabeschi, come uno dei protagonisti di Paz! film-manifesto del 2002 sulle opere del già citato Pazienza: molti ricorderanno le sue disavventure domestiche e universitarie, oltre alla vita disordinata da rive gauche bolognese ispirata e poi ispiratrice per intere tribù studentesche in cerca di avventure fuori sede.
Ora Fiabeschi torna a casa: abbandona Bologna per ritornarsene in Calabria. E’ un vinto? No, o meglio, più che un vinto è uno che ha deciso di non combattere, di non schierarsi, è un disadattato dei nostri tempi che alla soglia dei 40 anni ha perso il fascino dello studente fuori-corso e inizia ad assumere la patina del fallito e del resto anche la mitica Bologna della sua giovinezza è cambiata e ora non la riconosce più. L’unica soluzione è il ritorno a casa, dove tutto era iniziato. Il film uscirà nelle sale il 22 giugno e in attesa di un primo trailer vi riproponiamo qualche sequenza di Fiabeschi, tratta da Paz! che riuscirà a farvi calare nel personaggio.
Trama
Enrico Fiabeschi ha 40 anni: vive a Bologna, dov’è tuttora studente fuoricorso all’università. La sua fidanzata storica l’ha lasciato e i suoi vecchi amici si sono tutti fatti una vita: ormai è solo e fuori moda in una città che gli è quasi ostile, per cui decide di partire verso Cuculicchio, il paese natio, in Calabria, dove lo attendono il padre, bidello, la madre Maria, una zia rintronata e un nuovo fratellino adottivo di cui non conosceva l’esistenza.