Figlio di nessuno: trailer italiano del dramma serbo premiato a Venezia
Figlio di nessuno: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Vuk Ršumovi? nei cinema italiani dal 16 aprile 2015.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Il prossimo 16 aprile Cineclub Internazionale Distribuzione porterà nei cinema italiani Figlio di nessuno, il dramma serbo del regista Vuk Ršumovi? vincitore della Settimana della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014.
Il film oltre al “Premio del pubblico RaroVideo” come miglior film della Settimana della Critica, nella stessa edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha anche conquistato il “Premio Fipresci” (come “miglior film” delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed il “Premio Fedeora” (Federazione dei Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) “per la migliore sceneggiatura”.
L’opera di Ršumovi? (che uscirà in Italia pochi giorni dopo il debutto in patria) è una storia, come afferma lo stesso regista, “sul desiderio di essere amati e di appartenere”, una storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta per la prima volta con la civiltà”.
Basato su una vicenda reale, il film è ambientato durante la Guerra dei Balcani della fine del XX secolo e vede come protagonista un giovane ed intenso attore, Denis Muri?, alla sua prima prova sul grande schermo.
Nella primavera del 1988, fra le montagne della Bosnia, viene ritrovato un bambino cresciuto fra i lupi. Gli viene dato il nome di Haris e viene inviato in Serbia, all’orfanotrofio di Belgrado, dove è affidato alle cure di Ilke. Qui diventa amico inseparabile del piccolo Zika e, col tempo, impara a pronunciare le sue prime parole…
Figlio di nessuno: dalla Guerra dei Balcani al cinema con Vuk Ršumovi?
Dalla guerra dei Balcani ai premi del Festival di Venezia, la storia vera del ragazzo selvaggio di Vuk Ršumovi?, arriva al cinema
Dal ragazzo selvaggio di François Truffaut al Figlio di nessuno (Ni?ije dete – No One’s Child), del serbo Vuk Ršumovi?, le avventure pedagogiche e l’educazione ‘sentimentale’ del piccolo allevato dai lupi fra le montagne della Bosnia, si innestano nella cocente rilettura del conflitto nella ex-Yugoslavia.
Il viaggio nel tempo torna nella primavera del 1988, con un gruppo di cacciatori che trova nel bosco montano bosniaco un bambino cresciuto in mezzo ai lupi, adottandone sembianze e stile di vita.
Il piccolo ‘selvatico’ che non parla, non cammina, ringhia e morde chiunque lo avvicini e dopo avergli dato il nome di Haris, viene inviato nell’orfanotrofio serbo di Belgrado.
Qui grazie alle cure dell’assistente Ilke e soprattutto l’amicizia con Žika, Haris inizia a pronunciare le sue prime parole, ma il suo percorso di umanizzazione non è necessariamente evolutivo, tanto meno gli garantisce una vita migliore di quella vissuta in mezzo ai lupi.
Nel 1992, in piena Guerra dei Balcani, le autorità locali lo costringono a tornare in Bosnia, dove viene armato di fucile, spedito al fronte e una notte, per la prima volta nella sua vita, questo figlio di nessuno prende una decisione tutta sua.
Basato su una vicenda reale e ambientato durante la Guerra dei Balcani della fine del XX secolo, questo film “sul desiderio di essere amati e di appartenere” e la sua storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta per la prima volta con la civiltà”, arrivano al cinema dopo aver già destato l’attenzione e l’apprezzamento di pubblico e critica.
Il Premio Fipresci (come miglior film delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed il Premio Fedeora (Federazione dei Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) per la migliore sceneggiatura, e il premio del pubblico RaroVideo come miglior film della Settimana della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014, insieme ai riconoscimenti nei maggiori festival internazionali.
L’attesa opera prima, sceneggiata e diretta da Ršumovi?, arricchita dal notevole esordio del quindicenne Denis Muric nella parte dell’Haris adolescente, dal 16 aprile 2015 arriva anche nelle sale italiane con Cineclub Internazionale Distribuzione, solo pochi giorni dopo il debutto in patria.