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Film italiani, novità: si girano Rimetti a noi i nostri debiti e Malarazza

Da più di un mese Antonio Morabito sta lavorando a Rimetti a noi i nostri debiti, mentre ieri Giovanni Virgilio ha battuto il primo ciak di Malarazza.

pubblicato 4 Gennaio 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 02:48

Malarazza: sono iniziate a Catania le riprese di Malarazza, il nuovo film di Giovanni Virgilio, interpretato da Stella Egitto, Paolo Briguglia, David Coco, Cosimo Coltraro e Lucia Sardo, prodotto da Movieside Cinematografica e Xenon Produzioni Cinematografiche, in collaborazione con gli Studi Cinematografici Siciliani. Il film è una denuncia alle condizioni della periferia siciliana, aiutate dalle amministrazioni locali ma non dal resto del Paese. La sinossi ufficiale:

La giovane Rosaria è sposata a Tommasino Malarazza, boss decaduto del quartiere in cui vivono, Librino. Costretta a sposarsi perchè rimasta incinta, la donna è sfruttata e maltrattata dal marito. Può sempre contare sull’aiuto di Franco, suo fratello, un uomo di grande cultura costretto a vivere in condizioni da esiliato perché trans. La morte di Tommasino sembra dare una svolta alla vita di tutti, soprattutto a quella di Antonino, il figlio che Rosaria vuole salvare dalla vita di strada. Ma la libertà non è così facile da ottenere.

Rimetti a noi i nostri debiti: termineranno a fine gennaio, dopo sei settimane di lavoro tra Roma e i dintorni, le riprese del nuovo film diretto da Antonio Morabito, prodotto da Luna srl, Lotus Production, Leone Film Group e Rai Cinema, in coproduzione con Peacock Film (Svizzera), Ska-Ndal Production (Albania) e Agresywna Banda (Polonia), con protagonisti Claudio Santamaria e Marco Giallini e tra gli interpreti Jerzy Stuhr, Flonja Kodheli, Agnieszka Zulewska, Leonardo Nigro, Maddalena Crippa, Giorgio Gobbi, Peppino Mazzotta ed Evita Ciri. La sinossi ufficiale:

il film narra la storia di Guido (Claudio Santamaria), che vive tirando avanti come può: un lavoro saltuario da magazziniere, qualche bicchiere al bar con Rina (Flonja Kodheli), la nuova barista, e un vecchio professore (Jerzy Stuhr) vicino di casa con cui parlare ogni tanto. E molti debiti sulle spalle. Quando perde il lavoro e subisce un’aggressione commissionata dai suoi creditori, capisce che l’unico modo per risollevarsi è paradossalmente lavorare per loro, divenendo lui stesso un esattore; lavorerà gratis fino a quando il debito sarà estinto. Franco (Marco Giallini) è un esperto e affermato recuperatore di crediti. Un demonio sul lavoro, un angelo tra le mura della sua bella casa, con la sua famiglia. Un equilibrio trovato grazie a fugaci confessioni in chiesa e corse mattutine nei vialetti del cimitero. È Franco che dovrà occuparsi della formazione di Guido. Una coppia singolare, la loro: Franco, estroso e accattivante, una maschera inscalfibile per Guido; Guido, riservato e solitario, un libro aperto per Franco. Due ruoli destinati a una mutua contaminazione. In poco tempo Guido entrerà così in contatto con persone che hanno soldi ma non vogliono pagare e con altre invece offese e umiliate, che hanno già perso tutto. A quel punto Guido non potrà non dare ascolto alla sua coscienza, costringendo Franco a svelare la propria natura.