Film 2014-2015: Idris Elba per Bestie senza una patria – Rachel McAdams per Every Thing Will Be Fine di Wim Wenders
James Franco, Charlotte Gainsbourg, Robert Naylor ed ora anche Rachel McAdams. Cast sempre più ricco per il nuovo film di Wim Wenders, ancora una volta in 3D. Every Thing Will Be Fine
– Every Thing Wie Fine: torna Wim Wenders al cinema con un titolo sempre più atteso, visto il cast a disposizione. Parliamo di Every Thing Will Be Fine, che ha visto quest’oggi aggiungersi Rachel McAdams a James Franco, Charlotte Gainsbourg e Robert Naylor. Sceneggiato da Bjørn-Olaf Johannessen, il film vedrà Franco nei panni di uno scrittore, Tomas, che provoca accidentalmente la morte di un bimbo. La storia seguirà a questo punto i 12 anni successivi a questo tragico evento, incrociando direttamente la vita di Kate (Gainsbourg), mamma del bambino morto. La McAdams, secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, vestirà i panni della fidanzata di Franco. Come Pina, anche Every Thing Will Be Fine verrà girato in 3D.
– Bestie senza una patria: visto da poco in Pacific Rim e a breve di nuovo al cinema con Mandela: Long Walk to Freedom e Thor: The Dark World, Idris Elba continua a collezionare script grazie a Beasts of No Nation – Bestie senza una patria, best seller di Uzodinma Iweala pronto a diventare cinema. Secondo quanto riportato da Deadline, sarà e Cary Fukunaga (Jane Eyre, Sin Nombre) ad occuparsi della trasposizione cinematografica del romanzo, uscito nel 2006. Questa la trama:
Fino a poco tempo fa, nel villaggio si viveva bene. Si facevano feste, si mangiava di tutto. Agu e il suo amico Dike giocavano per strada, davanti al sorriso delle donne e dei vecchi. La mattina andavano a scuola, la domenica in chiesa. E ogni sera, Agu si faceva leggere da sua madre qualche pagina della Bibbia, affascinato dalle mille storie che conteneva. Poi, però, è arrivata la guerra. Agu, costretto a diventare soldato per i ribelli, deve ora obbedire agli ordini di uomini-belva come Comandante. Deve uccidere nel più brutale dei modi, per non essere ucciso. Impara tutte le atrocità. Solo la fantasia, l’amicizia, la nostalgia della famiglia gli permettono di resistere alla violenza e alla fame. Gli permettono di sopravvivere, come una bestia braccata, una bestia senza patria.
Per Elba ci sarà il ruolo del comandante, mentre Amy Kaufman, Daniela Taplin Lundberg e Riva Marker, insieme allo stesso attore e al regista Cary Fukunaga, si occuperanno della produzione. “Bestie senza una patria” racconta una storia di vita e di morte, la storia di un bambino obbligato a crescere, e a perdere l’innocenza, nel peggiore dei modi (e dei mondi) possibili.
– Nei luoghi oscuri: ancora un nome per l’attesa trasposizione cinematografica di Dark Places, romanzo di Gillian Flynn. Dopo Charlize Theron, Chloe Moretz, Nicholas Hoult e Sterling Jerins, anche Christina Hendricks si è unita al cast del film di Gilles Paquet-Brenner (Sarah’s Key), le cui riprese sarebbero imminenti. Protagonista della trama Libby, che non è una ragazza di buon carattere, non lo è mai stata. C’è qualcosa di meschino in lei, una sorta di lato oscuro di cui lei stessa ammette l’esistenza e con cui è costretta a fare i conti. Libby aveva sette anni quando sua madre e le sue sorelle furono uccise in un rito satanico e quando accusò suo fratello Ben, identificandolo come l’autore della strage. Ventiquattro anni dopo Ben è in carcere e Libby vive alle spalle delle famiglie e delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni. A cambiare le carte in tavola sarà il Kill Club, una società segreta di “feticisti del crimine”, i cui soci sono convinti dell’innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni. Libby trova così un altro modo per trarre profitto dalla sua tragica storia e si fa pagare per indagare su quella drammatica notte. Ma nel corso della sua ricerca, a contatto con le persone che avevano conosciuto la sua famiglia, i ricordi riaffiorano nella sua mente e Libby ricostruisce i veri fatti che portarono all’eccidio, fino a dover ammettere l’inconsistenza della sua precedente testimonianza. A poco a poco inimmaginabili verità vengono a galla e Libby ritrova se stessa, ripartendo da dove aveva iniziato: in fuga da un killer.