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Film 2013-2014: Chloe Moretz in Dark Places – Jennifer Garner in Draft Day

Nuovo film sul football in arrivo, con Jennifer Garner e Kevin Costner diretti da Ivan Reitman, padre dei Ghostbusters…

pubblicato 2 Aprile 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 16:14

Draft Day: un ruolo importante, per un’attrice troppo spesso sottovalutata. Jennifer Garner potrebbe tornare sul set grazie a Draft Day, atteso ritorno al cinema di Ivan Reitman, padre di colui che diresse la Garner in Juno. La moglie di Ben Affleck dovrebbe andare a vestire i panni della segretaria di Kevin Costner, protagonista ufficiale del film. Al centro della trama il magico mondo del football, visto dagli occhi del general manager dei Buffallo Bills Sonny Weaver, chiamato a salvare la propria squadra. Dopo il boom di Moneyball, in quel caso incentrato sul baseball, la Paramount prova ora a replicare il tutto cambiando sport, grazie ad una commedia sceneggiata da Rajiv Joseph e Scott Rothman. Se la Garner sarà presto in sala con Dallas Buyers Club, al fianco di Matthew McConaughey, per Ivan Reitman l’ultimo film girato è stato No Strings Attached, sempre targato Paramount.

Dark Places – Nei luoghi oscuri : instancabile. Chloe Moretz continua a collezionare progetti allettanti, tanto dall’aver fatto suo uno dei ruoli principali in Dark Places – Nei luoghi oscuri, romanzo scritto nel 2010 da Flynn Gillian, ed edito in Italia da Piemme. Diretto da Gilles Paquet-Brenner, autore de “La chiave di Sara”, il film vedrà la Moretz recitare al fianco di Charlize Theron, da tempo protagonista annunciata. Per la sedicenne Chloe, a breve Carrie in sala, l’ennesimo titolo di questi ultimi anni, cavalcati sempre più sull’onda del successo. Il personaggio interpretato dalla sedicenne sarò quello di Diondra.

Questa la trama del romanzo: Libby non è una ragazza di buon carattere, non lo è mai stata. C’è qualcosa di meschino in lei, una sorta di lato oscuro di cui lei stessa ammette l’esistenza e con cui è costretta a fare i conti. Libby aveva sette anni quando sua madre e le sue sorelle furono uccise in un rito satanico e quando accusò suo fratello Ben, identificandolo come l’autore della strage. Ventiquattro anni dopo Ben è in carcere e Libby vive alle spalle delle famiglie e delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni. A cambiare le carte in tavola sarà il Kill Club, una società segreta di “feticisti del crimine”, i cui soci sono convinti dell’innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni. Libby trova così un altro modo per trarre profitto dalla sua tragica storia e si fa pagare per indagare su quella drammatica notte. Ma nel corso della sua ricerca, a contatto con le persone che avevano conosciuto la sua famiglia, i ricordi riaffiorano nella sua mente e Libby ricostruisce i veri fatti che portarono all’eccidio, fino a dover ammettere l’inconsistenza della sua precedente testimonianza. A poco a poco inimmaginabili verità vengono a galla e Libby ritrova se stessa, ripartendo da dove aveva iniziato: in fuga da un killer.